Percy ancora non riusciva a credere alle sue orecchie: la nipote della McGranitt (da dove fosse uscita, poi, solo Godric poteva saperlo) era stata fatta Prefetto senza essere minimamente testata, non si sapeva che media avesse dalla scuola a cui andava, e quasi tutti avevano accettato come se fosse una regolare studentessa! Da dove era uscita? Che piano aveva in mente? Perché sì, doveva per forza avere un piano.
Firmò il libro delle presenze e attese che gli altri Prefetti entrassero. Due di Tassorosso, Penny e un suo amico di Corvonero, Cassiopeia e Lestrange di Serpeverde...
La nuova ragazza non c'era.
"Sapete dov'è la nuova studentessa?" Chiese, mentre firmavano. "Sì" Confermò Cassiopeia. "L'ho vista che parlava con i gemelli e-" "Fred e George sono fuori dal dormitorio?! Scusate, problemi tra fratelli, cerco di riportarli a dormire" Scappò via non prima di aver dato veloce bacio sulla guancia a Cassiopeia.
"Sono vicini alla Sala Comune di Grifondoro!" Urlò lei, mentre Percy scappava via per riportare i ribelli a dormire.
Li trovò mentre parlavano e ridevano, e cercò di ricomporsi.
"Fred, George! Dovreste essere nel vostro dormitorio a quest'ora, che cosa state pianificando? E McGranitt, beh, magari non te l'hanno spiegato, ma dovresti firmare il registro delle presenze e punire gli studenti che trasgrediscono le regole. Meno cinque punti a Grifondoro per voi due, tornare a dormire, su!" Li incitò, per poi ricevere un'occhiata di fuoco da Scarlett.
"Senti perfettino del cazzo, vedi di tornare in libreria a fare quelle cose da nerd che sicuramente fai, io faccio quello che voglio e tu non puoi impedirmelo. Ricordi? Quelli con il passato oscuro possono permettersi tutto!" Sentiva i gemelli ridacchiare mentre incassava. Ne aveva sentite di peggio.
"Certamente essere vittima di tragedie dev'essere stato molto difficile per te, e mi dispiace per le tue perdite, ma ciò non ti dà il diritto di essere irrispettosa, sia nei miei confronti sia in quelli delle regole" Disse, cercando di calmarsi.
"Oh, ora capisco tutto! Questo comportamento da superiore, ma a chi mi chiedo, è perché ti credi capace di essere un Prefetto quando invece hai una scopa nel culo, ed è questo il motivo per il quale sei sempre solo e senza amici!" Fred e George spalancarono gli occhi: certo, prendevano sempre in giro Percy, ma mai si erano spinti a tanto. Ricordargli quanto spendesse le sue giornate in solitudine era pura cattiveria.
Percy sentiva gli occhi pungere, ma finse di non essere stato ferito dalle dure parole della ragazza.
"Solo... firma il registro delle presenze" Prese un bel respiro e dopo essersi assicurato che i due gemelli fossero al caldo sotto le coperte e dopo averli rimproverati per essere usciti con la febbre, aspettò Cassiopeia davanti alla Sala Comune di Serpeverde per fare la Ronda con lei.
Ripensando alle crudeli parole, una lacrima gli scivolò sulla guancia.
E le lasciò andare, colare sulla guancia e poi sul collo, senza singhiozzi, senza lamenti, solo lacrime.
"Amore?" Lo chiamò Cassiopeia, preoccupata. Sussultò, e si girò a guardarla. Non aveva fatto in tempo ad asciugare le lacrime.
Ma chi se ne frega, andiamo tutti dalla nostra amatissima, stupenda, perfetta Scarlett Raven Diana McGranitt, tanto è quello che volete, vero?
La nostra diva camminava per i corridoi, adirata. Come si permetteva quel pel di carota di interromperla e di sminuire le sue perdite? I suoi lutti erano i più importanti, solo lei aveva il diritto di comportarsi come voleva!
E poi quella puttana della sua ragazza! Non la conosceva, ma con la sua mente per nulla sessista e arguta aveva immediatamente identificato che tipo fosse: aveva i capelli biondo platino ossigenati, perché nessuno al mondo aveva i capelli biondi naturali, colore del demonio e aveva delle grandi tette.
-Beh, anche io ho un seno niente male, anzi mi sa che abbiamo la stessa taglia- Pensò. -Ma io posso tutto! Lei è sicuramente una troia, io lo so, vuole portarsi a letto tutti!- Convintissima della sua riflessione motivata e per nulla campata per aria, si guardò riflessa in uno specchio convenientemente comparso.
Nel riflesso, i suoi occhi brillavano di verde, i denti brillavano, affilati che sporgevano come i canini di un vampiro, lunghi fino al mento, la pelle di porcellana aveva lasciato il posto a verdi e viscide squame, e una lunga e grossa coda si muoveva alle sue spalle.
"Il mio piano sta andando come programmato: quasi tutti gli alunni e gli insegnanti mi apprezzano, ciò aumenta il mio potere!" E osservò un mai nominato e convenientemente comparso medaglione al suo collo, che assorbiva una nebbiolina lilla.
"Nebbia lilla prodotta dai complimenti. Più credono in me, più mi adorano, più mi idolatrano, più sarò vicina nella mia conquista della scuola e del mondo magico! Oh, Cornelius Caramell, vedrai cosa significa metterti contro la mia specie. Tu, e tutto il tuo patetico mondo la pagherà molto cara per averci esiliati. Vedrete cosa questa regina è capace di fare, morirete, morirete tutti!"
Una risata che sembrava provenire dai più nascosti meandri dell'Inferno echeggiò nei corridoi di Hogwarts.
SPAZIO AUTRICE OVVERO ME OVVERO PERCHÉ LO STO FACENDO:
HELLO MOTHERFUCKEEEERS LA SECONDA PARTE È FUORI, BITCHES!
Okay, spazio per le puntualizzazioni:
1) Se le parole di Scarlett vi sono sembrate troppo cattive, vi assicuro che non mi sono inventata nulla, ho solo cambiato prospettiva. Spesso questo tipo di Mary Sue si crede senza peccato, e si permette di insultare chi non le ha fatto nulla, con parole come questa.
2) La nebbiolina lilla e il medaglione che la assorbe è un richiamo a un film per bambini molto famoso, chi la indovina potrà partecipare nella realizzazione del prossimo capitolo.
Indovinate in tanti, così mettiamo insieme tante idee!
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Mary Sue: Invasione a Hogwarts
HumorE se le Mary Sue riuscissero, in qualche modo, a frequentare la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts? E se alcuni studenti, stufi di questi soggetti, decidessero di complottare per eliminare questa calamità?