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Jessica si mise a piangere, non riusciva a smettere.

Ele:Dai, calmati, ora sdraiati nel letto, io vado a portarti un panno bagnato intanto.

Dopo che Jessica si sdraiò nel suo letto io andai a prendere un qualcosa da mettere sopra ai suoi tagli, si, dopo quello che è successo con Francesco lei si faceva dei tagli sulle braccia, come per non pensare alle sue parole.

Tornai in camera sua con il panno un po' umido.

Ele:Dai, distendi le braccia

Jessica si sedette nel letto e stese le braccia, dove io le poggiai il panno

Ele:Jessica perché lo hai fatto?Sai che non serve a nulla
Jess:Si, lo so...È che mi sono stancata di tutti quelli che mi prendono in giro o che mi usano...Sin da piccola sono sempre stata sola, avevo solo mia madre...
Ele:E farti del male ti aiuta?
Jess:No, cioè si, non mi fa pensare ai miei problemi...
Ele:Si, è vero, per qualche minuto magari, solo perché pensi al dolore fisico e non psicologico.
Jessica, i problemi, qualunque esso siano, si affrontano, sempre.
E non dimenticarti che ora non sei sola, ci siamo Io, Eva, mio fratello, Martino, Elia pure Giovanni se serve
Dissi ridendo
Jessica fece un sorriso.
Jess:Però ora che faccio?Mi vergogno ad uscire con quei tagli...
Ele:Facciamo così, ti vado a comprare innanzitutto qualche disinfettante, tu intanto cerca delle maglie leggere a maniche lunghe...Che dici?
Jessica annuì sollevata
Andai verso la porta per andare a comprare quello che le avevo detto, poi Jessica mi fermò
Jess:Grazie Ele, davvero
Ele:Non devi ringraziarmi, siamo amiche.

|Martedì h.14:30|

Eva:Venerdì sera ci venite al compleanno di Marta?
Eleonora:Ma chi?La sorella di Pietro?
Eva:Si, quello che sta in quarta
Jessica:Io penso di esserci
Eva:Io anche, ci viene Gio, vedo se riesco a parlarci
Ele:Dai che magari vi chiarite
Jessica:Tu Ele?Vieni?
Ele:Si, credo di poter venire
Eva:Perfetto...Allora Venerdì dopo scuola magari possiamo andare dritte a casa mia e poi alla festa ci andiamo insieme
Jessica:Si ci sta, la festa a che ora inizia?
Eva:Mi pare alle 16 o alle 17
Ele:Però se ci andiamo siamo puntuali eh
Risi
Jessica:Si si...Per il regalo?
Eva:Vabbè poi ci pensiamo, mettiamo da parte i soldi tutte e tre e le prendiamo qualcosa di carino
Ele:Va bene dai...Io vado che mi aspetta Filo...Ciao!

Dopo che ci salutammo io andai verso casa, ma fui interrotta da qualcuno che mi prese la mano e mi fece voltare verso di lui o lei

Mi ritrovai Francesco davanti a me, a pochi centimetri dalla mia faccia.

Francesco:Ehi, come stai?
Ele:Che vuoi?!Lasciami

Liberai la mia mano e mi allontanai da lui

Francesco:Bene...Come stai?
Ele:Che cosa vuoi da me?!
Francesco:Vuoi un passaggio?Ho la moto qui vicina

Disse con il suo solito sorrisetto

Ele:No, abito qui vicino.
Francesco:Ah si?!E dove abiti precisamente?
Ele:Non ci casco.

Detto questo me ne andai con passo svelto da lui, madonna che ansia che è quel ragazzo.

{Spazio Autrice}
Ehii come state?
Fatemi sapere^^
bye:)

Amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora