Ero diventata grande ormai. Avevo 8 anni. Il ricordo e le ultime parole di mia madre non potevo dimenticarle, così come il pensiero dell'albero.
Adesso andavo alle scuole elementari. Nuovi compagni e nuove maestre, ma Sara, Sofia e Miriam ce le avevo sempre In classe.
Mi ricordo come se fosse accaduto proprio ieri. Era una mattina fredda di autunno, era il 7 ottobre. Eravamo in classe a ascoltare la noiosissima lezione della signorina Mrs Nervosette, era una maestra severa, sempre a sgridarci, sembrava che noi eravamo l'unica classe che detestava.
Suonò l'intervallo, e andammo in giardino a giocare. Ma io non ero affatto cambiata dall'asilo, anzi, avevo cercato un'altro albero e mi sedetti ai suoi piedi per disegnare.
Ad un certo punto arrivarono quattro ragazzetti, anzi ragazzacci, di quinta. Arrivano e mi strappano il quaderno dalle mani. Mi prendevano in giro e ridevano. Io che cercavo di riprenderlo, mentre loro che giocavano a lancio e presa col mio blocco. A quel punto ,arrivò una folata di vento che li fece rabbrividire, perciò si fermarono. Il ragazzo che teneva un mano il mio quaderno, ad un certo punto si mise a tirare a vuoto, come se stesse facendo il tiro alla fune con una cosa immaginaria. Il vento fece uno strattone e il ragazzo cadde a terra, lasciando cadere anche il blocco. Poi si rialzo' velocemente e scappò via con la sua banda.
Ero ferma lì, a un metro dall'oggetto che mi avevano rubato e poi lasciato cadere a terra.
Mi venne un flash nella mente, come una luce abbagliante che mi fece ragionare. In quel momento capii tutto. L'ultima parola di mia madre doveva essere "vento"....
"Per qualsiasi cosa che ti succederà rivolgiti al...vento! " .
Intendeva questo. Poi mi venne in mente il pensiero dell'albero. Anche lui doveva intendere quella parola.
Mi riavvicinai al quaderno, lo raccolsi, lo spolverai e lo presi in mano. Poi guardai l'albero e dissi :" grazie..." e le foglie si mossero come per dirmi " di niente, io sarò sempre al tuo fianco a qualsiasi cosa succeda". Cercai di investigare se quello che pensavo io era vero, se avevo ragione, così dopo la scuola andai a casa e nella camera di mia madre. Cercai e ricercai, nella sua piccola libreria , delle informazioni, e Trovai una cosa....
Era una specie di libro, molto vecchio, e aveva una specie di lucchetto. Cercai di aprirlo, e ce la feci dopo cinque minuti.
Lo aprii e capii che quello era il suo diario segreto di quand'era piccola.
Ne lessi un pezzo, e sembrava che stesse descrivendo la mia vita, invece era la sua . Avevo ragione . Dopo avere scoperto quella cosa....io mi rivolsi sempre al vento, che poi, diventò il mio migliore amico♥
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