Amber si svegliò con le idee un pò confuse quella mattina. I ricordi della scorsa notte le sembravano lontani anni luce e quasi pensava di aver vissuto semplicemente un sogno, ma la maschera sopra la scrivania era ben visibile affianco a lei, confermandole ciò che invece era successo solo qualche ora prima.
Quando Zayn l'aveva riaccompagnata, fra di loro era sceso un silenzio imbarazzante. Sul tragitto verso casa si erano guardati poco e niente e, per salutarsi, si erano scambiati solo un piccolo cenno. Poi Amber era corsa velocemente verso la porta di casa e, dopo averla aperta, si era catapultata sul suo letto, ancora con il vestito dorato addosso.
Ora che l'aspettava un nuovo giorno di scuola era abbastanza nervosa. Certo, non si erano baciati, ma quel loro strano avvicinamento le aveva procurato numerosi dubbi. Aveva sempre pensato che Zayn fosse una persona senza cuore, creato appositamente per distruggerle la vita e il sistema nervoso; ma, il fatto che si fosse presentato diverso dal solito, le aveva aperto gli occhi. Ora lo sapeva con certezza: non conosceva niente di lui! E non avere la situazione sotto controllo la spaventava terribilmente. Sbuffò prima di alzarsi di malavoglia dal letto per prepararsi adeguatamente per la scuola. Decise di farsi semplicemente una coda, non avendo nessuna intenzione di litigare anche con i suoi lunghi capelli castani.
"Sei pronta?" le chiese la madre come la vide scendere dalle scale.
"Sì, ma preferisco andare a piedi oggi. Stranamente sono in anticipo e un pò d'aria fresca mi farà bene" esclamò in risposta la ragazza prendendo un dolcetto da tavola e avviandosi verso la strada, senza aspettare alcuna conferma.
Inizió a passeggiare lentamente con un groviglio di pensieri in testa. Non sapeva se raccontare l'accaduto alle amiche perchè, riflettendoci bene, non avrebbe saputo nemmeno cosa dire. Il tutto era basato sulle sensazioni che aveva provato la scorsa notte e Amber sapeva bene quanto fosse difficile descrivere i sentimenti a coloro che non li avevano vissuti sulla propria pelle. Guardò l'ora dal telefono e si accorse di aver perso un sacco di tempo a pensare. Aumentò il passo per non rischiare di arrivare in ritardo.
Quando finalmente arrivò vicino al cancello di scuola mancavano 5 minuti al suono della campana. Raggiunse Candice, Daphne, James, Benjamin e Carter vicino ad un alberello verde. Dopo averli salutati, si accorse che la loro attenzione era però rivolta verso una parte del giardino.
"Che succede?" chiese subito Amber curiosa.
"È arrivato un nuovo compagno dall'Irlanda. È biondo con gli occhi azzurri; davvero bellissimo" rispose Candice con voce sognante.
"Già, tutte le ragazze non fanno altro che salutarlo e osservarlo minuziosamente da quando è arrivato. Sperano di avere qualche loro corso in comune con lui" aggiunse Daphne con meno entusiasmo.
"Tutte tranne te, vorrai dire! Stasera sei insieme a Louis giusto?" rispose Amber con voce maliziosa, "ma ricorda, se qualcosa dovesse diventare imbarazzante... chiamami!" continuò, battendo un pugno sul palmo dell'altra mano.
"Dobbiamo solo s-studiare" ribattè Daphne leggermente rossa prima che James indicasse un punto davanti a sè.
"Oh no! Guardate" esclamò rivolto agli amici, facendoli girare: Liam, Zayn, Harry e Louis si erano anch'essi avvicinati al ragazzo biondo, prima circondato da diverse ragazze, e con un piccolo schiocco di dita le avevano fatte tutte allontanare. Liam poi gli aveva stretto la mano come se niente fosse.
"No che guaio!" esclamò a sua volta Amber, guardando la scena abbastanza preoccupata.
"Qual è il problema?" domandò invece Daphne non capendo.
"Ti rendi conto che quei quattro idioti potrebbero rovinargli la vita? Non sappiamo cosa vogliono davvero da lui. Potrebbero isolarlo vista la sua già altá popolarità o cosa peggiore, potrebbero invitarlo a unirsi al loro gruppo. Dobbiamo impedirlo".
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She's not afraid
FanfictionAmber sapeva che reagire alle loro provocazioni le avrebbe solo procurato dei guai ma era stanca dell’omertà dei suoi compagni. Dall’inizio della scuola Liam e i suoi amici Harry, Zayn e Louis avevano preso il controllo su tutti quelli del corso di...