Nicole' s Pov.
Sono nel salone e sto facendo i compiti con Violet.Non smetto di pensare a Jason.A prima vista sembra un gran figo ma da come si comporta credo sia come quelli della mia scuola.Ma chissà?Avevo scambiato poche parole con lui e non potevo giudicarlo.
Dopotutto c' è anche il detto Non giudicare un libro dalla copertina,quindi chi sono io per adittarlo subito?Le persone non sono mai quelle che sembrano da fuori.Possono essere migliori o peggiori.Quanti film mentali che mi faccio!Giro lo sguardo su Violet che guarda Leo, il quale sta steso affianco a noi.
Lo prendo e lo poso sulle mie ginocchia e gli accarezzo la schiena.Violet lo guarda con terrore.
"Violet non ti spaventare.Fidati, Leo
è troppo pigro per graffiare."
Dopo aver esitato poggia la mano sulla schiena del gatto e sorride.Per poi dirmi:
"Sei affezionata a Leo ?"
"Certo ,ho creato fin da subito un legame con lui anche se era ed è un pó permaloso."
Rido.Leo l'ho da tre anni cioè dall'ultimo anno delle medie.La prof di letteratura per premiarmi dei miei ottimi risultati mi regalò un gattino rosso che decisi di chiamare Leo.Leo diminutivo di Leone.Ho sempre amato i leoni forse perché sono del segno zodiacale del leone o forse perché ho voglia di combattere e resistere,di distinguermi dagli altri.Ogni giorno il legame con lui aumentava.Quando sto male lui si mette vicino a me,quando piango lui poggia la testa sulle mie gambe e fa le fusa , riesce sempre a tirarmi su con il morale.Praticamente mi capisce e io lo ricambio con coccole,affetto e snaks.
Guardo la ragazza dai capelli viola ,sembra triste. Tolgo il gatto dalle mie gambe e lo appoggio sulle sue.Mi guarda con confusione .
"Ascoltami bene.Non importa quello che é successo,non mi importa che tu stai su una sedia a rotelle io voglio essere tua amica.E no,non per pietà o per arrangiarmi perché tu sei fantastica."
"Ora-dopo una pausa-Violet Wiker vuoi essere mia amica,compagna fedele nelle scemenze e pazzie ,nello stolkerare ragazzi sexy finché saremmo vecchie e rugose?"
Lei mi guarda sorpresa.Poi mi abbraccia.
Prende il fiato e dice:
"Sì,Laila Rain prometto sulla pizza,cosa a me più preziosa,che saremo sceme insieme fino a che morte non ci separi."
Stavolta l'abbracciai io.
Avevamo stretto un patto.
Poiché come disse uno l'amicizia è una responsabilità , io sarò responsabile della necessità di lei come per esempio di renderla felice e aiutarla.
Rimanemmo in quella posizione per un pó.Ridemmo e scherzammo finché arrivò mio nonno.Nonno Carlo ha cinquantesei anni e fa il bidello come la nonna ma in scuole diverse.Aveva sedici anni quando è arrivato qui insieme alla nonna che di anni ne aveva quindici.Vicino a mio nonno ci sono le pesti che guardano Violet.
"Buonasera Nicole e...-guardando la ragazza affianco a me- tu devi essere Violet.Nicole mi ha parlato molto di te e mi devo complimentare con lei perchè ha trovato un'ottima amica.Ora scusatemi ma mi vado a fare una doccia."
Salendo alle scale disse ai gemelli:
"Pesti non salutate l'amica di Nicole?"
Quei due stavano fermi come delle statue di marmo.Risposero al nonno annuendo con un sorriso e avvicinandosi a Violet.
"Ciao io sono Liam."
"E io sono Michele."
"Sei più bella di mia sorella."-disse Liam.
Lo chiudo nell' armadio a quello e poi butto la chiave.
"Hai ragione, lei è brufolosa e sai-disse Michele vicino all' orecchio di Violet-lei canta come un pazza nella sua stanza."
Liam ovviamente replicó con un:
"Lei è giá pazza e ritardataria,te la sconsiglio come amica"
Violet a quel punto scoppiò a ridere.
"Non metterti pure tu ,adesso!
E...riguardo a voi piccole pesti siete spacciati!"
Mi alzai e li rincorsi per il salone.Ma ovviamente il karma non è mai dalla mia parte.Infatti inciampo su una macchina e sbatto l'alluce contro lo spigolo del tavolo.
"Ah!!!-urlai-Liam,Michele avete bisogno di una tomba."
"Mica è colpa nostra se sei un'imbranata!"-risposero insieme.
"E mica é colpa mia se siete delle pesti!"
Intanto Violet piangeva dalle risate.
"Ma voi siete unici.Nicole voglio avere anch'io dei fratelli così!!"-disse lei.
"Se vuoi ti faccio un pacco regalo.Due al prezzo di uno."
La ragazza guardò l'orologio,disse che era tardi e io l'accompagnaia casa sua.Poco dopo mia nonna tornó e cosí io andai in camera mia.Mi buttai sul letto e osservando il soffitto ripercorsi gli avvenimenti di quella lunga giornata.
STAI LEGGENDO
Sorridi. [Sospesa.]
Teen FictionNicole , una semplice ragazza di 17 anni. Un fantasma per se stessa. Un asociale,secchiona per i ragazzi della scuola. Un ragazza con sogni e speranze infranti,con cicatrici e dolori impressi nel suo cuore.Con tanti scheletri nell'armadio e veritá n...