{6}. QUEL ROSSO, IL MIO MIRINO..

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Non ne posso già più! Ed è solo un'ora che lavoro! Sono sicura che la colpa è delle presenza di Jace.

È da mezzora che è qui ed è da mezzora e cerco di spiegargli dove e come sono disposte le cose.

Non ne posso veramente più è intento a fissami da quando è arrivato! Sono sicura che non avrà capito nulla, no anzi, non ha ascoltato nulla! E io che sono qui a rovinarmi le corde vocali!

Mentre l'incazzatura sale, una voce fin troppo riconoscibile mi fa sussultare.

<Dennis! - esultò tutta contenta saltandogli letteralmente  al collo - cosa ci fai qui?>

<Sono  venuto perché Gianni suona qui oggi.. ricordi? - giusto me n'ero già scordata, non ostante il fatto che Dennis me lo ripetesse ogni cinque secondi... E me lo sono comunque scordata! - e poi volevo vedere la mia bellissima principessa..> mi stampa un bacio, ma non ho nemmeno tempo di rispondergli..

Un sonoro schiarimento di voce ci interrompe. Giro la testa nella direzione da cui pensavo provenisse e mi ritrovo un Gianni che come al solito aggrottate la fronte e mette in scena la sua faccia da, " Guarda che sono geloso", quando sa che Dennis mia ama... si, ma come sorella e sa anche che apparterrà sempre a lui.

Io, Gianni e Dennis scoppiano a ridere, ma una voce mi fa sussultare per la seconda volta di fila.. Wow record!

<Mia... - Jace.., sto per rispondergli, apro una fessura tra le labbra, le corde vocali stanno per vibrare in modo di emettere un suono, ma lui imperterrito continua la sua frase, ignorando il mio tentativo di proferir parola... -Ti cercano dei clienti, e io non ho capito dove sono le bottiglie di Rum> per forza non mi stavi ascoltando!, Esclama, la mia vocina incazzata, pure lei... Evviva!

<Sì! Arrivo subito! - urlo per farmi sentire dal cliente, che girandosi incontra un sorriso a trenta due denti, decido però di ignorare Jace, - un Martini, Caipirosca e un margherita, vero?> il cliente annuisce e io mi metto subito all'opera.

Sento due paia di occhi di troppo su di me.. Me ne frego e continuo alla mia solita velocità a fare i cocktaile. Subito prima di essermi avviata verso il tavolo, mormoro un <gracias> a Francisco per il margherita che mi ha appena passato, lui è il mago dei margherita, mi aiuta sempre con gli ordini, ribatte con un < de nada > al mio ringraziamento

Servo con estrema gentilezza il tavolo, torno al bancone e preparo altri drink, per altri tavoli, per altri clienti.

Qui le regole sono poche:

1. Il cliente ha sempre ragione, ovvio, ovunque è così.

2. Servizio veloce, preciso e a trentadue denti.

3. La divisa sempre tutte uguali e i capelli, sempre ordinati.. Sempre bellissime, vale anche per gli uomini, ma qui le donne l'hanno vinta su tutto..

Seguo le tre regole alla perfezione, continuando a essere rincorsa dallo sguardo scrupoloso e attento di Jace, qualche chiacchiera in spagnolo con Francisco... E di nuovo a "passeggio" tra i tavoli.

Scorre così il tempo rimanente, sino ad arrivare al fatidico momento...

Gianni sale sul palco, seguito da tutti i musicisti e company, mi fermo intenta ad ascoltarlo, è un cantautore, veramente bravo, non ha mai preso lezioni, il suo è puro talento, ecco perché amo sentirlo suonare, perché la sua non è finzione, è talento allo stato puro.

Mi accorgo che sto accumolando ordini.. così decido, a mal in cuore, di tornare al lavoro, accompagnata dalla melodiosa voce di Gianni come sottofondo alla mia concentrazione.

Middle of NowhereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora