Ti ho amato veramente e tanto. Sei stato il mio salvatore e il mio dannatore allo stesso momento solo che in quel momento ero convinta che tu mi stessi salvando. Mi hai resa felice in un periodo in cui le mie giornate erano piene di tristezza, delusioni e tanta rabbia. Stavo con te e tutto era rose e fiori, quando non ti avevo intorno ritornavo alla monotonia di sempre. Mi sono legata a te solo per questo, eri la mia via di fuga da tutta la merda che mi circondava.
Abbiamo fatto le cose di fretta, ti dicevo, in verità è che io ero pazza di te. E tu eri pazzo e basta.
Io avevo bisogno di te mentre tu avevi solo bisogno di una qualunque che stesse con te.
Tu eri l'unico, io ero una delle tante per te.
Stando con te ero al settimo cielo. Cercavo di fare di tutto per dimostrarti che ci tenessi ma avevamo due concezioni totalmente differenti.
Eri l'unico mio sfogo, per me esistevi solo te. Ti scrivevo "tu non mi vuoi, non mi cerchi mai" e te mi chiedevi scusa e mi dicevi che mi ami e io ci credevo, ti credevo. E così è stato per un lungo periodo.
Poi ci siamo allontanati, ho capito che provavamo sentimenti diversi.
Quando sei sul punto di dimenticare una persona ricompare sempre, non so se sia una coincidenza o sia il destino che si prende gioco di me. E fu cosi, sei tornato, mi hai illusa di nuovo, mi cercavi sempre, mi dimostravi sempre a modo tuo di tenerci e mi innamorai di nuovo di te, sei stato al mio fianco quando ero sola e non avevo piu nessuno. Tu mi illudevi e io ti amavo sempre di più.
Tu ti divertivi a dirmi "mi piaci davvero, mi sento solo con te" e io mi sentivo importante.
Io parlavo di te a tutti dicendo quanto ti amassi, tu parlavi di me a tutti deridendomi del fatto che io ti reggessi il gioco.
Io ti ho dato il mio cuore, mi sono aperta con te, ti ho reso partecipe di tutto ciò che mi accadeva e tu continuavi a farmi credere che ci tenessi a me.
Credevo fossi la persona giusta, eri perfetto per me.
Mi sono resa conto alla fine che io non amavo te ma la persona che fingevi di essere con me.
Tu non mi stavi salvando, anzi il contrario.
Quando abbiamo parlato l'ultima volta hai detto che non vuoi nulla di serio.
Mi hai fatto schifo perché hai mentito per tutto il tempo, ma più che altro ero delusa con me stessa. Ti avevo permesso una seconda volta di prendere il mio cuore e di giocarci.
Mi ero fatta abbindolare dalle tue parole ancora una volta.
Ti ho detto che in te avevo visto una scintilla, ma non avevo bisogno di una scintilla se potevo avere un falò intero.
La verità è che dopo di te non ce stato nessun falò.
Ho passato mesi interi a piangere .
Cosa ne puoi sapere te.
Ho passato ore e ore a parlare di te piangendo, a scrivere di te sui fogli che davo alla psicologa per farli leggere, a sperare che tu tornassi.
Mi sono chiesta e tutt'ora mi chiedo come mai sia andata cosi, o meglio: cosa io non abbia rispetto alle altre. Perché tu hai trovato subito altre ragazze, ogni settimana hai una nuova conquista e la sfoggi sui vari social.
E quando vedo ciò penso perché tu non lo abbia mai fatto con me, non mi sono mai ritenuta una brutta ragazza anzi, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Fai parte del mio passato ma sei presente in tutti i pianti del presente.
Mi hai resa fragile, mi hai tolto ogni sicurezza, ti sei preso tutta la mia felicità che dipendeva da te. Te ne sei andato, lasciandomi sola.
Purtroppo o per fortuna fai parte del passato e devo farmene una ragione.
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Io e la mia depressione
Short StoryQuando si è tristi, si pensa di essere soli, di essere gli unici a provare tristezza. Sapere che non sei l'unico non ti fa star meglio ma hai la consapevolezza che non sei l'unico, non sei te quello fuori luogo. Questo è per voi, non siete soli.