Lei spreca il momento
A palpare quel posacenere
Svigorito com'è
Dalle mie rogneLa felicità è un passo felpato
E lei non riesce a scorgere
Come la gente si tramuta in ombra
Schiudendosi in una cisternaIl ventre materno emunto
L'élite acciambellata nel sozzume
Il goder di un visibilio sleale
Lega il parassita al suo reameIl bruire fastidioso del tempo
Intreccia spine flautate
Lancette clandestine
Lise nei tabernacoliIl mio esser scorbutico
Non ha fine, né cure