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alza la mano,

la trattiene,

e dopo un po di esitazione

l'abbassò

ricominciando con la solita violenza psicologica e verbale.


disse che non do nemmeno una soddisfazione,

e dentro di me morivo,

i miei occhi stavano diventando ancora più stanchi,

appesantiti dalle lacrime che si stavano creando,

sotto le mie fragili palpebre.


vedo ombre danzare,

come in un rito satanico

mi sento la ragazza che si deve sacrificare,

mi butto,

gli altri continuano normalmente il loro rito,

gli altri sono felici,

gli altri non se ne fregano,

io adesso sono felice.


mentre passava la mano

tra gli slip e i jeans

dissi 'mi vergogno'

'non ti voglio far vergognare allora'

accompagnato da un bacio sulla fronte.


sei troppo gentile, ti masticheranno e ti sputeranno.

Exposing myselfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora