Ora mi dica un po' lei
Che giornataccia è mai questa!
L'edonico capriccio non si assesta Mi sento un bufalo innamorato
Ubbidiente e selvaticoI suoi corvini ricci mi possiedono
La sua essenza illibata
Mi indebolisceTentenno fra i vespertini stagni
Nuotando con i girini confusionali
L'abigeo regge il tranello
Pronto ad aver il mio muso traforatoMi sono innamorato di lei
Con gran ambascia
Deggio pentirmi
Del mio annunzio discussoIl dolore si adatta
Nel carpentiere squallido