Quel ragazzo era stato davvero carino con me, ma decisi di continuare il mio giro turistico più tardi. Nel pomeriggio io e Dakota avevamo fatto un giro nel negozio d'abbigliamento di fianco alla scuola e,dopo essere state informate della festa di una delle tante confraternite della Bryant, dovevamo assolutamente compraci un vestito, dato che non ne avevamo portati da casa. Lei optò per un vestito appena sopra il ginocchio a tubino, azzurro, tacchi alti sempre turchesi. Le stava d'incanto. Io invece presi un vestito nero, con una lunga scollatura sulla schiena, corto, con le maniche a tre quarti che lasciavano le spalle scoperte e un paio di tacchi alti neri.
"Mare, stasera che facciamo? Nel senso...io so che tu bevi ma io..." Farfugliò.
"Ehi, si io bevo ma non per questo devi comportarti così anche tu.".
Erano le 9:30, avevo appuntamento con Shep alla confraternita alle 10:00, di lì a poco saremmo partite. "Dai sbrigati dobbiamo arrivare in tempo!" Urlai. Salimmo sulla mia Honda rossa e iniziammo a canticchiare la varie canzoni che partivano dalla radio della macchina.
Dopo circa un quarto d'ora accostai vicino a tutte le macchine degli invitati.
La casa era grande, un po' antica, ma comunque bella. Nella hall distribuivano bevande e alcolici ma avevo deciso di rifiutare per non indurre Dakota a provare a bere. Non era da lei e lo sapevo. A sinistra c'era una lunga scala a chiocciola, mentre sulla destra si apriva un enorme salotto. Tutti i mobili e divani erano accasciati alle pareti, tra le quali una porta finestra scorrevole che dava sul giardino, e in mezzo alla stanza c'era un bordello di ragazzi e ragazze già sbronzi. Dopo dieci minuti di 'permesso' e 'scusa' mi feci strada tra la folla e raggiunsi Shep. "Eccoti finalmente!".
"Scusa il ritardo, sono qui con una mia amica" risposi. "Stai tranquilla questa serata sarà magnifica. Oh, ti presento i miei amici: lui è Travis, lei è Perry, loro sono Tom e John" disse.
"Piacere, America".
Erano tutti molto amichevoli, mi raccontarono diverse cose, loro erano tutti del secondo anno. Travis era molto bello, moro, alto, muscoli scolpiti, capelli mori e un po' rasati. Tatuaggi su tutte e due le braccia. Stranamente nessun piercing.
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Uno splendido imprevisto
Teen Fiction"Sono una ragazza diversa dalle altre. Sono sempre quella che aiuta e da' sostegno a tutti. Ma ora che non ce la faccio, chi darà sostegno anche a me? Mi chiamo America Mason e questa è la mia storia".