È sempre stata così per me,la mia vita sociale. Vedere chiunque mi conoscesse farmi smielati complimenti,interminabili lodi,monologhi d'affetto. Ma mai,in tutta la mia vita,ho ricevuto un complimento simile. A farmelo,era la nuova arrivata. Capelli castani,lunghi a malapena fino alle spalle,spettinati e ricci. Occhi verdi,che quasi sembravano azzurri,probabilmente l'unica cosa bella di lei. Pelle scura,dovuta sicuramente alle ore passate nei campi di pannocchie. E quel viso rotondo e pieno di lentiggini. Se non sbaglio,si chiama Dora. Che insopportabile. Come crede di potermi approcciare con cotanta disinvoltura?! Mi scrutò per quel che mi sembrò un'eternità,per poi dire,con quella voce squillante:
"Mi piacciono i tuoi capelli! Mi ricordano il colore delle zucche!"
Pensate che la sentirono anche i ragazzi di quinto,che guardarono la scena patetica ridendo sotto ai baffi. Le sfoggiai il mio sguardo più furioso,arrossendo leggermente per l'imbarazzo,ma per fortuna,non lo notarono,sotto al mio velo impenetrabile di fondotinta. E chi si credeva di essere questa cogliona? Di venire da me,Veronica Vikings,e parlarmi in modo tanto schietto? Non potevo sopportarlo. Nessuno mi ha mai trattata in quel modo,e nessuno dovrà mai più,permettersi di farlo.
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E smettila di rompermi!
Любовные романыVeronica è sempre vissuta nella gloria,e lo sfarzo. Ammirata e venerata da chiunque. Non ha mai scoperto la vera amicizia,nè il vero amore. Per lei la vita,era solo un abuso reciproco. Finché,dalle campagne del Texas,arrivò Dora. Imparerà qualcosa,m...