Capitolo 7

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Dopo mezz'ora di viaggio arriviamo finalmente a destinazione.
L'autista parcheggia di fronte al locale e ci fa segno di scendere.

Prima di varcare la porta della discoteca, il mio telefono inizia a squillare. È mia madre.

«Pronto mamma»

«Tesoro mio come stai?» chiede felice.

«Sto bene, sono ad una festa. E tu come stai?»

«Tutto bene. Ma che festa?» mi domanda.

«Nulla di che, è una sorta di festa di benvenuto» rispondo con una mezza verità.

«Va bene Emma. Divertiti e fai attenzione» mi dice con dolcezza.

«Tranquilla, farò la brava»

«Ci conto. Ciao tesoro»

«Ciao mamma, ti voglio bene» le dico per poi riattaccare.

Poso il cellulare in borsa e raggiungo Laura che mi sta aspettando all'entrata.

Siamo vestite in modo molto simile, io ho una gonna nera con un top bianco sopra, mentre Laura ha una gonna rossa con un top nero.

«Dai entriamo!» dice sorridendo.

Entriamo nel locale e veniamo subito stordite dalla forte musica.
Ci sono tantissime persone, quindi prendo la mano di Laura e la stringo il più possibile.

Raggiungiamo il tavolo dove si trovano i ragazzi della nostra scuola e ci sediamo su uno dei divanetti.

«Eccovi finalmente, ma dove eravate finite?» chiede Edoardo.

«Ero al telefono con mia madre e Laura mi ha fatto compagnia» rispondo.

«Vi porto qualcosa da bere?» chiede ad entrambe.

«Si grazie, io vorrei un Mojito» dice Laura.

«Io una vodka alla pesca»

«Okay. Aspettate qui» dice per poi avviarsi.

Mi guardo intorno per poi bloccarmi quando incrocio lo sguardo di Filippo.
È vestito in modo elegante, quasi inaspettato, indossa un pantalone nero con una camicia bianca abbottonata per metà e le maniche alzate.

Noto solo adesso che é ricoperto da vari tatuaggi e questa cosa mi sembra strana dato che ha soli 17 anni.

Mia madre non me lo permetterebbe mai.

Mi soffermo su una scritta tatuata sul collo che sfortunatamente, data la distanza, non riesco a leggere.

Dopo vari secondi passati a fissarlo, una ragazza si avvicina e gli dà un lungo bacio sulla guancia, per poi sedersi di fianco a lui.

La riconosco subito, è la ragazza che ieri ha salutato Edoardo, é la ex di Filippo.

«Emma ci sei?» chiede la mia amica preoccupata.

«Eh?» dico voltandomi verso di lei ed Edo che mi guardano fissi.

«Ti ho chiamata dieci volte ma non davi segni di vita, tutto ok?»

«Scusa non ho sentito» mi limito a dire.

«Me ne sono accorta, comunque Edo ha portato i drink»

Mi giro verso Edoardo che mi porge il drink e si siede affianco a me.

Assaporo la vodka alla pesca sotto lo sguardo di Filippo che mi scruta attentamente, mentre la ragazza dai capelli ricci gli sussurra qualcosa in un orecchio.

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