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sento ancora i tuoi respiri,

il tuo affanno.

sento le tue grosse mani stringermi,

fino a perdere il respiro.

ricordo che t'importava solo di te stesso,

eri aggressivo, egoista

mi facevi sentire morta

su quel letto color rosso acceso.


che hai,

mi prese e mi abbracciò

me lo chiese più volte,

ma ricevette sempre la stessa risposta

niente.

dovevo convincermi di non avere niente,

che tutto sarebbe passato.

avevo paura di essere sfiorata,

i pensieri di lui che mi toccavano

che cercavano il mio corpo

mi fece rabbrividire.


mi guardo allo specchio,

il mio sguardo si posa sulle,

come dicono gli umani, 'forme'

io invece vedo solo tanta carne

carne che deve scomparire,

rovina tutto.

non la voglio avere con me.

ogni giorno la faccio allenare,

così poi un giorno scapperà,

se ne andrà, finalmente.


mi prende, mi sbatte

vedo il rosso

vedo nero

mi spengo

in un battibaleno.


rivoglio indietro la mia infanzia,

magari più felice, più consapevole.

consapevole di saper cosa significa

diventare grandi.

Exposing myselfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora