Capitolo 11

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Prov's Karol
Mi sveglio per la luce del sole e mi strofino gli occhi,dopo essermi ripresa decido di alzarmi e farmi una doccia calda e rilassante per poi mettermi un jeans aderenti e la maglia della Gucci con un paio di stivaletti alti e decido di lasciare i capelli bagnati per far creare in essi dei boccoli naturali,dopo un Po scendo in cucina per fare colazione e trovo Valentina e mamma che parlano così decido di avvicinarmi a loro

Karol:Buon giorno mamma dico abbracciandola al che lei corrisponde all'abbraccio
Mamma:come stai?
Karol:bene,mi sei mancata tanto
Mamma:anche tu e Vale
Karol:e papà?chiedo quando mi accorgo che non ce
Vale:siediti,ti dobbiamo dire una cosa
Karol:ma papà è rimasto a Cancun?
Mamma:proprio di questo volevamo parlarti
Vale:siediti che ti spiegami tutto dice mentre delle lacrime escono dai suoi occhi
Karol:mi state preoccupando,cosa succede?chiedo mentre mi siedo accanto a mamma
Mamma:ti devo dire la verità
Karol:che verità?chiedo perplessa
Mamma:tuo padre è morto tre giorni fa ecco perché non è potuto venire
Karol:vorrai d...dire nos....stro pa...dre dico mentre le lacrime si fanno presenti nei miei occhi
Vale:no ti sbagli
Mamma:tuo padre è morto in un incidente
Karol:no,non è po...possi...possibile,l...lui n...non pu...può esse....essere morto dico mentre piango 

Lui non può essere morto tutto questo che mi stanno dicendo non è vero,si sicuramente sarà uno scherzo o almeno è quello che voglio pensare io.Lui non può abbandonarmi senza neanche avermi salutato per l'ultima volta semplicemente non può.Come fa Vale ad essere così tranquilla quando io sto soffrendo come un cane per questa orribile notizia?Certe volte non la capisco proprio

Karol:ma come fai ad essere così tranquilla quando nostro padre è morto?chiedo stranita
Vale:ti dobbiamo dire un'altra cosa dice nervosa
Karol:cosa?
Mamma:come hai detto tu stessa Valentina quando gli ho dato questa notizia ha reagito con più calma perché lui non è suo padre
Karol:quindi.....
Vale:si,non siamo sorelle dice abbassando lo sguardo
Mamma:Karol tu sei figlia di Miguel e Sharon,Sharon quando ti diede alla luce morì e tuo padre si fece carico di te,nel frattempo io cercavo lavoro perché il padre di Vale quando scoprì che la bambina che aspettavo era sua mi lascio e così io inizia a lavorare come segretaria nell'azienda di tuo padre,ci fidanzammo e dopo un paio di anni ci sposammo e quando Vale compì tredici anni gli dicemmo la verità
Karol:e tu non mi hai mai detto niente durante tutti questi anni dico riferendomi a Vale che mantiene lo sguardo basso 
Vale:non potevo,avevo paura della  tua reazione dice mentre mi guarda agli occhi e solo ora mi accorgo che ha gli occhi lucidi
Karol:mi dovresti conoscere molto bene,anche se non siamo sorelle di sangue abbiamo vissuto insieme e sei come mia sorella dico mentre delle lacrime scendono sulle mie guance
Mamma:Karol non dare la colpa a lei perché siamo stati io e tuo padre a dirli di non dirti niente perché lo avremmo fatto ma ora che tuo padre non ce toccava a me dirti tutta la verità,spero che mi potrai perdonare
Karol:certo che ti potrò perdonare,ma ora come ora no 
Vale:pensaci bene Karol
Karol:sono troppe notizie da assimilare tutte insieme dico continuando a piangere
Mamma:lo so e mi dispiace,ma voglio ricordarti che ti voglio bene e che per me sei una figlia 
Karol:anche io ti voglio bene mamma
Vale:mi dispiace 
Karol:tranquille è tutto ok,ma voi che mi conoscete benissimo dovreste sapere che anche se non siete sangue del mio sangue siete la famiglia,siete le persone che mi hanno cresciuta e mi hanno fatto diventare quello che oggi sono,quindi toglietevi l'idea che vi possa non accettare perché vi sbagliereste di grosso dico sorridendoli e abbracciando a tutte e due
Vale:quindi è tutto ok?
Karol:si è tutto ok,ma ora ho bisogno di stare un po da sola per assimilare tutto ciò dico per poi correre nella mia camera

Una volta arrivata in camera chiudo la porta alle mie spalle e mi butto sul letto mentre do libero sfogo alle lacrime,penso e ripenso e dei momenti vissuti con mio padre vengono alla mia mente facendomi sorridere qualche volta.Ora che lui non ce più non so cosa fare,di solito prima quando ero triste lui mi faceva tornare il sorriso e ora che non ce niente sarà più come prima.Lui non doveva morire,lui no,perché no un'altra persona al suo posto?La vita certe volte è ingiusta perché non mi ha dato neanche il tempo di salutarlo per l'ultima volta che già se lo è portato via,però so che se le cose succedono è perché così devono andare,e anche se per me sarà difficile vivere senza di lui ce la devo fare 

La mia solitudine accompagnata da ricordi,pensieri e lacrime viene interrotta quando la porta si apre lasciando vedere la figura di Valentina che richiude la porta dietro di se e mi abbraccia stringendomi fra le sue braccia per darmi conforto e per farmi sapere che è qui con me per ogni cosa di cui ho bisogno.

Vale:scusa dice mentre piange
Karol:tranquilla è tutto apposto,però mi devi fare una promessa dico asciugando le sue lacrime
Vale:quale?
Karol:mi devi promettere che qualunque cosa passi il nostro rapporto non si distruggerà mai e che niente e nessuno ci potrà separare dico offrendo il mio mignolo in segno di promessa
Vale:e che saremo sempre unite dice unendo il suo mignolo al mio sorridendomi,cosa che faccio anche io
Karol:per sempre dico sicura di quello che dico
Vale:per sempre dice abbracciandomi 
Karol:ti voglio bene
Vale:anche io,ora andiamo a fare colazione dice  sciogliendo l'abbraccio per poi alzarsi e offrirmi la mano che accetto subito
Karol:va bene dico alzandomi e insieme usciamo dalla camera per poi iniziare a scendere le scale per arrivare in cucina 

Una volta arrivate in cucina inizio a prendere i biscotti mentre Vale va in bagno.Dopo aver preparato le fette biscottate decido di preparare due frullati ma credo che la mia idea non si potrà realizzare già visto che il frullatore sta su una mensola alta ed è chiaro che siccome sono bassa non la posso raggiungere,così decido di preparare dei caffè-latte e dopo una decina di minuti i caffè sono pronti,ma delle mani posate sulla mia cintura mi fanno spaventare facendo si che i caffè si versino tutti per terra,prima di girarmi a vedere chi è il colpevole di tutto questo casino sento la sua voce 

Karol:guarda cosa hai combinato dico girandomi e restando faccia a faccia con lui
Mat:buon giorno anche a te,come stai? dice scherzando
Karol:oggi non è il mio giorno migliore quindi fai attenzione dico inginocchiandomi per terra per raccogliere i frammenti delle tazzine rotte
Mat:scusa,non era mia intenzione spaventarti dice imitando la mia azione e aiutandomi a raccogliere tutti i frammenti delle tazzine rotte per poi pulire a terra con la pezza 
Karol:si si come no dico alzandomi in piedi e buttando tutti i frammenti nella pattumiera
Mat:che succede?
Karol:niente dico dandoli le spalle e preparando altri caffè-latte
Mat:non sai mentire,ora dimmi che ti succede dice abbracciandomi dalla cintura 
Karol:niente,non mi succede niente e anche se mi succederebbe qualcosa a non importa dico allontanandomi da lui 
Mat:non capisco cosa hai oggi,la Karol di sempre è felice,piena di luce,sorridente e oggi invece sei triste,spenta,scontrosa e negativa e questa nuova Karol non mi piace per niente
Karol:già visto che non ti piace la mia nuova me puoi anche andartene dico mettendo i caffè-latte e i biscotti sul vassoio
Mat:ti ricordo che questa è casa mia e non mi puoi cacciare 
Karol:se non te ne vai tu me ne vado io dico prendendo il vassoio tra le mani e iniziando a camminare ma la sua mano mi ferma
Mat:oppure invece di andartene mi puoi spiegare che ti succede 
Karol:e tu invece di preoccuparti tanto per me dovresti pensare ai tuoi problemi 
Mat:beh tu dovresti capire che se mi preoccupo per te è perché mi interessi 

E dopo aver detto ciò mi toglie il vassoio dalle mani appoggiandolo sul tavolo per poi posare le sue mani sulla mia cintura e unire le nostre labbra in un bacio lento.Non so che mi succede ma se prima ero solo confusa ora non so neanche cosa provo per lui,mi sta facendo impazzire,prima scommette su di me come se fossi un gioco da vincere e poi si "dichiara".Non so cosa fare e ora come ora questo bacio mi ha solo confusa più di quello che già ero,Credo che la miglior cosa sia allontanarmi da tutti per un momento ma non so come farò a stare lontana da lui che mi sta facendo impazzire.

Ugualmente diversi e diversamente uguali.RUGGAROL,MICHAENTINADove le storie prendono vita. Scoprilo ora