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Non credevo di poter provare un simile dolore, e invece la testa mi scoppia.Vorrei avere la possibilità di spegnermi e di riaccendermi, così da poter sistemare eventuali bug nel sistema della mia testa.

Non ricordo cosa mi è successo, sono disorientata, c'è un profumo nell'aria che non avevo mai sentito, non riesco a riconoscerlo.

Mi guardo intorno, non capisco, mi sembra di avere le vertigini, sono io?O c'è qualcos'altro?Sto sognando?

Qualcuno mi tocca la spalla, come se fossi in uno stato di ipnosi mi sveglio, mi volto e lui è lì.Jay,  così mi sembra si chiami, il darkettone, con il piercing sul sopracciglio.Una sensazione di calore mi avvolge e qualcosa nella mia testa si sblocca.Terence, la mia migliore amica e la colazione.La gonna che non avrei dovuto mettere.Il portale con il relativo sassolino e le parole incomprensibili.
Ora ricordo, ma ugualmente non capisco, forse qualcuno mi sta prendendo in giro, magari lo stesso Terence, che probabilmente alla fine non è il bravo ragazzo che era stato descritto.
Non riesco a parlare, vorrei fare mille domande, vorrei urlare, piangere, prendere a pugni la prima persona che mi capita davanti, ma nulla si muove sotto i miei comandi.Sono incantata a guardare questo strano paesaggio, i miei occhi faticano ad abituarsi alla luce, gli alberi sono rossi, completamente rossi, e non dovrebbe essere così.Il pavimento è cosparso di lucine bianche, mi abbasso per riuscirne a toccare almeno una, ma al mio tentativo la lucina scompare.L'atmosfera è leggera, mi sembra di non respirare, è così?Non sto respirando?Sono morta?
Forse dovrei and..

"Oh, Alice nel paese delle meraviglie, vuoi restare lì per tutto il giorno?"

Mi volto e incontro gli occhi profondi e blu di Jay che mi scrutano, stavolta riesco a parlare.

"Sono morta?"

Chiedo ingenuamente con un pizzico di paura facilmente intuibile dal mio tono di voce fioco.

"No, scusa ho dovuto portarti qui, c'erano dei Cacciatori"

"Come prego?Guarda che mica sono un pollo che deve essere cacciato!"

Mi altero leggermente, ancora non riesco a capire, mi sembra assurdo.

"Non posso spiegarti qui, siamo in pericolo e non ho la mia spada con me, andiamo'

mi dice il moro, anche se più che altro mi è sembrato un ordine, però preferisco non proferire parola e seguirlo.Mentre ci inoltriamo nella "foresta rossa" scruto ciò che mi circonda, più di qualcosa non va, ci sono delle rose, però sui petali ci sono delle spine, e inoltre sono totalmente bianche.
Ci fermiamo, anzi, lui si ferma e io gli vado completamente contro, non che lo sconvolga molto.Estrae una chiave dorata dalla tasca e con un gesto fulmineo sotto i miei occhi increduli la immerge completamente nella terra, in quel preciso istante la terra si apre sotto i nostri piedi, e io per la milionesima volta maledico la scomodità della gonna che sto indossando.

Un lungo corridoio scarsamente illuminato si apre di fronte a noi, iniziamo a camminare, l'aria è pungente ma riesco a sopportarla.Alla fine del corridoio mi si para davanti uno spettacolo fantastico, grandissime torri celesti galleggianti che fanno perfettamente da cornice a delle montagne rigogliose accompagnate da giardini fiorenti e un profumo inspiegabilmente di pane fresco.Chissà quale architetto ha progettato tutto ciò, posso stringergli la mano?

"Dove siamo?"

Chiedo a quel mezzo sconosciuto che si fa chiamare Jay.

"Benvenuta a Bladerville, miss."

L'incanto di Bladerville.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora