Capitolo 2. Benvenuti nel Branco!

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Era passato un giorno da quando una creatura canina aveva soccorso la cagnolina e il cucciolo d'Husky. La pioggia finalmente smise e lasciò che il caldo giorno di Sole tanto atteso venisse. Ormai le luci dell'alba avevano illuminato l'orizzonte e lentamente, da una tiepida mattina ne uscì un Sole caldo e pimpante che illuminò il paesaggio. Ai confini della città, tre cucciole di cane giocavano sotto il Sole. Erano: una Barboncina, una Chihuahua e una Rottweiler. Le tre amiche giocarono ancora un po'. Poi smisero e diedero un'occhiata verso un mucchio di scatole vuote, messe tutte in disordine, assieme a qualche tenda rotta e veli. Cominciarono a vociferare qualcosa. - Sono lì dentro, giusto? - chiese la Barboncina. La Chihuahua allora rispose:- Sì! Sono lì dentro, i nuovi arrivati! Sono stati trovati ieri sera sotto la pioggia dal nostro Capobranco. -. - E tu che ne sai? - chiese la Barboncina, con aria scettica. Allora la Chihuahua rispose:- Lo so perché l'ho visto! E ho visto che li ha portati lì dentro. L'ho visto con i miei stessi occhi! -. - Ah, OK! - esclamò la Barboncina:- Allora, appena si sveglieranno, gli daremo un caloroso benvenuto. Prepariamoci! -. Il Rottweiler allora disse:- Poverini! Ho sentito dire che uno dei due ha appena perso i genitori. Non credo che si sentirà molto a suo agio. Non lo invidio affatto! -. Intanto lì dentro c'erano la cagnolina e il cucciolo di Husky. Solo che quest'ultimo era addormentato, mentre l'altra era più che sveglia e voleva che lo fosse anche lui. - Forza! Svegliati, dormiglione! Dai, su apri gli occhi. Sei sveglio? - disse la cagnolina, girando intorno al cucciolo, toccandolo e spingendolo ripetutamente. Poi si fermò, era con la sua faccia molto vicina a quella del cucciolo. L'Husky aprì gli occhi azzurri. La cagnolina, contenta, disse:- Ti sei svegliato, finalmente! -. Il cucciolo si spaventò nel vederla e si alzò di scatto, dando per sbaglio una bella testata alla cagnolina, il che costò un po' di male anche a lui.

La cagnolina gemette e saltellò, coprendosi la testa. Una volta ripreso, il cucciolo di Husky disse:- Ma tu sei la cagnolina di ieri! -. La cagnolina si voltò piangente. - Oh, scusa. Non volevo. Ti ho fatto male? - chiese l'Husky. La cagnolina allora rispose, asciugandosi le lacrime:- No. Non è niente, giuro. E comunque, sei perdonato. -. L'Husky era felice nel vedere che non si fosse fatta male. Poi si guardò intorno. - Ma dove siamo? - chiese. La cagnolina allora rispose:- Ti trovi in una sorta di tana. -. - Tana? - chiese il cucciolo. La cagnolina gli sorrise e disse:- Tutto ti sarà spiegato. Vieni, usciamo. -. L'Husky annuì. E così i due uscirono. Una volta usciti furono sorpresi dalle tre cucciole, che erano ancora lì. - Eccovi! Vi stavamo aspettando. - disse la Barboncina. La Rottwailer sembrava voler dire qualcosa, ma fu presto bloccata dalle amiche, che vollero dire la loro. La Chihuahua disse, alzando il muso:- Cavolo! Vi credevo più alti! -. Allora la Barboncina disse:- Oh, andiamo! Lascia stare il loro aspetto e piuttosto presentiamoci. Da brave! Ciao! Mi presento, io sono Belly. Mentre quella che vi credeva più alti si chiama Milla e lei invece è.... -. - July. Mi chiamo July. - concluse la Rottweiler. - Emh, scusate un secondo. - disse Belly, che poi continuò, rivolgendosi a July:- July! Quante volte ti avrò detto di non interrompere quando parlo, solo per dire la tua?! -. - Ma io.... - fece July. Non ebbe il tempo di finire di parlare, che Belly stava per darle una violenta zampata. Ma poi ci ripensò, notando che tutti la stavano guardando in modo un po' strano.

Lei sorrise, in preda alla vergogna, che sperava di nascondere con quel suo falso sorrisetto. Ma si vedeva che stava solo peggiorando la situazione. Poi disse, per cambiare argomento:- Avanti! Che stiamo facendo qui? Siete appena arrivati, no? E allora che ne dite di fare un giretto? Tanto per conoscere il luogo. Da questa parte. Vi guido io. E guai a chi mi supera! -. Tutti si misero in fila: prima Belly, poi Milla, poi July, poi la cagnolina e infine il cucciolo di Husky. I cinque girarono, in mezzo a cani che guardarono incuriositi il cucciolo e la cagnolina, vociferando cose del tipo:- Sono loro. I nuovi arrivati. Sì! Sono loro! -. - Come ci guardano! - disse poi l'Husky, leggermente intimorito dai mille sguardi che si posavano su di lui. La cagnolina disse la sua:- Già. Sarà perché siamo nuovi di qui. Comunque, come ti chiami? Io Lady. -. Il cucciolo si gonfiò tutto e rispose con un tono d'orgoglio:- Io mi chiamo Lorien. E vado molto fiero di questo nome. -. - E perché? - chiese Lady. Lorien rispose:- Perché questo era il nome del mio nonno paterno. Un eroe. E mio padre decise di darmelo perché diceva che gli assomiglio molto, e che ben presto sarò come lui. Maturo e responsabile. -. - Tuo padre? Quello di ieri? - chiese Lady. La faccia allegra di Lorien lasciò spazio a una pesante tristezza. Si era dimenticato che era diventato un'orfano. Lady si pentì subito di quello che aveva appena detto, infatti disse:- Oh, scusa. Forse è meglio non parlarne. -. - Giusto. - fece Lorien. Camminarono ancora un po', chiacchierando di come avevano vissuto la vita e di che cosa si aspettassero in futuro. Dopo un po', i cinque cani arrivarono a un altro ammasso: di scatole, di tende rotte e di veli, solo che erano messi in modo più ordinato. - Siamo arrivati! - disse contenta Belly.

- Un'altra tana! - esclamò Lady. - Non una tana qualunque.... Questa è la tana del nostro Capobranco! - disse Milla, quasi orgogliosa. - Capobranco? - ripeté Lorien, interrogativo. - Sì! Capobranco! È stato lui a trovarvi. Vi a visti da soli e per questo vi a portati qui. - disse July. - Ah! Ora capisco perché mi sono ritrovato in quella "Tana.". - disse Lorien, contento di aver risolto il mistero. - Ora che siete qui nel nostro Branco.... - disse Belly:- ....Dovete per forza conoscere il nostro Capobranco. Forza, venite. -. E così i cinque entrarono. Una volta dentro, videro il Capobranco seduto su uno scatolone. Era un Pastore Tedesco. - Belly. Perché sei entrata? Per caso i nuovi arrivati si sono svegliati? - chiese. Belly fece un profondo inchino, dopodiché disse:- Oh, Capobranco.... Sì! Si sono svegliati tutti e due. Eccoteli qui. Avanti ragazzi, entrate! Non siate timidi! -. Subito, ma lentamente, Lady e Lorien entrarono dentro la tana. - Eccovi qui. Spero che abbiate dormito bene. - disse il Capobranco. - Sì! - risposero in coro Lady e Lorien. - Beh. Per la verità io sono rimasta sveglia per fare da guardia a Lorien, mentre lui dormiva come un sasso! - disse Lady. Lorien si stupì, e domandò:- Davvero? Sei rimasta sveglia tutto il tempo solo per me? -. La cagnolina annuì:- Tanto non ero stanca. -. I due si guardarono per un po' di tempo, uno ipnotizzato dallo sguardo dell'altra e viceversa. Sarebbero rimasti lì per ore a fissarsi, quando poi il Capobranco li interruppe. - Emh. Ragazzi? - fece il Pastore Tedesco. I due cuccioli si voltarono. Il Pastore Tedesco disse:- Tu devi essere Lorien, giusto? Il figlio di Artor e Mirial. -.

- E tu come fai a sapere che io sono Lorien e che sono figlio di Artor e Mirial? - chiese Lorien, stupito. Il Capobranco allora rispose:- Perché io conosco tuo padre e tua madre. Li aiutavo a trovare il cibo per nutrirvi. La prima e ultima volta che ti ho visto eri soltanto un piccolo cucciolo appena nato, piccolo così. Sigh, tuo padre era un grande, proprio un buon cane. Aveva un cuore d'oro. -. - Già. - fece Lorien:- Un cuore d'oro.... -. Il Capobranco notò subito che era sul punto di piangere. - Mi dispiace per l'accaduto. - disse:- Tuo padre e tua madre non meritavano la morte. Ma purtroppo quel fatidico giorno è arrivato, anche se prima del dovuto. Però ho buone notizie! Adesso che i tuoi genitori non ci sono più, non posso lasciarti solo! Perciò, tu e Lady farete parte del mio Branco. -.

- Che cosa?! Davvero?! - chiesero in coro Lorien e Lady. - Davvero! D'ora in avanti starete qui! - disse il Pastore Tedesco. I due cuccioli gridarono di gioia. Erano felicissimi! Poi il Pastore Tedesco disse, intanto che i due gioivano:- Eh, sì! Ora che starete qui, mia moglie Kimia si prenderà cura di voi. E ora una domanda. Lorien, che fine hanno fatto tuo fratello e le tue due sorelle? -. Lorien allora rispose:- Loro sono riusciti a trovare una famiglia che li curasse con amore. Mio padre e mia madre mi avevano detto che riuscivano a capire se un umano è buono o cattivo, e che hanno sfruttato questa loro capacità per capire quale fosse il padrone adatto ai miei fratelli. -. - Allora è così, eh? Beh, questa capacità ce l'hanno quasi tutti gli animali, e un giorno anche voi imparerete a usarla. Vi servirà! - disse il Capobranco. Poi domandò:- Ma perché tu non sei andato con i tuoi fratelli a vivere in quella famiglia di umani? -. Lorien allora rispose:- È stato mio padre che, col permesso di mia madre, mi ha tenuto con sé, dicendo che un giorno dovevo diventare come lui, e che quindi dovevo rimanere randagio. -. Il Pastore Tedesco comprese la situazione di Lorien. Infatti disse:- Capisco. Devi seguire le orme di tuo padre, come lui ha seguito le orme di tuo nonno. -. Ci fu un momento di silenzio. Poi il Pastore Tedesco notò che Lorien e Lady erano impazienti di farla finita. Quindi disse:- Beh. Ora che siete ufficialmente dei membri di questo Branco, che ne dite di uscire a esplorare un po'? -. - Sì! - fecero Lorien e Lady. - Perfetto! Allora andate pure. - permettè il Capobranco, che poi disse:- Ah! E un'ultima cosa. Non andate.... - non ebbe finito di dire la frase, che già i due cuccioli erano scomparsi. - Sigh, i cuccioli d'oggi.... - sospirò.

Messaggio da parte dell'Autrice:

Salve a tutti! Questa è la prima che vi parlo, lo so. Volevo solo dirvi che ho 13 anni, e che vi sono grata per aver speso una parte del vostro tempo a leggere questa storia. Che ve ne pare, comunque? È la prima che faccio, perciò per favore, non siate crudeli con me se ci sono: degli errori: grammaticali, verbali o di tempo, se ci sono delle ripetizioni di alcune parole o se a volte non ho molta fantasia. Vi prometto che farò del mio meglio per rendere questa mia storia più accattivante possibile. Intanto la storia ce l'ho già tutta in mente, quindi devo solo alzare il cosiddetto culo e scrivere. Al momento la storia è abbastanza noiosa, ma credo che a partire da adesso sarà un po' più interessante, almeno dal canto mio. Saluti!

Il Mostro è mio Amico. Smile Dog Fanfic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora