dream; two

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Jungkook si sedette sull'altalena, un areoplano di carta fra le mani. Iniziò a dondolare, quando arrivò abbastanza in alto lanciò l'areoplano con forza.

Taehyung stava steso sul trampolino che dava nel vuoto, la testa che guardava in basso il ragazzo che, da quella prospettiva, sembrava così piccolo. L'areoplano si impigliò nel suoi capelli ed allora lo tirò fuori da questi, aprendolo successivamente:
"Da quanto mi spii?"

Gli occhi marroni del ragazzo guardarono subito l'altro che gli sorrise. Le sue guance si tinsero di rosso e, quindi, cercò di darsi un tono, «Da quanto tu mi guardi, invece? Sono così bello?!»

«Beh si, ti trovo molto carino, ma giuardarti è una parola troppo superficiale. Diciamo più che ti stavo ammirando!» inutilmente.

Il bruno gli fece un occhiolino ed ammiccò lo sguardo, facendo andare di nuovo a fuoco le guance di Taehyung, che nascose la faccia dietro le mani, producendo un adorabile lamento.

Dopo un po' Jungkook ricevette il pezzo di carta, lo aprì: "Non ti stavo spiando e comunque mi annoiavo."

Il moro sorrise e, mettendo le mani a coppa, urlò:

«Allora ti dico che non ti annoiarai più da oggi!»

˚₊· ͟͟͞͞➳❥ 𝐓𝐄𝐋𝐀 𝐃𝐈 𝐒𝐓𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐎𝐆𝐍𝐈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora