Dopo un po' di conversazione sul divano. Travis mi cinse le spalle e mi strinse a se. Ovviamente sapevo (me lo avevano raccontato) che Travis era famoso per le sue relazioni da una notte, e visto il mio evidente disgusto per gli avvoltoi come Lexi Treycey, mi scostai gentilmente mi congedai in cerca di Shepley.
Dovevo assolutamente andarmene a casa e prepararmi per la mia prima lezione a scuola.
Il giorno dopo avrei avuto economia II, e non potevo nè volevo assolutamente arrivare in ritardo.
Mi fermai a un banchetto pieno di patatine, alcolici e diverse porcherie da trauma diabetico che io e Dakota amavamo tanto. Infatti la scorsi prendere una manciata di cioccolatini.
"Dakota! Domani abbiamo le lezioni, sarà meglio tornare al dormitorio."
"Si, devo preparami psicologicamente alle nuove lezioni."
Aveva un'aria pensierosa, come se stesse pianificando ogni singola mossa da fare in futuro.
Era raro vederla in questo stato, lei è solitamente allegra e spensierata.
Stava pensando a qualcosa di importante, era diversa dal solito.
E non sopportavo vederla soffrire.
"Ehi. Qualcosa non va?"
"Tutto a posto, non ti preoccupare."
A giudicare dal suo sguardo era tutt'altro che tranquilla.
Mi feci strada tra la massa di liceali sbronzi che si palpeggiavano e arrivai al portone dove, con mia grande sorpresa,trovai Shepley.
Anche lui era un mistero. Era chiuso, stranamente introverso, e trovavo stranamente diverso il suo comportamento.
Un momento era gentile e un altro era come se non esistessi.
E lo detestavo per questo, anche se lo conoscevo da poco più di una settimana.
Lo salutai e lui interruppe una conversazione per ricambiare il saluto a sua volta.
"Notte Mare."
"Divertiti!" Risposi schifata dalla ragazza in sua compagnia. Era in tutto e per tutto una matricola, e uno di quegli avvoltoi particolarmente taglienti e pungenti. Mi squadrò dall'alto in basso e mi rivolse un cenno misto tra 'sto per vomitare' e 'stronza levati'.
Uscii di fretta dall'appartamento e mi diressi verso la Honda con Dakota, pronta a prepararmi per la lunga giornata che sarebbe seguita.
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Uno splendido imprevisto
Teen Fiction"Sono una ragazza diversa dalle altre. Sono sempre quella che aiuta e da' sostegno a tutti. Ma ora che non ce la faccio, chi darà sostegno anche a me? Mi chiamo America Mason e questa è la mia storia".