⸻ 𝗣𝗲𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲: 𝗹𝗮 𝗹𝘂𝘀𝘀𝘂𝗿𝗶𝗮 ⸻
Non appena la porta venne richiusa alle loro spalle, Ceridwen si avventò sulle labbra di Nyx, che ricambiò subito. Il loro non era di certo un bacio delicato. Era famelico, dettato dalla lussuria e dal peccato. Era labbra che si mordevano, salive che si mischiavano e lingue che lottavano per il dominio. All'inizio, nessuna delle due assumeva il controllo. Sessualmente parlando, erano entrambe versatili. A volte amavano sottomettere, altre essere sottomesse.
Ceridwen si adattava alla donna che aveva davanti. Amava realizzare desideri e fantasie. Ciò che le donne volevano che fosse, lei lo era.
Nyx, invece, amava perdere il controllo tanto quanto amava averlo. Non era importante se si trattasse di un uomo o di una donna.
Quando la schiena di Nyx si scontrò con la parete, si sentì lo scricchiolio della pietra. Le due si separarono per dare un'occhiata alla causa del rumore, e una piccola crepa si era formata nella roccia.
«Ops» mormorò Ceridwen, prima di ritornare a baciare la ragazza davanti a sé. Mentre le mani della bionda erano intrecciate tra i capelli di Nyx, quelle di quest'ultima vagavano sul corpo dell'altra. Quando arrivarono alle cosce, strinse la presa per sollevare la bionda e farla sedere sulla scrivania, che si trovava accanto a loro.
Le due si separarono nuovamente, questa volta per riprendere fiato. Nyx portò le mani più in alto, fino a sentire l'orlo della maglietta di Ceridwen sotto i polpastrelli. Gliela tolse e la bionda fece lo stesso con la maglia dell'altra. Mentre Nyx iniziò a slacciare i pantaloni della sua ex, le labbra di Ceridwen si appoggiarono sul suo collo, lasciando dietro di loro una scia di brividi. Quando anche le gambe furono libere, la bionda scese dalla scrivania e fece indietreggiare Nyx fino a quando le sue ginocchia non si scontrarono con il bordo del letto e ci cadde sopra.
Ceridwen aveva un sorriso malizioso sul suo volto, mentre osservava l'altra demone. Nyx la guardava dal basso, mentre era seduta sul materasso e le mani erano portate dietro di lei per sostenersi. Aveva le labbra leggermente aperte e il petto che si alzava e abbassava velocemente, facendo ricadere l'attenzione dell'altra sul suo seno, a stento trattenuto nell'indumento di pizzo.
Ceridwen appoggiò le mani sul materasso, accanto ai fianchi di Nyx, e le tracciò una linea con la lingua che partiva dal centro del petto e terminava sulla sua bocca, lasciando dietro di sé una scia traslucida di saliva.
Nyx gemette nel bacio, mentre una mano della bionda le accarezzò la schiena per arrivare al gancetto del reggiseno, che aprì. Una volta che il suo seno fu esposto, l'attenzione di Ceridwen si focalizzò lì. Mentre la sua bocca era impegnata a leccare e succhiare il seno sinistro, una mano palpava quello destro. Nyx si mantenne in equilibrio con una mano, mentre l'altra la impegnò per stringere i capelli della bionda, tirandoli leggermente e facendola gemere.
Quando Ceridwen si staccò, Nyx portò una mano sulla parte bassa della schiena della bionda e la fece sdraiare sul materasso. Le due si guardarono negli occhi per qualche secondo, maliziosamente.
«Pensi che si senta qualcosa nelle altre stanze?»
«Non mi interessa particolarmente saperlo.» Nyx si focalizzò di nuovo sulla demone sotto di sé, terminando di spogliarla. Dopo aver lasciato un ultimo bacio bagnato a Ceridwen, Nyx iniziò a scendere con i baci, fino ad arrivare alla pancia della bionda. Poi spostò le sue labbra sulla gamba, partendo dal ginocchio e avvicinandosi sempre di più al punto in cui Ceridwen desiderava averla di più.
Quando Ceridwen sentì il respiro caldo di Nyx nel suo punto più sensibile e umido, non poté fare a meno di stringere le lenzuola sotto di sé. L'attrazione sessuale tra le due era così alta che bastò la prima, delicata, leccata di Nyx per far rovesciare gli occhi della bionda all'indietro. Nuda sul letto, con le gambe spalancate e la faccia della figlia reale sepolta tra le sue cosce, Ceridwen sentiva di trovarsi nell'inferno più caldo mai esistito.
Dopo aver succhiato il clitoride della bionda, Nyx spostò le labbra sui capezzoli duri e tesi della demone sotto di sé, mentre continuò a stuzzicarla con le dita. Iniziò inserendo un solo dito, e lo fece così lentamente che la bionda si dimenò per avere di più. Una volta appurato che Ceridwen era più che pronta, Nyx aggiunse un dito e aumentò il ritmo. Con le labbra si spostò sul collo dell'altra, leccando una porzione di pelle prima di iniziare a succhiarla fino a lasciare un segno.
Ceridwen era un pasticcio tremante sotto la sua ex, mentre gemeva per tutte le sensazioni che stava provando. Con una mano spostò il volto di Nyx davanti al suo, così da poterla baciare, mentre l'altra percorse la sua schiena per andare a stringere un gluteo. La bionda emise un verso infastidito quando si rese conto che la sua amante era ancora vestita dalla vita in giù. Ma se ne dimenticò in fretta, perché Nyx aggiunse un terzo dito, e questo mandò al limite la bionda. Il suono delle dita che entravano e uscivano dalla demone fece gemere Nyx, e il verso fu ciò che portò definitivamente Ceridwen all'orgasmo. La sua vista era annebbiata e le ci vollero dei minuti per tornare a respirare normalmente. Quando riaprì gli occhi, Nyx era ancora sopra di lei che le sorrideva. «Stai bene, Cer?»
La bionda portò una mano sui pantaloni dell'altra. «Starò meglio quando sarai nuda e a cavalcioni sulla mia faccia.»
Nyx le lasciò un altro bacio sulle labbra e poi si alzò dal letto per finire di spogliarsi. Una volta nuda, accontentò Ceridwen. A differenza sua, la bionda non era per niente delicata. Era vorace, e la stava divorando. Un gemito lasciò le sue labbra, e dovette inarcare la schiena per appoggiare una mano sul materasso. Era praticamente impossibile riuscire a rimanere stabile senza un sostegno mentre Ceridwen la scopava con la lingua.
La bionda osservò Nyx sopra di lei mentre gustava il suo sapore, e allungò un braccio lungo tutto il corpo fino ad arrivare a stringere il suo collo.
Questo fece gemere Nyx, che allungò un braccio dietro di lei per dare nuovamente piacere a Ceridwen.
Mentre le due donne continuavano a darsi piacere a vicenda, un uomo si trovava nella stanza difronte, in difficoltà.
Zane era seduto sul suo letto, e nonostante le camere fossero insonorizzate, i suoi sensi sviluppati gli permettevano di sentire il forte odore di eccitazione che veniva dalla camera davanti alla sua. E l'odore fungeva da afrodisiaco. Zane non aveva il controllo sulla sua erezione, e si odiava per questo, perché era diventato duro per l'odore di due demoni mentre lui era un cacciatore. Infastidito dalla situazione e incazzato con il suo corpo, l'uomo decise di andare a cercare il suo migliore amico per andarsi ad allenare insieme, così da allontanarsi da quell'odore che odiava.
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I figli delle tenebre | Saga Immortale
Fantasia𝐏𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐠𝐚 𝐈𝐦𝐦𝐨𝐫𝐭𝐚𝐥𝐞 Il Consiglio, composto dai maggiori esponenti tra Angeli, Demoni e Cacciatori, ha deciso di far costruire una scuola, nascosta all'occhio umano, dove i figli saranno obbligati ad andarci...