Capitolo XI

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Vi capita mai di sognare delle situazioni che vi sembrano talmente realistiche da svegliarvi e restarci di merda?
Beh a me si.
Mi sveglio tutta sudata a causa del sogno e per evitare di pensarci mi alzo subito per fare una doccia
Dopo aver finito di prepararmi scendo per fare colazione e trovo Gloria,Diego e mia madre a tavola,il che è alquanto strano visto che Gloria e Diego fanno colazione alle 06:00 e adesso sono le 08:00.

"Helèna stasera ho una cena importante di lavoro,desidererei  indossassi un mio vestito in modo da mostrarlo già pronto agli ospiti,poi cpl tuo corpo sembrerebbe perfetto."
"Come ti pare"rispondo a malapena

Non mi importa,se vuole che indossi quel maledetto vestito lo indosserò.
Ormai sono stanca di combattere continuamente con lei,che faccia quel che le pare
Dopo due minuti si alza e sparisce cosi me ne approfitto per parlare con Gloria e Diego

"Come mai eravate anche voi a tavola,che vi ha chiesto?"
"Niente di importante melancia ,sta tranquilla,preparati che ti accompagno a scuola"mi risponde Diego.
Mi chiama melancia da quando ho 2 anni perche da piccola amavo l'anguria,visto che la parola significa proprio questo,quindi siccome la mamgiavo sempre insieme a lui mi è rimasto questo soprannome
Non riesco ad immaginare una vita senza loro due che sono stati come due genitori.La mia vita è completa grazie a loro che non mi hanno mai fatto mancare nulla.

"Diego io sono pronta,andiamo?"
"Certamente"

Dopo 10 minuti mi ritrovo gia nel mio banco con Caroline che ci dorme sopra,di compagnia la mia migliore amica.
Fortunatamente le ore passano velocemente e gia siamo all'ultima
Mi distraggo dalla spiegazione della prof di italiano quando mi accorgo che mi è arrivato un messaggio cosi senza farmi vedere prendo il telefono.

Timor Steffens:A che ora.esci?

Sto per due minuti a fissare lo schermo senza sapere cosa dire cosi per stare piu tranquilla e rispondergli con calma chiedo di andare in bagno
Esco dalla classe ma invece di andare in bagno mi dirigo nella mia solita finestra.

Helèna Iglesias:Tra mezz'ora,perchè?

Ho le palpitazioni subito dopo aver inviato il messaggio,chissà cosa vorrà.

Timor Steffens:Ti passo a prendere io fra mezz'ora esatta :)

La nostra seconda uscita..non so cosa pensare
Rispondo velocemente con un "va bene" e ritorno in classe per non rischiare che la Monroe chiami il pronto soccorso.
L'ultima.mezz'ora passa velocemente visto che sono impegnata a immaginarmi possibili situazioni che potrebbero accadere a partire da adesso
Appena esco noto subito la sua macchina cosi mi avvicino ed entro

"Ei"saluto sorridendo
"Come va?"risponde ricambiando il sorriso.
"Un po stanca ma tutto bene,a te?
"Adesso decisamente meglio"risponde tirando un'occhiata fugace mentre mette a moto e parte.
"Allora,successo qualcosa di imteressante oggi?"
"Beh,a parte le 5 ore di lezione niente di che,sempre la solita palla non vedo l'ora di uscire da questo inferno"dico prendendo.una chewngum dalla borsa e legandomi i capelli in una coda abbastanza disordinata ma fa veramente troppo caldo.
"Sei felice?"mi chiede guardandomi.
Che razza di domanda è se gli ho appena detto che non mi è successo niente.
"Non sono felice ma nemmeno triste,sono okay..insomma potrebbe andare meglio ma anche peggio quindi mi va bene cosi"rispondo poggiando il piede nel cruscotto
"E tu?"
"Lo ero prima che appoggiassi la scarpa nel cruscotto,ha un certo valore questa macchina"
"Mh si certo"dico roteando gli occhi girandomi verso il finestrino.Per una volta che volevo essere gentile non vemgo apprezzata.
Finalmente arriviamo in un ristorante,morivo di fame.
Dopo mezz'oretta abbiamo gia finito di mangiare e siamo ancora seduti a parlare del piu e del meno.
Una cosa positiva di questo ragazzo,oltre all'aspetto fisico,è la sua capacità di mettermi a mio agio.

"Allora,tutto quello che so di te è che sei spagnola,che ti piace ballare,che i tuoi sono divorziati,che sei molto bella e anche un po antipatica"
"Io non sono antipatica"dico dandogli un leggero schiaffetto nel braccio ridendo.
"Lo sei,e come se lo sei"risponde alzandosi dal tavolo e prendendomi per mano per farmi alzare
Mi porta fuori,dove c'è la spiaggia,e iniziamo a passeggiare
"Io non so nulle di te invece"affermo
"Beh,non c'è molto da sapere comunque.
Sono nato a Roermond, e trasferito a Rotterdamall'età di 6 anni. All'età di 18 anni inizio a ballare e un anno dopo entro nella Rotterdam Dance Academy.Poi ho partecipato a diversi programmi televisivi,concorsi e show e ho fatto parte del corpo di ballo di Micheal Jackson prima che morisse,poi tutto il resto è una lunga storia che magari ti racconterò.I.miei genitori vivono ancora a Roermond.Dovresti saperle queste cose"afferma modesto
"Beh scusa ma prima di incontrarti non sapevo nemmeno della tua esistenza"dico sincera.
"Oh grazie mille,abbastanza schietta"
"Sono sincera"
Si crea un silenzio che dura almeno da 3 minuti e mi sta metttendo a disagio
"Ti accompagno a casa,ho un impegno"dice rompendo il ghiaccio e voltandosi per tornare indietro a passo veloce
"Puoi aspettarmi almeno o ti è venuta adesso tutta questa premura?'
"Sbrigati e non parlare"
Adesso lo sotterro.
Saliamo in macchina e subito parte

Per tutto il tragitto non proferisce parola e nemmeno io,non ho intenzione di parlare per prima perchè non ho fatto nulla e ho la coscienza pulita quindi mi va bene anche stare in silenzio tanto c'è la musica.
Arrivata a casa mi soffermo a guardarlo aspettamdomi una qualsiasi reazione da parte sua

"Che fa,scendi?"
"Che fa,ti calmi?"
"Ti ho detto che ho da fare e sono anche in ritardo"
"Beh allora te ne andavi a fanculo invece di venirmi a prendere a scuola e portarmi a pranzo.La verità è che non hai nessun impegno ma sei infastidito per non so cosa e poco ma sicuro che io non c'entro niente
Non volevo essere scortese o acida dicendo cbe non ti conoscevo ma volevo essete solo sincera senza alcuna malizia."
Scendo dalla macchina sbuffando ed entro in casa.Ma vedi tu questo che un attimo prima sembra un angioletto e l'attimo dopo si trasforma.
Io sono antipatica,e anche molto..ma è mehlio che evita di far usxlcire questo mio lato.
Entro in casa e trovo delle borse in salotto.Guardandole meglio sembrano le valigie di Diego e Gloria...non può essere.Adesso capisco perchè entrambi erano a tavola.Il sogno di stamattina sembra palesarsi.
Dio,fa che non sia come penso io.

Bellineee,ecco il capitolooo.
Ho pensato di creare un'altra storia che purtroppo avrà dei particolari simili visto l'amore che provo per la Spagna e il Brasile e non riesco ad abbandonarli.
Per adesso ho solo qualche idea su come crearla ma ho paura sia troppo banale e scontata
In ogni caso ci penso su,vi farò sapere.
Buona letturaa💗

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