Act 12

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" 'Cause you are, you are
The reason why I'm still
hanging on
'Cause you are, you are
The reason why my head is still
above water
And if I could get you
the moon I give it to you
And if I could
I'd get you the moon
And give it to you
And if death was coming for you
I'd give my life for you"

-Get you the moon, Kina

Sascha e Stefano era di nuovo lì, soli e così vicini da poter ricadere nuovamente nelle braccia dell'altro.
Stefano era questa volta determinato e molto più forte di prima.
Non avrebbe permesso al corvino di baciarlo di nuovo, tanto meno di farlo suo.

Sa:"Stefano, so che per te è difficile, ma io mi sono innamorato di te"

Ste:"Lo so Sascha, me lo avrai detto 100 volte, adesso però fammi dire la mia riguardo la situazione"
Disse, con voce fredda.

Ste:"È stato solo un mio errore, tu non mi piaci in quel senso. Non avrei dovuto lasciarti sottomertermi. Io vorrei dimenticare l'accaduto, se per te va bene"

Sascha non accettava quella proposta, voleva Stefano a tutti i costi, ma sapeva che insistendo non avrebbe ottenuto nulla.

Sa:"Va bene... Dimentichiamo tutto"
La sua voce tremava leggermente.
Era triste e arrabbiato contemporaneamente.

Ste:"Sascha"
Lo chiamò Stefano, con la testa leggermente china.

Ste:"Tu conosci Salvatore da un bel po' di tempo, giusto?"

Sa:"Si, perché questo improvviso cambio d'umore?"

Ste:"Conosci il suo passato?"
Domandò, ignorando la domanda del corvino.

Il ragazzo davanti a lui riflettè un attimo.
Stefano osservò i suoi lineamenti, e quel ciuffo sempre tirato su che tanto ama.
Se Sascha conosceva la storia di Salvatore, avere quest'ultimo sarebbe stato un gioco da ragazzi, o così sperava.

Sa:"Qualcosa lo conosco, vuoi che te parli?"

Ste:"Si grazie"

Sa:"Salvatore non era così. Era un ragazzo gioioso, dolce e molto fragile. Ricordo quando ci incontrammo per la prima volta. Teneva per mano una ragazza, se non erro... o forse era un ragazzo? Non ricordo questo particolare. Ricordo che quei due si scambiavano dolci sguardi, e colui o colei che lo accompagnava era tutto per Salvatore. Fin quando non ci fu quella notte. Lui o lei morì. Non ricordo come, ma fu un vero dramma per Salvatore. Da quel giorno, la freddezza lo pervase. Si creò una sorta di scudo, che tutt'ora ha e usa. Salvatore ha bisogno di qualcuno che lo salvi, che sappia ridargli la felicità"

Concluse così Sascha, lasciando Stefano a bocca aperta.
Nonostante i ricordi di Sascha leggermente sbiaditi, Stefano ne aveva appuntato ogni parola.

Ste:"Grazie mille Sascha"
Lo ringraziò, con un cordiale sorriso in volto.

Sa:"Prego, adesso devo andare"
Si salutarono e dopo che il rumore della porta segnava l'uscita definitiva del corvino dalla casa, Stefano si fiondò in camera di Salvatore.

Spalanco la porta senza bussare, facendo sobbalzare il moro.
Gli occhi di Salvatore caddero sul sorriso sul volto di Stefano, che gli trasmetteva terrore e brividi su tutto il corpo.

Ste:"Allora"
Disse girando attorno alla sedia al quale era seduto il piccolo.
Ste:"Eri fidanzato tanto tempo fa"
Esclamò con tono di voce curioso.

Sal:"Non so di cosa stai parlando"
Rispose freddamente.

Ste:"Una persona mi ha raccontato di una lei o un lui che stava con te! Che ti teneva per mano, che tu guardavi con occhi dolci, ..."
Iniziò ad elencare, ma fu interrotto dal moro, che pieno d'ira si alzò dalla sedia.

Sal:"Chi ti ha detto queste cose?!"
Ringhiò a denti stretti.

Stefano rabbrividì e iniziò a tremare leggermente.

Ste:"S-Sascha"
Sussurro timoroso.
Ste:"M-ma glielo chiesto io d-di raccontarmi qualcosa di te"

Salvatore si voltò verso di lui con aria minacciosa.
Stefano indietreggiò, finendo con la schiena contro il muro, mentre Salvatore lo seguiva in ogni movimento.

Il moro lo afferrò per il colletto e sussurrò:"Non devi immischiarti nella mia vita"

I loro volti erano così vicini che Stefano sentiva il respiro del piccolo sul suo volto.

Ste:"M-mi dispiace... io volevo solo aiutarti"
Sal:"Sappi che non lo stai facendo nel modo giusto!"

Stefano era intimorito da Salvatore.
Era pronto a sentire tutta la rabbia di Salvatore scaricarsi su di lui.
Odiava se stesso e la sua maledetta impulsività.

Salvatore lasciò la presa su Stefano.
Fece un pesante respiro mentre indietreggiò di un passo.

Ste:"Era speciale, molto speciale,per te vero?"
Osò Stefano.

Gli occhi di Salvatore si colmarono di lacrime.
Era così dura per lui essere forte, che spesso non riusciva.

Cadeva fragilmente come foglie d'autunno.

Salvatore voltò le spalle a Stefano e andò via da lui.
Uscì di casa e si diresse al suo posto.
Non voleva che Stefano lo vedesse nella sua fragilità.

Si sedè a terra, appoggiandosi al tronco di un albero.
Stese le ginocchia davanti a sé, e con un leggero tocco sfiorava i petali di una rosa, cresciuta lì vicino.
Qualche lacrima sfuggiva dal suo volto, mentre i ricordi affiorivano nella sua mente.

Nota autore:
Amo lasciarvi con l'ansia :)
Secondo voi è un lui o una lei l'ex di Salvatore?🤔

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Only you ||Salvefano (surry, st3pny)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora