Mezz'ora prima
:"Ma smettila, sarà divertente"
"Se per "divertente" intendi evitare che 24 scapestrati esagitati si uccidano perché a mala pena hanno autocontrollo"
Rispose Shōta al telefono
:"Come hai detto che si chiama?" La voce di Mai gli arrivò un po' ovattata dal telefono
:"USJ"
:"Oh..."
Poi Aizawa sentì una voce provenire dal fondo del telefono, dalla parte di Thi
:"Con chi stai parlando Mai? È il tuo tipo?"
:"NON È IL MIO RAGAZZO ROSALIN! Voi americani siete tutti così impertinenti?!"
Non fu difficile per il moro immaginarsi Mai che urlava e molto probabilmente imbarazzarsi per quel commento.
:"Vi devo lasciare ?" Chiese con un fine sarcasmo nella voce
:"No, Shota. Ora la mia amica va via"
:"Ci vediamo a lezione, piccola innamorata" continuò ridacchiando la ragazza americana
:"Dio Rosalin... non so cosa ti faccio a lezione"
Si sentì un risata scemare per via della lontananza.
:" Scusala Sho"
:"Tranquilla. Ci sono abituato" questa volta fu Mai a ridere.
:"Ci credo, con tutte le ragazze ti facevano il filo" La Vietnamita rise più forte
:"... Vai in classe Mai" disse secco il moro
:" Cos'è? un minaccia Shouta? Cosa mi farai, mi espellerai?"
:"Ti butto fuori dal mio appartamento"
:"Ti ricordo, Sho, che posso sempre dormire a scuola. Si chiamano dormitori scolastici"
:"Ti ricordo che questo mese non hai pagato la tassa di soggiorno per dormirci"
:"Sei cattivo" Mai mise il broncio
:"Lo so"
Aizawa vide Midnight che gesticolava per chiamarlo e gli faceva notare che doveva andare in classe.
:"Devo andare Mai"
:"Anche io, divertiti e raccontami tutto. Ci tengo"
:"Okay, ciao"
:"Ciao Sho"
E chiusero la chiamata.
Quella fu l'ultima volta che Mai Thi sentì la voce di Shouta.~Angolo meeeee u.u~
Hey! Lo so... lo so... nn mi uccidete. Si sta avvicinando lo scontro.
Sappiamo tutti come va a finire.
Quindi tranquilli, ritorneranno insieme. Che patati che sono 😍😍😍
Ditemi che ne pensate, senza pauraSaluti a voi 🌵🌵🌵
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BNH Story (Aizawa Shōta x OC)
Short Story[Dal terzo capitolo] Non ci sarà un alba per me, ma dammi almeno un tramonto degno della persona che sono diventato e lasciami guardare albe degne di te.