[momo]

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Quella donna è l'unica che mi accolto come un figlio.
Pensavo volesse diventare mia amica o che mi facesse da "mamma".
Ma evidentemente non era così

Spaccaossa un giorno mi raccontò della storia di yaoyorozu.
Era stata adottata a 11 anni e ha vissuto in una famiglia gay, a 19 anni è scappata di casa ed ora la locandina è il suo castello.
Pultroppo però questa "fortezza" ebbe un brutto effetto su di lei.
Oggi viene ricordata come la sgualdrina di turno.
Ma lei c'ha fatto l'abitutine e a volte ama essere chiamata così.

Che io sappia è stata con circa 24 ragazzi ma io sono il "più serio" come dice lei... spero solo che sia così.

Tutte le sere prima di tornare a casa passo nella sua camera.
Deku: "Hey"
Momo: "Hey Midorya" disse slacciandosi la camicia
Deku: "No, stasera non ho voglia"
Lei si riallacció la camicia e si alzò in piedi.
Momo: "Va tutto bene? Ultimamente ti vedo un po' "spento". Nessuno mi ha mai detto di no alla camica aperta"
Deku: "Ma io non sono uguale a tutti gli altri" risposi uscendo dalla camera.

Mi dirigevo verso casa, sotto la pioggia.

Pestavo ogni pozzanghera come un bambino di cinque anni...
1... e 2... poi 3... 4... 5... anche la sesta!
Erano così tante che perdevo il conto.

Arrivai davanti alla porta di casa e vidi una lettera: *Per Midorya*
Aprì la porta...
Cercavo di fare silenzio, la mamma molto probabilmente stava dormendo.
Andai in camera mia, lancia la lettera sul tavolo e mi buttai sul letto.
Ero troppo stanco e così mi addormentai.

La mattina seguente
*ding dong* *ding dong*

Deku: "Mamma vai tu?"
Aprì lentamente gli occhi.
Deku: "Mamma, Mamma?!?"
Camminai lentamente verso la cucina mentre il campanello suonava.
*ding dong* *ding dong*
Deku: "Un secondo! Arrivo"
Guardai il frigo e vidi un biglietto.

"Sono al supermercato, nel
frigo c'è una cotoletta e dei pomodori se ti viene fame! Tornerò
questa sera per cena.
Tvb. Mamma"

*ding dong*
Andai verso il portone d'ingresso con una birra nella mano sinistra.
Deku: "Si?"
Momo: "Hey"
Disse entrando in casa e chiudendo la porta dietro di se.
Mi prese la bottiglia dalle mani e la bevve tutta in un sorso.

Mi spinse sempre più violentemente, ovviamente verso la camera da letto.
Deku: "'Momo io..."
Momo: "'Shh..."
Mi iniziò a baciare.
Deku: "'Momo io ver..."
Momo: "'Stai zitto!"
Lei allungò la mano e la mise nei miei jeans.
A quel punto mi alzai di scatto dal letto.
Momo: "Cosa c'è che non va?"

Ella puntò lo sguardo sulla mia scrivania, poi si alzò e prese in mano la lettera.
Momo: "Cos'è?"
Deku: "Non lo so, era davanti alla mia porta ieri notte!"
Momo: "E non l'hai aperta:
Feci cenno di negazione.

"Caro Midorya.. bla bla..
Come stai? Io...tanto tempo..
Mmmh.. bla bla...
Firmato Kacchan"

Mi si illuminarono gli occhi.

Momo: "Chi è Kat-Kacchan?!"

[non tutto è una bakudeku<sequel>]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora