Middle of Nowhere

{11}. OGNUNO IL SUO OBLIO

POV'S JACE

Sono nel mio mondo ora.. Sono in un mondo che amo, sono di nuovo dell'oscurità del buio...

Dopo il flash bianco non ricordo più nulla, mi sento leggero, sto come nuotando.

Quest'acqua è trasparente, posso vedere il suo riflesso sul fondo oscuro, che corre libero ovunque qui.

Mentre galleggio, è come se fossi morto, immobile, morbido, rilassato, con lo sguardo perso chissà in quale punto.. sento un calore strano.. Oserei dire.. famigliare..

È così piacevole, eppure così triste, so benissimo che qui nono posso essere raggiunto, in questo mio spazio niente e nessuno può entrare.

Quel tocco, No quella carezza è riuscita però a riportare alla luce qualcosa..

-sto ricordando quello che sto disperatamente sotterrando nel profondo del mio inutile cuore..

Si illumina uno schermo, che a quanto pare sono costretto a vedere.

Siamo solo io, Nicolas e Sophia, una pistola, uno sparo, del sangue, le mie lacrime..

Mi ha strappato l'unica persona che realmente amavo nella mia inutile vita.. mia sorella..

Mi ricordo quella notte di 2 anni fa, quel drogato di merda me l'ha portata via..

I miei occhi cominciano ad afforgarsi nelle lacrime, che non riuscendo più a essere assorbite, sgorgano fuori come un fiumenin piena, inumidendomi il viso.

Ora capisco cos'è quest'acqua, sono le mie lacrime, le lacrime che ho versato per ventun anni.

Sophia, mia madre, mio padre.. La loro morte.. Bastava lei..

Non voglio più vedere tutto questo, ho bisogno di andarmene sa qui..

Non posso muovermi, o meglio, c'è qualcosa che mi blocca.. Ma cosa?

Chiudo gli occhi, respiro affondo, mi concentro, voglio svegliarmi, devo svegliarmi..

Ora sento freddo, sento qualcuno che parla.. Sento una porta aprirsi.. Sono tornato..

Ci vedo bene... Posso vederla, la vedo nitida. Mia..

Mi guardo un po' attorno.. Sono in ospedale.. Che strano?

< C..chi.. Ha vinto?> le parole mi escono senza che nemmeno possa accorgermene.

Finalmente mi torma in mente la scommessa fatta.

Mentre ripenso mentre mastico l'aria.

Ho la bocca asciutta, la saliva impastata.. Faccio fatica a parlare.. Cosa mi è successo?

Ne suoi occhi vedo crearsi una moltitudine di emozioni, mi sto perdendo ancora una volta dentro a quegli occhi.

Quegli che ora stanno sanguinando.. Il suo viso viene solcato da lacrime salate, che pesanti gocciolano sul pavimento..

<Perché stai piangendo?> ecco che il mio cervello mi tradisce di nuovo senza aspettarmi..

Non mi risponde, è impegnata a piangere e a singhiozzare...

Vedo che alza le mani e se le mette di fronte al viso.. Quasi non volesse essere vista, si accascia a terra, ma non è triste, sembra quasi felice.

Sulle sue labbr, ora pallide si è formato un meraviglioso sorriso..

Ora vorrei solo stringerla tra le mie braccia..