Capitolo 5. Un'incarico molto importante.

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Una volta giunti dentro il territorio del Branco, alcuni cani randagi andarono incontro a Lady e Lorien, cominciando ad'assillarli di domande. - Ragazzi, state bene? Non vi hanno fatto male i gatti, vero? - chiese il cane che aveva avvisato il Capobranco del pericolo. - No. Per fortuna no. - rispose Lady. - Già! Avete corso un terribile rischio! - aggiunse un altro cane randagio. - Infatti! Potevate morire! Ma per fortuna siete salvi! - disse un altro, aggiungendosi ai tanti cani che circondavano Lady e Lorien, che non smettevano di fare domande che spesso non ottenevano alcuna risposta. In quel momento arrivarono di corsa: Belly, Milla e July. - Oh, grazie al Cielo, state bene! Vi siete ritrovati in un bel guaio, sapete? - disse Belly, respirando affannosamente per la corsa fatta. - Già! È un miracolo che siete salvi. - fece July, avvicinandosi a Lorien e a Lady. - Non vi andrebbe di raccontarci cos'è successo? - chiese Milla, con delle scintille curiose negli occhi. Lorien non seppe che dire:- Emh, io.... Non saprei.... -. - Ti prego. - supplicarono: Belly, Milla e July, in un coro un po' confuso. Allora Lorien stette per rispondere, ma il Capobranco lo interruppe:- Adesso Lorien è un po' occupato. Potrete fargli dopo le domande. Ma adesso io e lui dobbiamo fare quattro chiacchiere. Con permesso. Andiamo, Lorien. Dobbiamo parlare. E tu Lady, va pure a giocare. -. Intanto, si stava spostando in mezzo ai cani randagi, che naturalmente gli fecero spazio per farlo passare.

Lorien abbassò il muso. - Beh, io devo andare. - disse poi a Lady, con aria triste:- Ciao. Divertiti. -. E così se ne andò, seguendo il Pastore Tedesco. Intanto Lady era rimasta con le tre cagnoline. - Bene. Che ne dici se ci racconti la storia? - propose Milla, speranzosa. Lady accettò, e se andò via anche lei, pronta a raccontare alle tre ciò che era accaduto, anche se era consapevole che facendo ciò, si sarebbe immersa nei ricordi di quei brutti momenti che aveva appena passato. Prima di cominciare a raccontare, notò Rodric, che se ne stava in disparte a guardarla. Il suo sguardo era stupito. Era ancora viva! Non si sarebbe mai aspettato che quel perdente di Lorien fosse riuscito a sopravvivere nell'impresa! Comunque, Lady decise d'ignorarlo, e incominciò a raccontare. Intanto, Lorien e il Capobranco, arrivarono vicino alla sua tana. Andarono nel lato posteriore. Dopodiché si fermarono. - OK! Ora mi spieghi cosa è successo! Ma che ti è preso, scusa?! Volevi farti ammazzare, per caso?! Hai osato andare in un luogo proibito a noi cani! - sbraitò il Capobranco, in tono arrabbiato. Lorien abbassò nuovamente il muso, e disse con voce debole e dispiaciuta:- Mi dispiace. Non sapevo che quel luogo era proibito. Se solo l'avessi saputo non l'avrei fatto. Scusa. Sono stato avventato nelle mie decisioni. Mi sono comportato davvero male. Ho rischiato la mia vita, e quella di Lady. Merito di essere punito. -. Il Capobranco lo guardò. Era sincero; lo capiva. Il piccolo Husky si mise in posizione, pronto per ricevere una qualsiasi sferzata da parte del Pastore Tedesco, che pensava fosse destinata a lui.

Il Capobranco si intenerì dal coraggio che Lorien si portava dentro. Come poteva fargli del male? - Sei perdonato. - fece:- Non posso punirti. Non avrebbe senso. Sei ancora un cucciolo, e poi non ho avuto tempo di avvisarti sul non andare alla Cat Valley. -. Lorien alzò il muso, con sguardo stupito. - Come?! Non vuoi punirmi per quello che ho fatto? - chiese, con aria più che interrogativa. - Beh, no. - rispose il Capobranco, con tutta calma:- Soprattutto perché non è la punizione il motivo principale per la quale ho voluto parlare con te in privato. -. - Come? E allora qual'è il vero motivo? - chiese Lorien. Il Capobranco lo guardò, gli fece un lieve sorriso, e contemplò per un attimo l'allegria di quel cucciolo, dopodiché spiegò:- Sai, Rodric, dato che è mio figlio, dovrebbe essere destinato a diventare Capobranco. Ma non sono certo che sia all'altezza di questo compito. Sai, magari non è pronto per certe responsabilità. Pochi mesi fa, avevo discusso con tuo padre Artor di questa faccenda, e poi c'eravamo messi d'accordo.... -. - D'accordo? Su cosa? - domandò Lorien, che più ascoltava ciò che diceva il Capobranco, più s'incuriosiva. Il Pastore Tedesco non rispose subito, lasciò che Lorien rimanesse ancora un po' sulle spine. Infine fece un profondo respiro, e disse:- Beh, alla fine tuo padre, comprendendo la mia situazione, mi chiese se potevo dare a te l'incarico di essere il mio successore. -.

Il Mostro è mio Amico. Smile Dog Fanfic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora