Capitolo 5

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POV'S ROBERT

Oggi stranamente non c'è Isabella a scuola mi ricordo che sin da piccoli lei faceva di tutto per venire a scuola e non l'ha mai saltato. Decido di chiamarla e al terzo squillo risponde.

Quando finisco la chiamata  con lei decido di chiamare Riccardo perché c'è qualcosa che non mi quadra in questa storia.E' vero che Riccardo sarebbe stato capace, ma non so non mi convince. Appena lo chiamo risponde subito.

INIZIO CHIAMATA
<<Pronto Rob cosa c'è?>>

<<Ho appena sentito una mia vecchia amica.>> 

<<E mi ha detto che sono venuti degli uomini nell'azienda di suo padre e le hanno chiesto aiuto perché tu hai minacciato la figlia di lui di voler prendere il controllo sulla loro azienda.>>

<<Ma io non ho mai minacciato la figlia di nessuno di voler prendere il controllo sulla loro azienda. Qual è l'azienda in questione?>>

<<Ricky mi sa proprio di sì. Visto che la figlia la conosci molto bene. E l'azienda della mia amica è la Johnson Enterprise.>>

<<Bhe...  se la metti così... Non dirmi che è il padre di quella troia di Jessica? E' lui che è andato alla Johnson per l'aiuto...ma io non l'ho minacciata ieri sera, ho solo detto che se volessi potrei prendere il controllo su quella perché rispetto alla Dallas Corporation non e nulla.>>

<<Ma lo avevo detto a mia madre e non a lei>> Aggiunge

<<Sai meglio di me che Jessica è capace di manipolare tutti, ma questa volta non so per che cosa lo fa'>> gli dico

<<Va bene cerco di fare delle ricerche e vedo che cosa passa per la mete di quella. Ah... un'ultima cosa sabato ci sei?>>

<<Sì,sì ci sarà pure la mia amica>>

FINE CHIAMATA

SABATO

POV'S ISABELLA

Oggi finalmente è sabato, in questi giorni Mattia l'ho sempre preso io da scuola e poi lo portavo con me in azienda. Qualche volta veniva pure Lorenz per aiutarmi,anzi ha cercato di aiutarmi ma alla fine finiva che iniziava a giocare con Mattia perché cercava di capire cosa doveva fare, ma falliva miseramente. Ho cercato anche di portare il lavoro a casa per stare con i ragazzi, ma ci sono riuscita solo giovedì e ieri. Come aveva detto papà, quelli della Roberts Company sono di nuovo venuti il giorno dopo.

FLASHBACK DI MERCOLEDI'

Sono le 10:00 e all'improvviso entra Sarah tutta ansimante nell'ufficio

<<Signorina... Ci sono di nuovo quelli della Roberts>>

<<Sarah di' che io non ci sono e vediamo cosa succede>>

<<Va bene>> detto questo esce. Attraverso le telecamere dell'azienda, vedo sullo grande schermo dell'ufficio di papà che cercano di entrare. E visto che le telecamere mi permettono pure di sentire quel che dicono attivo il volume.

<<Signor Roberts, mi spiace ma la signorina Johnson non c'è>> dice Sarah.

<<Signorina non mi interessa se c'è o no quella Puttanella. Anzi visto che non c'è chi è che ne fa le veci?>>

<<Signore non c'è>> <<Ma come siete ridotti? Un'azienda come questa e non c'è né l'amministratore delegato  né chi fa le veci, né la figlia del vostro capo. Se questa fosse la mia azienda non la lascerei mai così scoperta. In fondo non mi sarei aspettato altrimenti da una ragazzina come quella>> dopo questo decido di scendere nella hall. L'ascensore si ferma al piano terra e uscendo il ticchettio dei miei tacchi fanno girare tutti.

<<Signorina>> dice Sarah

<<Sa Signor Roberts... a me non piace ripetere le cose e mi sembra di  avervi già detto che la mia azienda non vi aiuterà contro la Dallas Corporation. E si ricordi che se me lo fa ripetere potrebbe trovarsi i miei avvocati. E questa volta non sarà la Dallas Corporation a prendere il controllo sulla Roberts Company, ma sarà la Johnson Enterprise a farlo.>> lo avviso ma lui continua a guardarmi con superiorità. <<E ora se ne vada oppure oltre a non entrare nella sua stessa azienda si ritroverà pure per strada. E l'avviso che puttanella ci sarà sua figlia>>

<<Te rispetto a mia figlia non sei niente, lei è una modella molto conosciuta mentre te non sei niente, nessuno ti conosce.>> Mi dice <<Oh,   fidi che sua figlia non è conosciuta per essere una modella, ma è conosciuta solo dagli uomini che si fa sotto ai suoi occhi>> << Ma come ti permetti ragazzina?!>> <<Oh mi permetto eccome. Cos'è la verità brucia? E si ricordi un'altra cosa, l'azienda di mio padre è così grande e  potente rispetto alla sua perché  non c'è  uno come lei che la rovina. E se questa azienda fosse sotto il suo comando finirebbe sgretolato come la sua. E ora se ne vada!>>

FINE FLASHBACK

Dopo mercoledì non si è più presentato ed è meglio così. In questa settimana ho trascurato molto le ragazze, ma penso che mi farò perdonare stasera facendo dormire a casa, visto che l'adorano. Anzi meglio dire villa a due piani con piscina interna ed esterna.

Scendo al piano di sotto e vedo che mancano solo James e Mattia, mi chiedo se James abbia 5 anni che dorme sempre a tardi e ha bisogno di qualcuno che lo svegli, non che io sia meglio di lui ma almeno mi sveglio da sola rispetto a lui, che se non lo chiami quello continua a dormire.

<<Buongiorno ragazzi.Mamma, papà>> <<Tesoro, buongiorno. Andresti a svegliare Mattia e James?>> mi chiede mamma e in risposta annuisco. Mentre risalgo verso il piano di sopra mi viene un'idea su come posso vendicarmi per lo scherzo che mi ha fatto James. Vado in camera e prendo la mia trousse con i trucchi e una striscia depilatoria. Vado in camera di James e vedo che dorme tranquillamente.

Non sai quello che ti aspetta fratello mio

Inizio a truccarlo e a togliergli la coperta e visto che dorme in boxer mi aiuta molto e ho le sue gambe piene di peli in bella vista. Gli attacco una striscia per gamba e inizio a sogghignare. Decido di contare fino a tre e poi tirargli via le strisce in un colpo solo. 

Uno, due e tre....

<<AAAHHH. PORCA PUTTANA>> inizia ad urlare svegliandosi, mentre continua gridare io inizio a ridere ma appena nota la mia presenza dice <<Porca puttana Isabella che cazzo hai fatto?!>> e intanto lui non sapendo cosa sia successo gli tiro le strisce ma prima di uscire definitivamente dalla camera gli dico <<Caro James, dovresti lavarti la faccia prima di andare a dormire>> così esco con il suo sguardo stranito e poi andare nel bagno che ha in camera. Ho tempo di mettere piede fuori dalla camera che gli sento gridare <<Cazzo!! Questa mela paghi!>> con questo vado da Mattia e lo sveglio.

Quando scendo vedo James che mi guarda malissimo e dice <<Isabella Johnson sappi che questa me la paghi>> e io in risposta dico <<James, se non vuoi che io poi ricambi con qualcosa di cui ti pentirai non ti conviene>> lo guardo con sfida.

<<Mamma,Papà sta sera esco!..Volevo solo avvisarvi e non ve l'ho detto per avere il permesso>> li avviso sapendo che volevano ribattere <<Con chi Isabella?>> mi chiede James in risposta  mi giro verso di lui e dico << Non te lo dico neanche se mi paghi>>

Il pomeriggio passa velocemente e preso si fanno le 19 e sento il campanello e quando sto per andare ad aprire noto che ci ha già pensato Marta. Appena le ragazze mi notano mi si buttano addosso per poi abbracciami <<Vi voglio bene anch'io, ma mi soffocate. Ciao Robby>> dico felice <<Isa poi ti devo chiedere una cosa>> mi dice un po' serio ma io in risposta annuisco. Poco dopo noto James scendere e inizia a scherzare con Robby felice ma appena si gira da me mi lancia sguardi infuriati. Ops... è ancora arrabbiato per lo scherzo di prima.  Mentre Robby e James scherza io mi preparo e mezz'ora dopo sono pronta ad uscire e fuori dalla porta d'ingresso vedo Paul con la limousine.

L'amore vince sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora