Capitolo 7

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*scusate per gli errori grammaticali, è solo che non ho revisionato il capitolo. Buona lettura❤️ *

Mi asciugo le lacrime con le lenzuola e porto il mio sguardo verso la finestra cercando di distrarmi e porgere la mia attenzione su qualcos'altro.

"Povera illusa" mi ritorna in mente la sua voce, così fredda, così menefreghista. Stupida, sono solo una stupida; per una volta pensavo che quell' atteggiamento era solo una maschera che era finalmente caduta. Ma mi sbagliavo. Mi sono data false speranze credendo che lui avesse un carattere gentile, buono.

Cosa mi aspettavo? è normale che un ragazzo aiuti qualcuno in difficoltà, soprattutto se stava per essere violentato/a.  Aspettate un secondo. Lo sto giustificando? Davvero? Con tutto quello che ha fatto poi. Non so veramente cosa mi stia succedendo. Sento come un vuoto dentro, come se mi mancasse un pezzo della mia anima.

Ed ecco che un altro singhiozzo esce solitario dalle mie labbra. Mi porto entrarmi le mani sulle tempie stringendomele forte. Mi scoppia la testa.

Vorrei porre fine al mio dolore che a mio parere è pure non giustificato.
Ok, mi serve una psicologa. Non ci sto capendo più niente e forse queste emozioni negative, sono causate dal trauma che ho subito quel giorno.

Sospiro con potenza sentendo come se mi mancasse l'aria. Su forza, posso farcela.
Mi dirigo in cucina, apro la dispensa e prendo una bustina d'oki per placare questo orribile mal di testa.

Bevo quel farmaco diluito con dell' acqua, mentre passo una mano fra i capelli nervosamente.

Mi faccio coraggio e decido di farmi una passeggiata per schiarire le idee.
Esco di casa per poi dirigermi verso un parco. Mi siedo su una delle panchine, porto le gambe al petto e le stringo tra le mie braccia.

Sono molto confusa. Inspiro mordendomi il labbro inferiore,  mi alzo dalla panchina sulla quale ero seduta e vado verso un bar.

Ho bisogno di un bicchiere d'acqua. Appena entrata nel locale, il barman mi chiede gentilmente cosa vorrei prendere e io in totale risposta gli dò la mia ordinazione.

Dopo un secondo mi consegna una bottiglietta d'acqua mentre io lascio i miei soldi sopra il bancone.

Quando esco dal bar noto una bmw i8, e  vedo al suo interno un ciuffo rosso. No, non è possibile. "Povera illusa"

Scuoto la testa freneticamente accorgendomi poi, che in realtà non è Sfera quello dentro la macchina, ma un signore sulla quarantina con i capelli castani.

O cavolo, ho pure le allucinazioni adesso. Inizio a correre senza una meta precisa, finché non sento una mano stringermi il polso.

-Tamara, tutto bene?- mi domanda Dyana alquanto preoccupata.

-No, mi sento come se mi mancasse l'ossigeno-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 14, 2019 ⏰

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