Era un periodo buio. Io che amavo scrivere e di scrittura vivevo, non riuscivo a capacitarmi di come tutta quell'ispirazione, tutta quella voglia di sedermi davanti al computer e buttare giù pagine e pagine di storie appartenenti ad ogni genere, fossero scomparse. Avevo sempre creduto che fossi nata per scrivere, sebbene non fossi ancora una scrittrice esperta, quindi ritrovarmi senza il mio pane quotidiano mi aveva destabilizzato e non poco. Ma poi successe. Come un fulmine a ciel sereno.
Il suo nome è Margherita ed ora come ora posso dire che mi ha salvato dal baratro che io stessa mi ero creata. Era uno di quei pomeriggi, in cui senza far niente, girovagavo per i social, quando improvvisamente sulla bacheca mi è apparso un post. Si parlava di scrittura creativa ed allora, ho deciso di commentare. A rispondermi è stata lei, che mi ha aperto ad un nuovo mondo: quello dei blog, degli articoli di giornale, dei racconti web di ogni sorta di accadimento del mondo. Senza pensarci due volte, entrambe ci siamo trovate, seppur diverse caratterialmente, ma simili in molto altro, a collaborare. Ed è stata questa la base per la nascita di The Web Coffee. A questo però ci dobbiamo ancora arrivare.
Eravamo un bel gruppo, un bel gruppo davvero, noi di World Generations. Provenivamo da diverse parti di Italia e ognuno di noi era impegnato in ogni sorta di ambito. Chi nella chimica e biologia, chi nella musica, e chi come me, in psicologia. E conoscere le mille sfaccettature della gente non poteva che essere stimolante per me. Iniziare quindi a scrivere, a confrontarci su diverse tematiche che poi diventavano argomenti dei nostri articoli, mi sembrava una delle più belle opportunità che la vita potesse offrirmi.
Così ho iniziato a lanciarmi, a proporre le mie idee, prima timidamente e poi con più forza, fino a che non sono entrata nel gruppo degli amministratori. Beh, era decisamente un passo avanti, considerato che per la prima volta potevo anche sapere come funzionava il tutto anche dal dietro le quinte. Avevamo grandi idee, io Margherita, e Martina, che d'un tratto è entrata nella mia vita, con la sua voce squillante e la sua dedizione a quello che per noi era ed è sempre stato un vero lavoro...seppure gratis. Poi è stata la volta di Monica. Inizialmente non pensavo di poter condividere assolutamente nulla con lei, ma è stato forse quel suo atteggiamento da Jedi, a farmi capire, che forse in qualcosa eravamo simili. Ed infine è toccato ad Alex. Abbiamo iniziato la nostra esperienza come blogger insieme, lasciando che le nostre vicende della vita si incastonassero, per divenire poi la base di un produttivo sodalizio. Incontrarci dal vivo poi, ha sicuramente contribuito a rafforzare il blog, in quanto discutere faccia a faccia delle milioni di idee che ci venivano in testa era sicuramente più efficace. Come dicevo, noi eravamo quelli di World Generations.
Andava tutto bene, iniziavano a farci un nome tra i partner importanti di questo mondo che per me era ancora da scoprire. Fino a quando non accadde: la rottura, il momento in cui ogni cosa in cui avevo risposto la mia fiducia, si spezzò in frantumi. Quel forte legame che nonostante la distanza si era creato tra noi, si spaccó, lasciando il blog senza più articoli che coprissero le giornate, ed una amara sensazione di sottofondo, quella del fallimento, ancora prima di poter diventare qualcosa. Tutto era cambiato dopo quella notte, quando un messaggio sul nostro gruppo WhatsApp cambiò le carte in tavola: una vecchia collaboratrice, Alessandra, mando un'audio di pochi secondi: "c'è stato un incidente" esordiva, con una voce rotta dal pianto. "Mio fratello...ecco lui..." Ma altre lacrime sovrastarono il suono della sua voce. "È morto" concluse, con una voce senza alcuna espressione. Per un tempo lungo dieci minuti, nessuno rispose a quella notizia. Come se non ci volessimo credere. Poi piovvero una serie di domande "stai scherzando?" "Ale è tutto vero?" "Ragazzi non può essere, ho sentito Mirko un'ora fa".
E poi più nulla, il vuoto. Alessandra abbandona il gruppo. Nessuno ha avuto il coraggio di chiedere nulla fino al mattino seguente, quando Margherita, che aveva conosciuto Alessandra e Mirko di persona, con un audio ci aveva semplicemente chiesto di vederci tutti su Skype per raccontarci quello che era successo. Ero incredula, non potevo pensare che davvero Mirko non fosse più con noi, e come se volessi sincerarmi delle sue reali condizioni, provai a chiamarlo. Ovviamente ci fu soltanto silenzio all'altro capo del filo. Devo dire che non lo conoscevo molto bene, ma varie volte mi era capitato di parlarci, e per due volte su Skype avevamo riso insieme prendendo in giro Margherita.
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The Web Coffee - Un romanzo di web, amicizie e successo
Ficción GeneralUn'amicizia. Un modo per avvicinarsi nonostante le distanze. Un sogno ed un obiettivo in comune ma troppi scheletri del passato ad impedirne la realizzazione. Vicissitudini, nuove amicizie, amori finiti e storie che nascono dalle ceneri di un grupp...