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Terza Persona...

Dire che Hyunjin era furioso era poco, come si erano permessi a non dirgli niente di quel ragazzo, come??

Appena finì di parlare Jisung, il battito del castano era molto rapido , il suo respiro era mozzato e i suoi occhi erano lucidi, ma non per la tristezza per la furia che stava piano piano crescendo in lui, era triste si ma era più arrabbiato con il CEO della compagnia, avrebbe voluto alzarsi e urlare ma non lo fece, si alzò velocemente e si tirò leggermente i capelli..

" Hyung..."

cercò di parlare Jisung ma venne fermato dallo sguardo del maggiore che lo fece ammutolire subito, e lì la colpa lo pervase, aprì la bocca di nuovo prendendo una grande boccata d'aria e abbassò la testa

"il manager mi aveva proibito di vederti perché sapeva che te lo avrei detto... lui ha fatto delle ricerche e il ragazzo è davvero malato solo che il CEO non vuole che tu lo veda... crede che sia tutta una finzione... scusami"

Sussurrò lentamente, giocando con le sue dita, si sentiva molto in colpa ma se glielo avesse detto, sarebbe potuta finire molto male per lui...

"Tranquillo sung... Non sono arrabbiato con te"

Sospirò Hyunjin, sistemandosi leggermente i capelli per poi stringerlo lentamente, si sentiva esplodere, avrebbe voluto andare dal CEO e urlargli contro, ma non lo avrebbe fatto, non voleva cadere così in basso

"Parlerò con il manager e ci andrò domani, vuoi venire con me??"

Continuò Hyunjin dopo essersi sdraiato sul pavimento di parchè della sala, guardando il minore avvicinarsi a lui per poi abbracciarlo

" Va bene hyung "

Disse il minore, abbracciandolo delicatamente, si sentiva finalmente libero, quel peso lo stava torturando e non riusciva a farlo dormire tal volta e ora, dopo aver detto tutto, si sentiva come se un peso fosse stato sollevato dalle sue braccia

Neanche qualche secondo dopo, entrambi si addormentarono per la stanchezza fisica che stavano provando per l'uscita del nuovo comeback.

___________________________ 2 ora dopo

"Ragazzi è ora di tornare a casa.. "

Entrò lentamente Bin, fermandosi sull'uscio guardando la scena con adorazione, se c'era una cosa che amava il maggiore erano le coccole e i suoi compagni di band, guardò la scena e lentamente si avvicinò a loro, si inchinò e accarezzò il viso di entrambi..

" Piccini... Svegliatevi, è ora di andare "

Cercò di svegliarli solo per poi ottenere un braccio intorno alla vita che lo costrinse a sdraiarsi con i due

"Hyung... Dormiamo insieme... "

Sussurrò Hyunjin lentamente, mettendo il suo viso nel petto del maggiore, ricevendo delle dolci carezze

" Possiamo dormire insieme dopo a casa Hyunie ora dobbiamo andare dai "

Sussurrò alzandosi velocemente dal pavimento vedendo come prima Jisung e poi Hyunjin si alzassero

"Bravi piccini andiamo dai "

Sussurrò di nuovo Changbin, andando verso la porta, uscendo insieme ai due che presero le loro cose

Raggiunsero Chan e in men che non si dica si trovarono tutti a casa, stanchi e affamati, mangiarono del pollo fritto e poi si diressero a dormire...

"Notte Jeongin.. "

Sussurrò Hyunjin prima di sdraiarsi nel letto

provò a dormire ma non ci riusciva così, si alzò dal suo letto dopo che si era girato e rigirato nel letto per un paio di volte e si incamminò verso la stanza di Changbin

Bussó ma non ricevendo risposta entrò, trovando Chan e Changbin dormire abbracciati, era sempre così, Changbin odiava dormire da solo così, ogni tanto sgattagliolava in camera di qualcuno oppure, chiedeva a qualcuno di dormire con lui

con lentezza entrò nel letto, non volendo svegliare i due e abbracciò changbin da dietro addormentandosi quasi subito dopo aver toccato le coperte, pensando un'ultima volta al ragazzo di cui aveva conosciuto così poco e che avrebbe voluto incontrare

________________________The Next Day

"Hyunjin sei sicuro di voler andare??"

Sentì la voce del manager risuonare nelle sue orecchie

" Si manager-nim, non sarò solo verranno anche gli altri con me non si deve preoccupare"

Mentì Hyunjin, guardando anche gli altri ragazzi in macchina continuando a tenere il telefono all'orecchio, non sarebbero rimasti 

" il CEO non ne sarà felice, sei sicuro di voler andare lo stesso??"

"Manager-nim siamo già qui e tutti sappiamo che andremo contro il CEO ma in questo caso la colpa è sua e lo sa bene"

Disse Hyunjin non ricevendo risposta, sussurrò un "ci vediamo dopo" e attaccò

"È ora Hyunie "

Disse lentamente Chan, girandosi verso il ragazzo che poco a poco si metteva  mascherina e capello per almeno camuffare la sua identità 

"Sei sicuro di voler andare da solo hyung??"

chiese Jisung mentre vedeva i ragazzo scendere dalla macchina

"Sono sicuro Sugie, voi tornate a casa, vi servirà riposare un po'"

Disse Hyunjin, salutando tutti ragazzi, avvicinandosi all'entrata dell'ospedale, una volta entrato si avvicinò ad una infermiera, non potendo non sentire il discorso che stavano facendo un ragazzo con quella infermiera  

"Jessi Noona come sta innie??"

Sussurrò un ragazzo

"Jin... oggi mi sembrava peggiorato, mi ha detto che ha avuto delle fitte molto forti.."

Rispose la ragazza abbassando leggermente la testa, notando come la speranza del ragazzo sparì leggermente

"capisco.. va bene vado a portargli il pranzo se vorrà mangiare" 

sussurrò il ragazzo mentre iniziava ad allontanarsi dalla ragazza ricevendo da parte di essa solo un "ok fammi sapere se poi mangia"...

"scusami.."

sussurrò Hyunjin avvicinandosi al ragazzo; che da quello che aveva sentito si chiamava Jin, quest'ultimo quando sentì la voce si girò e annuì

"io starei cercando Yang Jeongin potrebbe portarmi da lui??"

Disse Hyunjin con occhi supplicanti, anche se erano parzialmente coperti dal cappello nero e dalla mascherina altrettanto nera

Il ragazzo annuì perplesso e sussurrò un "vieni con me" e così in poco tempo si trovarono entrambi sull'ascensore diretti da quel piccolo fan

Il cuore di Hyunjin batteva molto forte, il solo pensiero di quel povero ragazzo gli agitava il cuore

"eccoci.."

sussurrò il ragazzo dai capelli arancioni, il più alto annuì e si avvicinò alla porta con leggero tremore e toccò la maniglia della porta facendo una lieve pressione, non era che non volesse entrare, era la paura di ritrovarsi davanti qualcosa che non voleva vedere

- Vai Hyunjin... c'è la puoi fare

Pensó, aprendo lentamente la porta, trovando una camera vuota, si fermò a gaurdarla e poi...

"Ehm.. mi scusi.. forse a sbagliato stanza"

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