Capitolo 9

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Prov 's Karol
Io Matteo e Benicio stavamo parlando tranquillamente mentre gli altri stavamo in pista a ballare

Matteo:Karol posso fatto una domanda?
Karol:si certo
Matteo:perché hai reagito così quando hai visto Benicio?
Karol:è una lunga storia e non credo che sia il posto giusto per raccontarla
Matteo:che ne dici se torniamo a casa e me la racconti?
Karol:ok vado un attimo in bagno e poi andiamo intanto avvisa gli altri
Matteo:ok

Detto questo mi alzo e mi dirigo al bagno faccio quello che devo fare e quando sto per uscire qualcuno mi spinge contro il muro alzo lo sguardo e vedo che è Benicio

Karol:lasciami Benicio
Benicio:ciao anche a te bambola,vedo che non sei cambiata affatto
Karol:Benicio lasciami stare dico mentre cerco di liberarmi dalla sua presa
Benicio:non potrei mai solo con il vederti con questo vestito mi fai impazzire non immagino dopo
Karol:puoi anche scordartelo
Benicio:io non credo ora basta parlare andiamo all'azione dice iniziando a darmi dei baci sul collo
Karol:lasciami non mi toccare dico urlando mentre delle lacrime escono dai miei occhi
Benicio:calmati bellezza voglio solo divertirmi un po vedrai ti piacerà dice passando la sua mano schifosa su tutto il mio corpo
Karol:perché a me cosa vuoi da me ci sono mie ragazze perché proprio me cosa ho che ti attrae dico in lacrime mentre lui continua a passare le sue mani sul mio corpo e continua a baciarmi il collo
Benicio:io non voglio le altre io voglio te,solo te
Karol:ma io no io non ti amo io amo un altro per favore lasciami
Benicio:a me non mi interessa se tu ami un altro o no tu sei solo mia e sempre lo sarai dice dandomi uno schiaffo
Karol:no io non sarò mai tua scordatelo io sarò della persona di cui sono innamorata capito gli urlo per poi aiutarli in faccia
Benicio:no ti permettere più capito e tu sei mia e di nessun altro dice dandomi un altro ceffone
Karol:no io sono di lui e basta tu mi fai schifo mi fai vomitare
Benicio:lui chi tu sei innamorata di Balsano giusto
Karol:non sono problemi tuoi
Benicio:si che lo sono dice mentre mi sbottona il vestito
Karol:anche se lo fossi a te non ti riguarda questo è la mia vita e deciso io cosa fare
Benicio:tu sei mia e cazzo dimmi se sei innamorata di lui mi grida per poi darmi tre schiaffo uno dietro l'altro
Karol:si è lui ok lo amo dal primo giorno che l'ho visto e lo amerò per sempre dico mentre le mie lacrime iniziamo a cadere dai miei occhi

Prov's Matteo
Avevo avvisato che Karol e io ritornavamo a casa dopo di che sono andato a cercare Karol ma non l'ho trovata da nessuna parte così ho deciso di andare a vedere nei bagni ancora si è sentirà male così vado e da dietro la porta sento:

Xx:tu sei mia cazzo e dimmi se sei innamorata di lui si sente dire per poi sentire il silenzio e una ragazza che piange
Xx:si è lui ok lo amo dal primo giorno che l'ho visto e lo amerò per sempre.

Quando la ragazza parla mi accorgo di conoscere questa voce certo è quella di.......Karol non ci penso due minuti entro e vedo Benicio!?

Matteo:che cazzo gli stai facendo dico mentre gli di un pugno
Benicio:guarda è arrivato l'eroe calmo Matteo mi stavo solo divertendo un Po tranquillo
Matteo:tranquillo un corno capito no ti permettere più di toccarla o te la vedrai con me dico per poi iniziarlo a dare calci e pugni e lasciarlo steso a terra poi mi avvicino a Karol che sta continuando a piangere la prendi in braccio e la porto in macchina

Matteo:tranquilla è tutto passato ok dico mentre gli asciughi le lacrime e la poggio sul sedile
Karol:g..gra....grazie dice mentre continua a piangere
Matteo:di niente come stai ti ha fatto qualcosa dico mentre inizio a manovrare il volante
Karol:n..no
Matteo:sicura non ti vedo tanto convinta dico girando il mio sguardo verso di lei è incontrandomi con quei occhi verde smeraldo pieni di lacrime
Karol:t..tranquillo sto b...bene
Matteo:va bene ora però basta non piangere più non mi piace vederti piangere sei molto più bella quando sorridi
Karol:g..grazie dice imbarazzata
Matteo:allora mi fai uno dei tuoi sorridi gli dico guardandola negli occhi
Karol:ok dice mostrandomi un sorriso
Matteo:ecco molto meglio siamo arrivato dico parcheggiando l'auto

Usciuamo dalla macchina e entriamo in casa la prima cosa che fa Karol è togliersi i tacchi bhe ci credo sono altissimi e poi sarà scomodissimo stare tutto il giorno su quei trampoli ritornando a noi io mi siedo sul divano e picchietto in modo da far sedere anche Karol che si mette tra le mie braccia

Matteo:hai voglia di raccontarmi quello che è successo?gli chiedo accarezzandoli i capelli
Karol:a cosa ti riferisci?dice guardandomi negli occhi
Matteo:a quello che è successo in quel bagno se vuoi
Karol:va bene:ero andata in bagno e stavo uscendo quando mi spingono contro il muro allora alzo lo sguardo e vedo Benicio che inizia a baciarmi il collo e..... e.....dice iniziando a piangere
Matteo:tranquilla ora stai qui non ti succederà più niente
Karol:grazie se non fossi arrivato tu non so cosa sarebbe successo
Matteo:ora non pensarci ok però una cosa non ho capito tu e Benicio come fate a conoscervi
Karol:lui veniva con me a scuola e lui fu quello che mi violentò nel bagno dice guardando il pavimento
Matteo:scusa mi dispiace
Karol:tranquillo ormai è passato tanto tempo dice guardandomi negli occhi e noto che sul suo viso ci sono dei segni
Matteo:Karol perché hai dei segni sul viso?
Karol:lui mi ha alzato le mani
Matteo:COSA?
Karol:per favore non arrabbiarti sto bene ora l'unica cosa che voglio è dimenticarmi di lui
Matteo:scusa se ho gridato ma ti ha fatto male quello stronzo
Karol:sono stati solo schiaffi tranquillo dice prendendomi la mano
Matteo:ho capito ma ti ha fatto male dico mentre la guardo negli occhi
Karol:tranquillo non preoccuparti
Matteo:Karol non posso non preoccuparmi perché si tratta di te
Karol:dove vuoi arrivare con ciò?
Matteo:Karol tu provi qualcosa per me?
Karol:a questa domanda non ti posso rispondere
Matteo:perché?
Karol:perché è complicato
Matteo:se non mi rispondi vuol dire che provi qualcosa ma non ne sei convinta giusto?
Karol:Matteo ma che centrano queste domande?
Matteo:centrano perché voglio capire come trattarti
Karol:Matteo trattami come sempre da amica
Matteo:no non posso,no dopo aver sentito quello che hai detto in quel bagno

SPAZIO AUTRICE

SCUSATE SE HO AGGIORNATO TARDI MA SONO STATA MOLTO IMPEGNATA SPERO CHE VI PIACCIA IL CAPITOLO GRAZIE PER SEGUIRMI E VOTARE I MIEI LIBRI

Ugualmente diversi e diversamente uguali.RUGGAROL,MICHAENTINADove le storie prendono vita. Scoprilo ora