Capitolo 3

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Saliamo le scale ed entriamo nella camera 25, ossia la nostra.
Una volta chiusa la porta scoppiamo tutti e quattro in una rumorosa risata.

«Non ci credo ahahah, sto morendo ahahah!» ride Laura.

«Siamo stati geniali ahahah. Anzi voi due siete stati geniali» dice Edoardo rivolgendosi a me e a Filippo.

«Non è stata mia l'idea, ha fatto tutto Filippo» ammetto.

«Ok, Filo avrà avuto anche un'idea geniale, ma tu sei stata un'attrice perfetta. Se io fossi stato al tuo posto, sarei scoppiato dalle risate» dice Edoardo.

«No, ma io mi chiedo, come ha fatto Filippo?» mi chiede Laura.

«A fare cosa?» chiedo.

«A convincerti Emma! A convincere proprio a te» continua Laura.

Beh mi ha solo convinta con la forza!!!

«A dire la verità, mi ha obbligata» dico guardando Filippo.

«Emma, io non ti ho obbligata a fare niente, potevi benissimo dire di no» ribatte Filippo con uno sguardo annoiato.

«Ah certo» dico roteando gli occhi.

Rimaniamo tutti in silenzio per alcuni secondi.

«Ragazze, ma in tutto ciò, voi non avete ancora visto come è fatta la vostra camera» dice Edoardo spaccando il silenzio che si era creato.

In effetti appena siamo entrati ci siamo buttati direttamente sul letto senza nemmeno renderci conto di come sia fatta la nostra stanza.

«Oddio, è vero! Emma dai esaminiamola» mi dice Lau.

È praticamente identica a quella dei ragazzi, solo che, mentre a loro prevalgono i colori blu e azzurro, la nostra è tutta rosa e bianca.

D'improvviso sentiamo il telefono della stanza squillare ed Edoardo si alza per andare a rispondere.

«Aspetta Edo, meglio se rispondo io. Voi due non dovreste essere qui» dico alzandomi dal letto.

«Pronto?»

«Hello girls, siete pregate di scendere al piano inferiore e recarvi in mensa. La cena è pronta!» dice una simpatica voce.

«Certo, arriviamo subito. Bye»

Stacco e comunico agli altri che è pronta la cena.

Arriviamo in mensa e prendiamo posto al tavolo riservato alla classe "italiana" della professoressa Bianchi.
La scuola ha preparato tanti piatti differenti per darci il benvenuto, ma nonostante siano belli d'aspetto, il sapore non è dei migliori.
Evidentemente la cucina italiana sarà la cosa che mi mancherà di più.

Una volta terminata la cena, la prof ci incita a ritornare nelle nostre stanze affinché ci sistemiamo e andiamo a letto presto, dato che la giornata di domani sarà molto pesante.

Io e Laura ascoltiamo il consiglio della prof e decidiamo di andare subito a dormire.
Mentre saliamo le scale sento una mano che mi tocca la spalla.
Mi giro e vedo Edoardo.
È solo, non c'è Filippo insieme a lui.

«Hey» dico con voce bassa.

«Ragazze scusate se vi disturbo, vi va di scambiarci i numeri di telefono?» chiede Edo.

«Si, certo. Dammi il tuo telefono» dico allungando la mano.

«Tieni» dice Edo prendendo il telefono dalla tasca dei jeans.

«Fatto» dico dopo aver salvato il mio numero e quello di Laura sulla rubrica di Edoardo.

«Grazie, dopo vi messaggio e vi mando il numero di Filippo»

«Va bene, ora io ed Emma dobbiamo proprio andare a dormire, a domani!» dice Laura trascinandomi con lei verso la nostra stanza.

«Aspettate ragazze, un'ultima cosa» dice Edoardo quasi urlando.

Io e Laura ci giriamo nella sua direzione e aspettiamo che continui.

«Vi volevo dire che sono felice di aver passato questa giornata proprio con voi, penso che diventeremo grandi amici» dice sorridendo.

«Anche a noi fa molto piacere» dice Laura togliendomi le parole di bocca.

Io gli rivolgo semplicemente un sorriso, che lui ricambia, ed entro in camera.

In effetti Edoardo mi ha dato una buona prima impressione, al contrario di Filippo.
Io non giudico mai un libro dalla copertina, ma Filippo mi sembra così...arrogante e presuntuoso!

Dopo una lunga giornata mi sistemo finalmente sotto le coperte e quando sto per addormentarmi Laura mi fa sobbalzare.

«Emma, sei sveglia?» mi chiede.

«In realtà stavo per addormentarmi. Comunque dimmi»

«Secondo te sarà tanto difficile?»

«Cosa?» chiedo un po' preoccupata.

«Stare lontano da tutto e da tutti. Insomma dalle nostre abitudini e dalla nostra famiglia»

«Non lo so. Però so una cosa, se staremo insieme andrà tutto meglio. Dobbiamo solo prenderla nel verso giusto e vedrai che il tempo passerà più velocemente» le dico allungandole il braccio.

«Lo spero» dice stringendomi la mano.

«Vedrai che andrà tutto bene, notte Lau»

«Notte Em»

È strano sentire Laura preoccupata. Di solito è lei quella che deve rassicurare me.
È lei l'amica forte, super solare, io invece sono quella più sensibile e complicata.
Ma in fin dei conti, ci siamo sempre completate a vicenda.

La voce dei miei pensieri mi fa prendere sonno lentamente fino a non sentirne più il suono.

Spazio autrice
Ciao a tutti!! Mi scuso se è questo capitolo è più corto rispetto ai primi due.
Comunque ditemi il vostro parere nei commenti e lasciate una stellina se vi è piaciuto ⭐❤️

xoxo

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