Se mi ami resterai- ERERI/RIREN

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#651 in attackontitan

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#651 in attackontitan

TITOLO:

Se mi ami resterai- ERERI/RIREN

TRAMA:
ATTENZIONE! BOYxBOY, NON ti piace, NON leggerla, a tutti gli altri benvenuti. So che l'inizio potrebbe sembrare uguale ad altre ff, ma vi chiedo di avere pazienza e di leggerla tutta, vedrete che sarà differente.

Levi Ackerman, 21 anni, è un uomo freddo, acido, sarcastico, odia la gente e i ragazzi in particolare; il suo passato è oscuro e misterioso, nessuno, oltre alla coinquilina Hanji, nonchè psicologa, sa cosa gli sia successo, ma una cosa che tutti danno per scontato è che sia un individuo pericoloso. Un giorno un ragazzo di 17 anni entra a far parte della vita dell'uomo, sconvolgendo completamente il suo mondo, Eren Jeager.

Eren è stato affidato ad Hanji in quanto si crede che abbia dei problemi, all'apparenza è un ragazzo timido e chiuso, ha sulle spalle il peso di un orribile passato, non parla molto ed ha difficoltà a fidarsi della gente, così come Levi; vivendo con l'uomo però il mondo del ragazzo si rinnova completamente e qualcosa inizia ad accendersi dentro di lui... Sarà Eren in grado di conquistare il cuore freddo e ferito di Levi?

Ve lo dico io: leggete la storia e il titolo

AVVERTENZE: Presenti scene spinte, so che vi piaceranno, ma a chi non piacessero, perchè sensibile di cuore, si prega di non rompere e si assicura che avvertirò in quanto presenti; a tutti gli altri benvenuti.

Autrice:
Takanosempai
Takanosempai
Takanosempai

Estratto capitolo 1:
mattina seguente

Mi svegliai verso le cinque, dato che il treno partiva alle sei; ovviamente, come ogni volta del resto non c'era nessuno che mi avrebbe accompagnato alla stazione e dubito fortemente che mi sarebbero venuti a prendere, purtroppo però la psicologa, Hanji mi pare, non mi aveva dato l'indirizzo della clinica -Non importa glielo chiederò una volta arrivato- mi dissi. Così una volta pronto uscii dalla camera dove avevo dormito quei tre mesi estivi e mi diressi alla stazione, pronto a cominciare da capo, sperando di non soffrire come le altre volte. Patetico lo so, ma questa è l'unica cosa che mi rimane e che mi tiene in vita: speranza, per quanto sia un briciolo e si riduce ogni giorno che passa ne posseggo ancora, e fin tanto che l'avrò continuerò a restare in vita e a lottare, quando mi si esaurirà almeno non avrò il rimpianto di non aver combattuto. Una volta salito sul treno, dopo aver preso posto, mi misi a leggere un manga, Attack on Titan per l'esattezza. Io adoro i manga perchè quando li leggo sento che posso entrare in un mondo lontano dalla realtà, un mondo diverso, un mondo magico, un mondo bellissimo, che mi distraeva da quello schifo che era la realtà. Di manga ne ho letti parecchi: Death Note, Tokyo Goul, Seraph of the end, Fullmetal alchemist, Origin,Attack on Titan... Dopo aver finito 2 manga, il che equivale a circa 2 ore, il treno raggiunse la stazione nella quale dovevo scendere; fu così che prese le valige scesi e quello che vidi mi stupì... e non poco.

Levi's pov

Cercai con lo sguardo un moccioso che potesse corrispondere alla descrizione fattami da Hanji. Scrutai un po' la folla, fin quando vidi un ragazzo dai capelli castani un po' ribelli, alto almeno 5 cm più di me, con la pelle leggermente abbronzata e un fisico magro ma per niente esile. Ma quello che più di tutti attirò la mia attenzione furono gli occhi, due incredibili gemme verdi, intensi e bellissimi, che guardavano nella direzione di Hanji senza nascondere la sorpresa che li velava. Il moccioso guardò il cellulare cercando qualcosa per poi riportare lo sguardo sulla mia coinquilina; sembrava veramente stupito. "A me non sembra poi così sveglio" pensai, indicandolo poi ad Hanji che subito gli corse incontro per salutarlo. -Tu devi essere Eren, giusto?- domandò. la reazione del ragazzo mi stupì, anche se non lo diedi a vedere. Aveva fatto un passo indietro, quasi spaventato di vederci lì; probabilmente non si aspettava lo venissimo a prendere "Motivo in più per non alzarmi dal letto 'sta mattina". -Tranquillo Eren, io sono Hanji e il nanetto scorbutico di fianco a me è Levi il mio coinquilino- presentò lei -Ti ricordo che siamo alti uguali quattr'occhi- la rimbeccai -Sì, sì, certo come dici tu- concluse sbrigativa. A quel punto si rivolse al ragazzo che continuava a fissarci diffidente; in fondo mi piace la sua cautela, non si fida delle persone, come me, e fa bene. -Allora Eren, scommetto che avrai fame, che ne dici se andiamo a fare colazione in un bel bar tutti insieme e poi andiamo a casa?-

Eren's pov

-Allora Eren, scommetto che avrai fame, che ne dici se andiamo a fare colazione in un bel bar tutti insieme e poi andiamo a casa?- In quel momento sgranai gli occhi e sono sicuro che se avessi avuto dell'acqua in bocca mi sarebbe andata di traverso. -A casa?!- ripetei incredulo -Sì moccioso, e ora muoviti che non ho voglia di stare qui tutto il giorno, non ho ancora fatto colazione- questa volta a parlare fu l'uomo di fianco a Hanji, Levi. L'uomo era un po' più basso di me, aveva i capelli corvini con un taglio militare, la pelle pallida e due occhiaie abbastanza marcate sotto gli occhi... gli occhi, due meravigliose iridi grigio-argento, magnetici, una tempesta in cui mi inoltrerei volentieri. Abbassai lo sguardo affranto per averlo infastidito e dopo aver farfugliato uno scusa presi le valige e li segui, come mi era stato detto. Una volta arrivati alla macchina il corvino mi disse di sedermi nei sedili posteriori, mentre lui sistemava i miei bagagli, senza sporcare. -Hey Levi che ne dici di portarlo nel bar che sai?- domando la castana -Tks, va bene ma ordini e paghi tu- le rispose acido il corvino -Certamente- annuì lei con un sorriso stampato in volto. Una cosa che ho notato è che quel sorriso non le è sparito neanche quando ho reagito in quella maniera poco prima. Levi al contrario sembra sempre acido, freddo, sarcastico e sicuramente non è una persona che ti piacerebbe veder arrabbiata (ti do ragione Eren, non farlo arrabbiare).




Commento della sottoscritta: Non ho ancora finito di leggere la storia, ma la sto amando. Questo è proprio il genere di fan fiction che amo, quelle di tipo introspettivo, dove vengono curati al meglio gli aspetti psicologici dei personaggi.. quando vengono messi a nudo i difetti, le paure e le imperfezioni della mente umana. Il modo in cui è posto il personaggio di Eren, nonostante l'ambientazione sia stravolta completamente, è fedele alla descrizione latente e sottintesa che si trova nel manga, soprattutto negli ultimi capitoli, della psicologia e del carattere di Eren. E non si tratta solamente di Eren, ma anche degli altri personaggi, l'autrice è riuscita a mantenere la stessa "formattazione" e impostazione dei personaggi senza sfociare troppo nel pericoloso baratro delle ff a OOC (cosa che io trovo molto difficile, pls teach me :c).
Fanfiction consigliatissima: a mio parere, non è una lettura da fare così, in un momento di noia, ma è una storia da leggere col cervello e soprattutto con empatia per essere vissuta al meglio.
Per quanto riguarda il lessico, non ho niente da dire, l'autrice scrive molto bene, usando anche costruzioni della frase non semplicissime (cosa molto apprezzata, denota la tua erudizione ;D). 

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