•|Tutto per caso|•|Timor Steffens|•💫

Capitolo II

Rieccomii,scusate per l'assenza ma in questi giorni ho avuto un sacco da studiare e la sera ero troppo stanca per pubblicare anche perchè il capitolo è abbastanza lungo.
Scusate per gli eventuali errori grammaticali e ortografici,cercherò di migliorare e di avere piu fantasia anche alla fine o quando cambio il discorso.Nei temi di italiano di solito prendo insufficienze quindi capitemi ahah.
Spero di essere più costante,buona lettura.💗

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Un giorno la rompo in mille pezzi questa maledetta sveglia,sarà il miglior momento della mia vita.
Mi alzo controvoglia dal mio letto caldo e mi dirigo in bagno per una doccia calda.Dopo la doccia mi vesto,mi trucco leggermente,lavo i denti e scendo in cucina pronta con lo zaino.

"Buongiorno amore"mi saluta mia madre.Cosa più unica che rara.
"E come mai stamattina mi degni della tua presenza?"

Ha pure il coraggio di essere felice e sorridente,nemmeno lo ricordo quando è stata l'ultima volta che sono stata a tavola con lei,che sia colazione,pranzo o cena.Siamo sempre io Gloria e Diego.Loro sono la mia famiglia.Non riesco a capire come fa una persona a dipendere cosi tanto dal proprio lavoro trascurando la famiglia.

"Vedo che il tuo sarcasmo non manca mai"ribatte lei.
"Come potevi saperlo,mi vedi una volta l'anno",sputo acida.

Si limita a guardarmi con quello sguardo da vittima ma con scarsi risultati,non mi fa tenerezza,per niente.
Fa meglio a non rispondere perche potrei sbraitargli contro di tutto e di piu e stamattina non ne ho voglia.

"Ti accompagno io a scuola oggi,devo parlare col preside"
"Perchè?"
Cosa avranno da dirsi col preside?Sono una secchiona!
"Niente di che,dobbiamo parlare di un progetto di lavoro"

Oh si certo,un progetto di lavoro.
Ci manca solo lei che si frequenta col preside,mi auguro di no perchè potrei farla uscire dalla mia vita in una frazione di secondo.
Posso sembrare esagerata ma già la vedo 1 volta ogni 3 mesi,ci manca solo che si mette con il mio preside.
Già mi vedono come la raccomandata della scuola,ci manca solo questo.
Mi alzo stufa dal tavolo,prendo lo zaino e saluto Gloria e Diego.
Scappo subito in macchina per evitare qualsiasi tipo di contatto con mia madre e accendo la radio,sono gia staca di parlarle.
Dopo un tragitto quasi interminabile a causa di semafori,gente che la saluta e traffico arriviamo a scuola. Appena parcheggia cerco di dire tutto d'un fiato per liquidarla.

"Non torno a pranzo,vado da Caroline fino a stasera"dico.
Scendo velocemente dalla macchina e mi avvio verso l'entrata senza darle il tempo di rispondere.

All'entrata non ci trovo Caroline ma la persona che odio più in questo mondo.Forse la odio piu di mia madre.
Questa persona è Nicholas Sulliver,il tipico bad boy bellissimo della scuola.Non ne sono innamorata,per carità.Sono consapevole che è il più bello dell'istituto.
Perchè lo odio?Semplice.
Una sera io e Caroline siamo andate ad una festa a casa della fidanzata di Nicholas e il sottoscritto ad un certo punto della serata ha fatto una scommessa con i suoi amici,cioè andare da una ragazza a caso e dirgli che provava dei sentimenti per lei.Chi potrà mai essere quella ragazza a caso se non la sfigata di Nicole?
Mi ricordo ancora la scena perfettamente.Sono scoppiati tutti a ridere davanti a me fregandosene del fatto che erano 20 contro 1.
Per fortuna c'era Caroline che gli ha tirato un intero cocktail nella camicia.Cosa farei senza lei.
Non sono uscita da casa per 3 giorni perche temevo che tornata a scuola mi avrebbero preso in giro invece non mi hanno degnata di uno sguardo,come se non fosse successo niente.Sono stata cosi ingenua che mi prenderei a schiaffi da sola.Proprio per questo non voglio andare alle feste.
Alla fine non mi disturbano a scuola quindi va bene cosi.
Non ho ancora visto Caroline in giro,forse entra dopo visto che a prima ora abbiamo il professor Lennon di arte e lei detesta quella materia.
Mi dirigo verso il mio armadietto per prendere i libri e mentre mi incammino per andare in classe sbatto contro qualcuno scivolando per terra.Ma cosa è?Un ippopotamo.