Bitter love // Harry Styles

1

2015

Camille Tomlinson. Ora conoscete il mio nome, volete conoscere la mia storia?

Non è per niente un cliché la mia vita, ve lo assicuro, anche se avrei voluto tanto lo fosse. Ho pianto, riso, giocato, pianto, detto bugie, pianto per delle bugie, trovato il vero amore fino ad averlo perso, o no?

"Camille svegliati dai!" La dolce voce di mio fratello mi sveglia.
"Siamo arrivati."

Guardo fuori dal finestrino e la vedo: Londra, bella Quanto triste.

"Prendi il bagaglio e scendiamo da questo fottuto aereo." Si lamenta louis, avrà sicuramente passato un brutto volo, mentre io dormivo.

Dopo aver recuperato tutto, ed essere usciti dall'aeroporto iniziamo a guardarci intorno, fino a quando troviamo una grossa chioma di fronte a noi che ci fa cenno di salire in macchina.

"Katy!" La saluto abbracciandola, e subito dopo raggiungo mio fratello.

"Londra.." Sbuffa.
"Dovrò abituarmi che qui guidate dall'altro lato."

"Ti stai seriamente lamentando di questo?" Ridacchia mia cugina, con un marcato accento inglese.
"È casa tua Tomlinson."

"Casa mia non è qui." Marca bene l'ultima parola. Minuti di silenzio seguono questa frase.

"Sei contenta che vivrai con me?" Mi chiede Katy guardando dallo specchietto retrovisore, per trovare il mio sguardo.

"Sono un po' in ansia in realtà." Scuoto la testa.
"Sai cambiare mi agita."

"Sei abituata a cambiare, tesoro." Ironizza e subito dopo mette un po' di musica.
"Cercate di riposare, il viaggio è lungo."

...

Senza accorgermene mi sono addormentata, non so per quanto ho dormito, fatto sta che dal finestrino non si vedono più i grandi palazzi caratteristici londinesi, ma sono più delle villette a schiera a contornare la mia visuale.

"Katy sai cosa ne penso." Louis ha la testa bassa, e il tono debole.

"Cazzo Lou!" Ribatte mia cugina.
"Ha 19 anni! Ha bisogno di suo fratello."

"Lei ha bisogno di sua madre." Sputa. È vero.

"Ha 19 anni, Ha bisogno della sua famiglia, ha bisogno di te." Non so di cosa parlano, ma sono sicura che loro pensano che io stia dormendo.

"Io ci sono per lei e ci sarò sempre. Non la lascerò mai da sola, assolutamente."

"Bene, sarà meglio così." Dopo quella frase ritorna il silenzio, e decido di ritornare a dormire.

...

"Cami." E per la seconda volta in una giornata vengo svegliata da mio fratello.
"Siamo arrivati."

"Benvenuta a Holmes Chapel." Mi sorride Mia cugina prima di scendere dall'auto.

"Holmes Chapel? Davvero?" Dico ridacchiando.
"Mi hai detto che andavamo a Londra!" Punto un dito accusatorio contro mio fratello.

"Ed È stato così, siamo atterrati a Londra." Ridacchia, aprendo il cofano per prendere le valigie.

"Ma io..." Sbuffo.
"Non è giusto, tu mi hai preso in giro."

"Camille, per favore, lamentati di meno ed aiutami con queste cavolo di valigie." E non so se è stato il suo sguardo pietoso, o la possibile caduta della mia valigia a far balzare qualcosa dentro di me e correre in suo soccorso.

"Cami non lamentarti." Mi prega mia cugina.
"La casa è molto bella, e vivremo tutti e tre da soli."

"Da soli?" Chiedo curiosa e stranita allo stesso tempo.
"Zia Ely e Zio Tommy?"

"Sono a San Francisco." Mi spiega.
"E comunque ho 26 anni tesoro, vivo da sola da anni."

...

Abbiamo appena finito di cenare, quando Louis prende la chitarra di Katy ed inizia a strimpellare qualcosa sul divano.

"Camille cantaci qualcosa dai." Mi invita Louis.

"No, non pensarci nemmeno." Ridacchio, raggiungendolo sul divano.

"Dai, com'è che fa quella canzone.." mi sorride.
"I can almost see it..."

"That dream I'm dreaming but..." Continua Mia cugina, incoraggiandomi con la mano. Riconosco subito la canzone, The Climb di Miley Cirus, una delle mie canzoni preferite.

"There's a voice inside my head saying
You'll never reach it..." l'ultima frase la canto ridacchiando, e finendo per stonare.
"Oh basta per favore."

"Sei bravissima Cami." Mi guarda con uno sguardo di apprensione mia cugina.

"Lo è." Mi sorride dolcemente mio fratello.
"Anche mamma lo era."

"Vorrei andare a dormire, se non è un problema." Abbasso lo sguardo.

"Buonanotte tesoro." Dicono entrambi.

Vorrei solo chiudere gli occhi, e scoprire di aver fatto solo un brutto sogno.

Vorrei solo cambiare l'incambiabile.

Vorrei solo non sentirmi per una volta sola, vorrei solo sentirmi amata.