Capitolo 6: Contadinella.

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"Cazzo,io però non posso tornare in classe così."
Dora mi guardò confusa,sembrava leggermente delusa dalle mie parole.
"Ma perché! Stai benissimo anche senza trucco! Mia nonna lo ha sempre detto: 'meglio acqua e sapone,che senza un tallone!' "
Non avevo alcuna idea di cosa volesse dire con questo,quindi decisi di ignorarla.
"Meglio senza un tallone,che cessa." Dissi,tirando fuori la mia trousse dalla borsa. Aprì lo specchietto,cominciando ad applicare il fondotinta sul mio viso sfigurato.
"Nooooo! Le lentiggini nooo! Non puoi soffocarle così!"
La guardai,alzando un sopracciglio.
"Soffocare? Bella,sai almeno di cosa stai parlando? Tch,è solo trucco,non veleno. È proprio vero che i contadini sono ignoranti."
Lei aggrottò le sopracciglia,stringendo i pugni minacciosamente.
"Credi che non sappia nulla solo perché vivevo nella fattoria dei miei nonni? Mio padre è un pompiere,e mia madre è un dottore! Lei salva le vite della gente,e mio padre pure,cosa che un ignorante,come dici tu,non potrebbe fare! Solo perché non so fare alcune cose,come le operazioni,non ti da il diritto di darmi dell' ignorante!"
Cavolo,lo avevo fatto di nuovo. Rimisi la trousse nella borsa,rimanendo a bocca aperta. Forse,aveva ragione lei,ho sempre avuto la brutta abitudine,di etichettare tutti. Complimentoni Veronica Hour,sei stata distrutta a suon di parole dalla "nuova arrivata",la "contadina".
La guardai di nuovo,sembrava veramente delusa,anche offesa,dalle mie parole.
"È da tutto il giorno,che provo a fare amicizia con te. Non perché sei popolare,o cazzate del genere! La mia famiglia è umile,mi ha insegnato a dare valore alle cose davvero importanti! All'amicizia,alla fede,all'amore! Non alla popolarità,ai soldi,alla moda,o a schifezze simili! Volevo essere tua amica,perché mi sembravi molto bella...e forse,anche gentile. Ma chiaramente,non lo sei,non con me." La sua voce squillante,si era spezzata. I suoi occhi divennero lucidi,era quasi sull'orlo di piangere,ma poi si stropicciò gli occhi,asciugandosi le lacrime.
Stava per andare in classe,ma le presi il braccio.
Non sapevo nemmeno che cosa fare,cosa dirle. Ero così acciecata dal mio finto complesso di superiorità,dal mondo superficiale in cui ho sempre vissuto,dall'orgoglio,lo sfarzo,la gloria.
Mormorai,perché mi mancava la faccia. Quella grande torre lussuosa in cui vivevo suprema,si stava sgretolando.
"Prima,hai detto di non saper fare le operazioni..."
"E quindi? Cosa cazzo ha a che fare con questo?!"
"...posso aiutarti io."
Io,in tutti questi anni di scuola,ho sempre fatto tutto per me. Ed ora eccomi,ad aiutare una misera "contadinella".

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