Altrove

Vino

Altrove succede che Morgana mi chiama per prendere posto accanto a lei mentre gli altri invitati si dispongono lungo il tavolo adocchiando già i menu. Vicino alla sedia lascio il mio regalo di compleanno e spero che Gun non mi faccia troppe domande al riguardo perché non voglio darle neanche un indizio di ciò che si trova sotto la carta. Ordiniamo la stessa pizza e lo stesso vino e anche se non è una novità ci sorridiamo per queste coincidenze. Il profumo del salamino piccante ci manda all'altro mondo e come se non mangiassimo da mesi cominciamo a trangugiare questa delizia senza aspettare che si raffreddi almeno un po'. A me scivola sempre la mozzarella sporcandomi e bruciandomi il mento e Morgana crepa dal ridere a vedermi così pasticciona.
Dopo cena ci alziamo dal tavolo per  raggiungere i divanetti che abbiamo prenotato e la musica si alza. Non sopporto il latino americano, ma ad un certo punto mettono vecchie canzoni dance degli anni '90 e la situazione migliora notevolmente, soprattutto perché Gun mi sta guardando e anche se adesso è circondata dalle sue amiche, loro sembrano essere sparite; si alza e senza dire una parola mi prende per mano e mi trascina al centro della pista. Non è affatto il mio luogo, ma adesso c'è una canzone che mi porta indietro del tempo, mi fa pensare a quando ero bambina e come ero contenta quando la beccavo in radio, poi fisso gli occhi su Morgana e spontaneamente comincio a seguire i suoi movimenti, il mio viso legato al suo da una catena invisibile. Stasera è truccata di viola, mi ricorda un cielo autunnale delle 18:00 e le mie insicurezze tramontano nel suo sguardo facendomi ballare come non faccio mai. Non voglio smettere anche se lo odio. Gun mi stringe di più a sé ed io mi sento osservata da tutti, ma li lascio fare. E quelle labbra non si possono non guardare, scure come la notte e disegnate alla perfezione. Sorrido perché sto osservando anche il mio regalo di compleanno e sapevo fin dall'inizio che appena Morgana l'avesse visto l'avrebbe indossato immediatamente. Cos'è il vino se non il colore perfetto per la sua carnagione diafana? Adesso su quella bocca ci son dipinti i miei capelli e nei nostri bicchieri ondeggia il borgogna.