capitolo 1

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Esco di corsa dalla doccia. Mi levo l'accappatoio ed indosso un tubino nero corto. Bene, sono giá le 9:00. Prendo la piastra e piastro i mie lunghi capelli lisci.

Subito dopo entro in bagno e lavoro sul mio makeup. Faccio uno sottile strato di eye-liner,un po' di mascara e sono pronta.

Esco di casa udendo il suono delle auto. Prenoto un taxi che mi scorta fino alla mia amata discoteca. Lo so. Non dovrei mai andare da sola in un luogo del genere perchè ci sono ubriachi e pervertiti al massimo dei livelli.

Ma io che ci posso fare? Entro dentro la discoteca e percepisco l'odore dell' alcool entrarmi nelle narici. Mi dirigo al bancone degli analcolici ancora dubbiosa su cosa prendere.

"Posso offrire qualcosa a questa bella ragazza?" Mi chiede cortesemente un ragazzo dai capelli rossi vestito con una t-shirt di Gucci,un jeans, e delle Balenciaga ai piedi.

"Mhm...se insiste" affermo.

"Bene, cosa vorresti?"

"Solo un chocolate martini"

"Ok,un chocolate martini e una vodka limon" dice lo strano ragazzo dai capelli rossi riferendosi al barman.

Egli portò le nostre bevande e per questo lo ringraziai. Bevvi un sorso del mio liquore e vidi quello strano ragazzo fissarmi.

Dopo pochi minuti vidi prendere dalla sua tasca una canna per poi rollarsela. Guardai con lussuria quel gesto, come se volessi anche io un po' di quella schifezza.

"Vuoi una?" Dice il ciuffo rosso.

"No grazie." Rispondo scattante come se avessi la risposta già pronta.

Poi lo vedo buttare con non curanza la cicca della canna ormai finita per terra.

"Vuoi qualcos'altro da bere?" Mi chiede anche se ha usato un tono di voce quasi insistente.

"Solo una vodka alla pesca, grazie"

Il ragazzo accanto a me dá le ordinazioni al barman, che ci porta le nostre bevande.
Dopo che bevo sino all'ultimo sorso di quel analcolico inizio a sentire la testa pesante ma non abbastanza da perdere la lucidità.

Il ragazzo dal ciuffo rosso mi porta fuori dal locale. Non ci sto capendo molto, e vedo tutto intorno a me muoversi.

Mi tiene saldamente il polso e mi "aiuta" a entrare nella sua macchina.
Quando chiude lo sportello deposita una mano sulla mia coscia nuda che io non sposto.

La mia coscienza non riesce a ragionare perfettamente a causa di tutto l'alcol che ho ingerito.

Subito dopo deposita una mano sulla mia guancia e avvicina i nostri volti. Mi inizia a baciare con molta passione ma, appena riacquisto quel po' di lucidità che mi è rimasta, li tirò uno schiaffo in pieno volto.

So dove voleva andare a parare e questo mi da molto fastidio. Esco dalla sua costosissima macchina sbattendo con violenza lo sportello per poi prendere il mio telefono e chiamare un taxi. Questa si può definire una serata rovinata.

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Ciao ragazzi questa è la mia prima storia, spero che la apprezziate anche se ci sono errori grammaticali.
A presto 😍

Mademoiselle|| Sfera ebbastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora