Promise-Capitolo 4

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Era gia passata una settimana dall'inizio del nuovo lavoro, e per ora tutto procedeva nel verso giusto.. Aveva anche fatto amicizia con qualche cliente abituale e il più giovane aveva settant'anni.
Oggi era stata una giornata davvero faticosa e non solo era distrutta ma stava anche morendo di fame, decide cosi di far ancora più veloce e in men che non si dica avevo già afferrato la sua borsa e la giacca precipitandosi verso la porta.

"A domani Kyle" lo salutó ormai sulla soglia rivolta verso di lui che stava sicuramente servendo l'ultima ordinazione della giornata.
"A domani Ashley" ricambiò lui facendogli un occhiolino, in questa settimana avevamo fatto molta conoscenza e avevo scoperto che non era poi cosi male, era simpatico infondo, anche se comunque malizioso so trovava bene con lui e probabilmente il lavoro saebbe stato noioso senza di lui al suo fianco.

Successe tutto molto velocemente, senza che si rendesse conto di nulla era con il culo per terra.
Questo era in assoluto uno dei suoi difetti peggiori, a volte era cosi sbadata da non vedere dove andava e si scontrava contro qualcuno, non era la prima volta e non sarebbe stata nemmeno l'ultima sicuramente.
In men che non si dica vide un ragazzo chinato verso di se che stava raccogliendo le cose fuoriscite dalla sua borsa, molto lentamente; aveva dei lunghi ricci che gli coprivano il viso, gli stessi pantaloni neri e anche gli stessi stivali.

Harry.

Era da una settimana esatta che non lo vedeva, dopo quella sera non si era più fatto vivo, ma non era affatto facile scordare un ragazzo come lui.
Un pò gli era mancato, si era trovata bene e gli sarebbe davvero piaciuto tanto bere di nuovo un cappuccino con lui non smettendo mai di chiaccherare come l'altra volta, ma sa che probabilmente per il ragazzo non era stata la stessa cosa. Probabilmente si era anche annoiato, lo aveva fatto solo per occupare il tempo.

"Mi dispiace tantissimo, proprio non ti avevo visto Ashley" dice quella voce roca, dopo che ebbe alzato lo sguardo su di lei per fissarla con quei suoi occhi verdi penetranti, erano ancora entrambi a terra e la bionda, con i capelli leggermente scompigliati per il brusco movimento era come incantata.
Guarda attentamente i suoi occhi, era immobile e tratteneva anche il respiro, senza che neanche se ne accorgesse.

"Hey stai bene?" chiede il ragazzo avvicinando una mano al suo viso, allontanando una ciocca bionda scivolata davanti al suo viso.
"Si, sto bene! Ehm.. Io. Cioè mi dispiace esserti venuta addosso, mi capita ogni tanto e faccio sempre queste figuracce.. Scusami" disse imbarazzata, era quello l'effetto che gli faceva questo ragazzo, ma rimanendo comunque un pó fredda.
In tutta risposta il ragazzo, recuperò la sua borsa e la giacca che erano ormai a terra per poi alzarsi; porge una mano per aiutarla ad alzarsi e lei prontamente l'afferra, alzandosi velocemente da terra per poi pulirsi velocemente con una mano il sedere.

"Ti sei fatta male? Non scusarti è colpa di entrambi" e per la prima volta dopo una settimana vide di nuovo quelle meravigliore fossette che tanto gli piacevano.
"No no.. tutto apposto" dice cercando di sorridere a sua volta, si sentiva ancora più brutta accanto a lui.
"Mi aspetti un attimo qua fuori? Devo sola dare una cosa a mio padre" dice velocemente, aprendo già la porta non dandogli nemmeno il tempo di rispondere.
"Oh certo, ti aspetto qua" dice un pò insicura nonostante il ragazzo sia già entrato, dando forse scontata la sua risposta.
Voleva ancora parlare con lei?

Solo quando sentì la sua mano raffreddarsi si rese conto che avevano tenuto le loro mani intrecciate cosi a lungo; ripendando anche all'altra volta, quando si presentarono per la prima volta, restando peró con le mani intrecciate per svariati minuti. Scuote la testa, sorridendo leggermente da sola al pensiero del ragazzo.
Si sentivo agitata, davvero molto, non aveva niente di interessante da poter raccontare a una persona come lui.. Non aveva più amici, nessun genitore o parente che ci tenesse, tranne la nonna.. Niente avventure emozionanti, niente.

"Eccomi" disse il bellissimo ragazzo sorridente alle sue spalle, facendola quindi girare ler guardarlo nuovamente.
"Umh.. Hey" risponde incerta, osservando attentamente ogni suo lineamento, ogni sua mossa.

Silenzio.

Silenzio imbarazzante.

"Che ne dici se, beh se studiassi ogni parte del mio corpo a cena stasera?" Chiese gentilmente, con quella sua dannatissima voce lenta.

Era diventata rossa dalle dita dei piedi fino ai capelli, sicuro.. Non si era resa sicuramente conto del fatto che lo stava fissando, come per studiarlo o per memorizzare ogni suo lineamento.

"Io, non cioè non.." Si ferma, aggrottando le sopracciglia e pensando solo ora alle parole del ragazzo.
Cena?
Fa un bel respiro e prima che potesse continuare lui parlò di nuovo.

"Allora? Vieni a cena con me?" Dio, com'era dolce con quel leggero sorriso sulle labbra.

"Si, Harry, vengo a cena con te".

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