Capitolo 5

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Nessuno rispose per un po'. Non ero una domanda che di solito Jiyong faceva evidentemente..
"B-beh ora si" risposi confusa cercando di essere il più tranquilla possibile nonostante le palpitazioni
"ora?" chiese anche lui confuso
"si.." non capivo cosa intendeva..
"vuol dire che potresti rifidanzarti?" disse quasi infastidito dalla mia risposta
"m-ma che ne so io" agito le mani e indietreggio
"tu non sai mai niente?" dice veramente infastidito
"dio sei così fastidioso" Dissi con tono serio. A quelle parole tutti i membri si girarono verso di me quasi scioccati incluso Jiyong per poi sbuffare, guardarmi con sguardo assassino ed entrare in agenzia.
"sei la prima che gli parla così che non sia uno dei membri.." disse Taeyang con tono strano
"si è vero... Hai fegato ragazzina!" si avvicinò Seungri
"è per questo che mi piaci!" mi mise un braccio attorno al collo per poi ridere e scatenare una risata di gruppo.

Subito dopo entrammo in agenzia e io andai in giro con lo zio mentre i ragazzi si misero a lavoro.
Dopo circa un'ora lo zio dovette andare a una riunione così io rimasi da sola e decisi di andare un po' in giro finché non trovai una stanza buia e deserta in cui c'era un pianoforte al centro della sala. Decisi così di chiudere la porta in modo da non farmi sentire molto e sedermi a suonare qualcosa.
Ma cosa?
Appena mi sedetti poggiai le mani sulla tastiera e iniziai a suonare dal nulla Last Dance dei ragazzi. Era una delle mie canzoni preferite. Oltre a suonarla iniziai anche a cantarla e mi feci trascinare dalla melodia che le mie dite suonavano. Il suono di quella preziosa canzone risuonava in tutta la stanza finché non sentii aprire la porta e sentii applaudire.
Erano Top e Daesung.
"cavolo hai talento" disse Daesung, mentre Top rimase in silenzio ma annuii.
"oh grazie. Ma si sentiva tanto fuori? Perché non era mia intenzione disturbarvi mentre lavorate" dissi chiudendo il pianoforte e avvicinandomi ai ragazzi.
"ma che disturbo. Noi ti abbiamo sentito perché stavamo passando di qua, ma non stavamo lavorando noi due" sorrise Daesung per poi prendermi sotto braccio
"vieni a bere qualcosa?" mi chiese Top così mi girai verso di lui
"perché no" sorrisi e uscii dalla stanza insieme ai due.
Mentre eravamo in corridoio sentii Killing me degli Ikon provenire da una stanza.
"oddio" corsi verso quella stanza e mi sporsi dentro.
Gli Ikon. Erano anche loro così belli mio dio. Li stavo fissando finché
"e tu chi sei?" mi girai e vidi Bobby e B.I degli Ikon dietro di me. In effetti nella stanza non c'erano, scema che non sono altro.
"oh scusate. Sono Somi la nipote di-" non finii il discorso
"oh si tuo zio aveva parlato del tuo arrivo" disse B.I. Sorridendo
"puoi chiamarmi Hanbin e noi siamo gli Ikon" quando disse il nome del gruppo senti tutti ridere così mi girai e vidi ognuno di loro messi in posizioni strane facendomi finire per ridere.
"io sono Bobby, ma lo sai che sei proprio carina?" disse lui sorridendo e mettendomi un braccio attorno al collo
<<Un Seungri in miniatura>> pensai tra me e me cercando di non ridere.
"oh beh-" stavo per rispondere imbarazzata quando
"Bobby allontanati" mi girai e vidi che a parlare fu Jiyong
"hyung!" disse Bobby staccandosi subito da me.
Guardai prima uno poi l'altro confusa finché Jiyong non mi prese per il polso però decisi di non dire niente e seguirlo anche se era più un essere trascinata.
"non avevi detto che andavi a bere qualcosa coi ragazzi? Bene vai" disse scazzato buttandomi fuori dalla porta
"ma che fai?" lo guardai fino a quando non mi chiuse fuori dall'agenzia
"ma sei scemo?" ovviamente iniziò a piovere e lui girò le spalle e se ne tornò al suo lavoro.
L'ha fatto veramente?
Ma che è, bipolare?

Ero zuppa eppure nessuno era venuto a cercarmi o nessuno era uscito così era ormai da trenta minuti che io mi stavo facendo la doccia sotto la pioggia.
"SOMI!" urlò Seungri insieme al resto del gruppo
"CHE DIAVOLO FAI QUI? SEI ZUPPA!" disse Seungri avvicinandosi e portandomi dentro per poi cedermi la sua giacca.
"chiedilo al tuo caro leader" dissi alzando la testa tremante e guardandolo negli occhi
"hyung?" chiese Seungri guardando confuso Jiyong
"sarà rimasta chiusa fuori. Scusa se non mi sono accorto di te e ho chiuso la porta" disse inventandosi una palla clamorosa.
"ma sei serio?" dissi alzandomi di scatto per poi tirargli una sberla in pieno viso. Tutti i membri rimasero scioccati da quel che feci.
"scusa se ti ho colpito" dissi imitando il tono di voce che usò poco prima
"SOMI!" mi girai e vidi che c'era lo zio e aveva visto tutto
"non starai mica diventando come tuo padre spero" disse lo zio senza rendersi conto di quello che aveva appena detto.
Quelle parole mi fecero venire un colpo allo stomaco facendomi accasciare a terra.
Mi iniziai a sentire male. Nessuno mi aveva mai detto una cosa simile. Non ero e non volevo di certo assomigliare a quel bastardo di mio padre. Non ero un ubriacona che pestava la moglie appena era sola in modo da non potersi difendere. Non lo avevo mai fatto e non lo avrei mai fatto. Eppure mi aveva appena paragonata a quell'animale.
Abbassai la testa e le lacrime iniziarono a rifarmi il viso. Non mi piaceva farmi vedere piangere per questo rimasi ferma per alcuni istanti.
"Somi scusa non volevo" si avvicinò lo zio credo per abbracciarmi ma
"non toccarmi" dissi in modo secco e diretto continuando a piangere.
Mi alzai e guardai tutti i presenti negli occhi, compreso lo zio, con le lacrime che continuavano a rigarmi il viso facendomi diventare gli occhi sempre più rossi e lucidi. Rimasi un po' in silenzio finché non decisi di parlare
"non seguitemi e non cercatemi" uscii dall'agenzia lasciando la porta aperta.
Uscii sotto la pioggia, stavo morendo di freddo ma non avevo intenzione di tornare in quella casa dove sapevo che mi avrebbero probabilmente aspettato tutti.

"è tutta colpa mia" disse Jiyong.

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