Sento qualcosa di peloso strusciare nel mio braccio, stropiccio gli occhi, per poi aprirli e trovarmi davanti un gattino bianco (con una coccarda rossa messa come collare)che mi fa le fusa.
Ha gli occhi azzurri, contornati di verde.
Somiglia tantissimo al gatto che avevo da piccola, prima che i miei genitori divorziassero. L'avevo chiesto per così tanto tempo e finalmente per Natale me l'avevano regalato, anche se sfortunatamente morì dopo pochissimo tempo per un infarto.
Ricordo solo di aver pianto per tre settimane e che non andai a scuola per 5 giorni.
Ed adesso eccomi qui, con un gattino tra le braccia. Papà è stato così gentile e premuroso a regalarmene uno.
Lo accarezzo lentamente, mentre mi alzo dal letto, prendendolo in braccio.
Metto le ciabatte e scendo al piano di sotto, dove trovo già Papà, Abigail e Alexander intenti a fare colazione.
-"Buongiorno a tutti"
Dico, ricevendo un "buongiorno" in cambio da papà e Abigail.
Ovviamente il nostro Alexander non ha risposto, ma non avevo dubbi.
Subito vado da papà, ancora con il gattino in braccio, abbracciandolo e ringraziandolo per il regalo ricevuto:
-"grazie papà, è un regalo bellissimo"
Lui mi sorride per poi rispondere:
-"non c'è di che piccola, è una femmina, proprio come la nostra vecchia "Neve""
Dice papà sorridendomi
-"allora la chiameremo Neve, proprio come il nostro piccolo angelo"
Dico io alzando la gattina in alto, per poi stringerla a me, ricevendo delle fusa in cambio.
-" bla bla bla, la principessina adesso è contenta"
Chi poteva essere se non Alexander? Che novità. Come al suo solito sbuffa, continuando a mangiare un toast con la marmellata di fragole.
Lo guardo male e, non appena papà lo nota, lo rimprovera:
-"Alex smettila. Anziché fare lo sbruffone, vai a prepararti e accompagna Megan a fare un tour della città."
Il ragazzo corvino si morde il labbro, per poi sbattere il pugno nel tavolo, dicendo:
-"grazie per avermi rovinato la mattinata, principessina del cazzo"
Serra i denti e si alza dal tavolo, per poi salire le scale e andare a fare una doccia, o almeno credo.
Io guardo tutta la scena, mentre papà Serra i pugni, ma non appena lo guardo, il suo sguardo si addolcisce e viene ad abbracciarmi e darmi un bacio in testa.
Mi stacco da mio padre, metto la gatta a terra e senza fare colazione, salgo al piano di sopra a disfare la valigia.
Dopo circa mezz'ora finisco e scelgo i vestiti da mettere.
Prendo il mio intimo nero e opto per un paio di skinny jeans neri, un crop top bianco e le mie Scarpe preferite, le mie adorate Fila.
Dopo aver fatto la doccia e aver lavato i denti, mi vesto, per poi pettinare i capelli e truccarmi.
Decido che stavolta un po' di trucco in più non mi farà male, no?
Metto un po' di blush rosa, un po' di matita nera sotto gli occhi e il mio adorato mascara. Perfetto, sono pronta.
Prendo la mia borsa nera, in cui metto le cuffie, 3/4 pacchi di fazzoletti, la porchette con i trucchi, il caricabatterie, la spazzola, un paio di gomme e caramelle e infine il telefono.
Scendo al piano di sotto è salito Abigail e papà con un bacio in guancia, mentre vedo Alexander già davanti la porta.
Lo raggiungo, per poi uscire dalla villa.
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The call of the Devil
RomanceMegan ha 18 anni, quando si trasferisce a casa del padre per le vacanze estive. Conoscerà per la prima volta la sua nuova compagna e suo figlio, il solito stronzo senza cuore che tende ad usare le ragazze. Il solito ragazzo che passa il suo tempo a...