Prologo

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Era una mattina di autunno. Faceva abbastanza caldo per essere il 15 settembre. Quella mattina mi ero svegliata presto, sarei partita per la mia nuova scuola, il college della Bryant. Feci una colazione veloce, per il primo giorno misi un paio di jeans e una maglia bordeaux, mascara, eye-liner, e poco altro. "Mare, farai in ritardo sbrigati!". La voce di mia madre interrompe il mio vagabondare nei pensieri e nelle ansie del primo giorno di scuola. Feci una telefonata veloce a Dakota, che mi stava aspettando sotto casa. Eravamo molto contente di trasferirci alla Bryant. Salimmo sulla macchina dei miei e partimmo.

"Allora, sai già a che corso ti iscriverai?" mi chiese Dako. "Veramente, se può aiutarti a decidere cosa frequentare, non ne ho idea!" Scoppiammo in una fragorosa risata finché la vista di un'enorme edificio, abbastanza moderno e spazioso, ci distrasse. "E così eccoci arrivati. Sembra bello" dissi. "Penso anche io".

Appena arrivammo ci sistemammo nella stanza, la numero 108. Era davvero grande, con la bellezza di due letti matrimoniali e un armadio enorme, due scrivanie e scaffali sparsi per tutte le pareti. "Vado a fare un giro, Dako" le dissi e mi affrettai verso l'uscita del dormitorio. Appena fuori mi scontrai contro qualcosa qualcosa. O meglio, qualcuno. Era alto, biondo, con due occhi grigi. Non feci in tempo a realizzare chi fosse che già mi aveva salutata. "Ehi! Sei nuova del college? Scusa per averti urtata, mi dispiace". "Ma va, figurati. Tutto a posto, davvero". "Mi chiamo Shepley, tu sei..." mi chiese. "America, America Mason" risposi. "America, benvenuta alla Bryant!".

NOTA DELL' AUTORE

Questa è la storia di America e Shepley del celebro libro "Uno Splendido Disastro" di Jamie McGuire, come non l'avete mai vista prima.

Uno splendido imprevistoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora