La mattina andammo a lezione e mi assicurai che fossimo in perfetto orario.
Io e Dakota avevamo la maggior parte delle lezioni in comune ed era esattamente un bene.
Davanti alla porta di economia II incontrai Shepley.
"Buongiorno!" Disse dandomi una pacca sulla schiena.
"Buongiorno anche a te."
"Stasera ripetizioni di chimica I?"
"Ci sto, facciamo alle 4?"
"Ti passo a prendere."
Le lezioni passarono velocemente a anche se ero abbastanza sicura che non mi piacesse, non vedevo l'ora che arrivasse il pomeriggio per vedermi con Shepley.
Appena tornata in camera mi legai i lunghi capelli biondi in una crocchia scompigliata, mi misi il mio maglione verde e un paio di jeans strappati.
Citofonò presto e si buttò sul mio letto rimbalzandoci sopra.
"A volte sembri proprio un bambino, Shep!" Dissi nascondendo una risatina.
"Bene, se hai finito di ridere di me, è ora di ripassare."
Prese il libro dalla mia libreria personale e sfogliò velocemente le pagine.
Dopo qualche ora, sfinita, smisi di ripetere.
"Basta, non ne posso più!"
"Ora chi si lamenta come una bambina?" Disse accarezzandomi il naso e la guancia.
Mi immobilizzai di scatto e rimasi come paralizzata.
"Bene, è il momento di andare a mangiare qualcosa."
"Dove vai?" Mi accigliai.
"Pensavo di portarti in un nuovo ristorante messicano in centro. Ci stai?"
"Si, penso di si." Annuii.
Mi misi in fretta la giacca e uscii, con la certezza che Dakota sarebbe andata alla festa a cui la aveva invitata una compagna di classe.
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Uno splendido imprevisto
Teen Fiction"Sono una ragazza diversa dalle altre. Sono sempre quella che aiuta e da' sostegno a tutti. Ma ora che non ce la faccio, chi darà sostegno anche a me? Mi chiamo America Mason e questa è la mia storia".