Capitolo VI

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È da una settimana che frequentiamo quella palestra e io non faccio altro che pensare a quel ragazzo
Il problema è che ci differiamo 14 anni e non va affatto bene.
Ho provato in tutti i modi a farne a meno di pensarlo,di distrarmi.
Quando ci stai a stretto contatto però è impossibile
Oggi per fortuna non ho lezione quindi posso provare a farne a meno di pensarci almeno per 5 ore.
Entro nel bagno di camera mia e mi precipito sotto la doccia,dopo di che lavo i denti,mi vesto e mi trucco con correttore,terra,blush e mascara e scendo in cucina per fare colazione.
Per fortuna oggi è festivo quindi la scuola è chiusa ma adesso io e Caroline andremo a fare un giro in centro per negozi

"Buongiorno Gloria,buongiorno Diego,come va?"chiedo appena entro in cucina.
"Hola ninha,todo bien"
"Bon dia Helèna"

Mi siedo al tavolo e comincio a mangiare la mia macedonia prepara con amore da Gloria
Mi metto a guardare un punto fisso e subito il mio pensiero ricade su di lui
Sui suoi ricci,sulle sue labbra carnose,sui suoi occhi in cui vedo sempre una scintilla,sul suo corpo cosi curato e slanciato e sul suo profumo che si impossessa del mio naso quando si avvicina a me per aiutarmi a fare gli esercizi perchè,oltre che ad aiutarmi nello stretching per le varie acrobazie,mi aiuta anche per i passi di danza,l'ha già fatto 2 volte.
L'ultima volta mi ha anche messo una mano nella coscia,stavo andando in catalessi
Oppure,la volta prima,per farmi eseguire correttamente la rotazione del petto mi ha aiutato lui prendendomi per i fianchi e aiutandomi ed era talmente attaccato  che potevo sentire dietro la coscia il suo amichetto
Non so se lo faccia apposta o no perchè sembra che ci provi con me però poi si tira indietro,forse perche pensa alla differenza d'età.
Non penso questo perchè sono egocentrica o esagerata,ma non è necessario toccarmi per farmi eseguire un passo,lui invece lo fa e se fosse un vecchio pensionato o magari un tipo bruttino non l'avrei lasciato fare,ma proprio perche è lui a me va benissimo.
Mangio velocemente l'ultima fragola e metto la ciotola nella lavastoviglie,poi salgo in camera per mettere le mie amate vans e il mio profumo preferito,prendere la borsa,il portafoglio e la giacca.

"Io esco,per l'ora di pranzo ritorno."

Non gli do il tempo di rispondere
perche sono gia fuori diretta verso il centro.
Arrivo dopo pochi minuti e per fortuna ho trovato un parcheggio non troppo lontano.
Scendo dall'auto ed entro da Starbucks,il nostro ritrovo dove ci incontriamo sempre.
Vedo in lontananza Caroline che alza il braccio oer attirare la mia attenzione cosi mi dirigo al tavolo notando,però,poco dopo,che c'è un'altra persona davanti ma non riesco a capire chi sia visto che è girato di spalle,i capelli però sono familiari,molto..spero non sia lui.
Continuo a camminare con le palpitazioni a 1000 fino a quando raggiungo il tavolo
Decido di sedermi accanto a Caroline per capire chi sia la figura di fronte e quando sono li davanti..

"Hey Helèna,guarda chi c'è.
Ho incontrato Timor qui e ci siamo messi nello stesso tavolo in modo da parlare del prossimo stage"
"Emh..ciao"dico abbozzando un sorriso verso Caroline e poi verso Timor
Mi siedo e suono il campanello per far avvicinare la cameriera e ordinare

"Voi avete già ordinato?"chiedo
"No"rispondono all'unisono

La cameriera si avvicina e prendiamo le nostre ordinazioni
Questa lo guarda un po troppo e lui lo sa visto che le fa l'occhiolino.

"Allora Helèna,tu parteciperai questa volta allo stage,vero?"
"Umh,credo di si,non so ancora"
"Beh io ti consiglierei di farlo,sei portata"

Gli rispondo sorridendo e dopo un po comincia a parlare con Caroline di argomenti vari
Mentre parla non faccio altro che guardarlo,infatti mi sgama e appena si gira verso di me scosto subito lo sguardo.
Dopo una frazione di secondo col suo piede tocca il mio spingendolo in modo da attirare la mia attenzione
Non riesco a girarmi per guardarlo però,ho troppo imbarazzo.
Finalmente arrivano le ordinazioni e inizio a mangiare come se non ci fosse un domani il mio cornetto a pistacchio mentre Caroline beve il suo cappuccino e Timor il suo caffe macchiato.

"Io vado un attimo in bagno,problema vescica"dice Caroline

Cazzo,cazzo,cazzo..provo un imbarazzo terribile a restare sola con lui
Continuo a mangiare tranquillamente fino a quando..

"Sei sporca"
"Cosa?emh..dove"

Si limita a guardarmi,il che mi fa innervosire visto che sono sporca e non vuole dirmi dove diavolo lo.sono.
Ad un certo punto avvicina il pollice sotto le mie labbra e mi pulice,poi ritira il pollice e se lo porta alle sue di labbra leccandolo.
Mi si ferma un battito.

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