CAPITOLO 13

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Passano 2 ore. Io e Edo abbiamo continuato a parlare fino a quando non mi sono calmata e addormentata. Bussano alla porta.

𝖁𝖆𝖑𝖊𝖗𝖎𝖔
Busso alla porta di casa di Edo. Avevo preso l'aereo è per fortuna c'erano ancora dei posti liberi. Sono arrivato in un ora.
E:"ma come hai fatto ad arrivare così?
V:"ho preso l'aereo dov'è?"
E:"di sopra la porta vicino al bagno"
Conosco questa casa a memoria, il motivo? Ci sono venuto molte voltementre Marta usciva con i suoi amici. Apro la porta. Sta dormendo tranquilla. Richiudo la porta e riuscendo in cucina da Edo.
E:"vuoi un bicchiere d'acqua?"
V:"si grazie"
Mentre mi riempie il bicchiere parliamo.
E:"Mi ha detto del bacio"
V:"ah"
E:"Valerio si capiva che era successo qualcosa... 1° eravate troppo legati e 2° me lo aspettavo."
V:"secondo te quando ce lo siamo dati dato che fai il sapientone"
E:"quando al mare vi ho detto che eravate una bella coppia"
V:"cazzo bro ma come fai?"
E:" vi conosco"
V:"emm....Okay dove posso dormire?"
E:" nel mio letto o sul divano"
V:"vado sul divano "
Mi vado a distendere sul divano e mi addormento. 𝕸𝖆𝖗𝖙𝖆
Mi sveglio e sono le 9 di mattina. Menomale che ho dormito di nuovo senza incubi. È il primo giorno che siamo tornati ed è andata male. Scendo in cucina per fare colazione. So che è presto e che ho ancora una settimana di vacanza quindi posso dormire fino a tardi ma oggi non è giornata e di dormire non vi penso proprio. Scendo in cucina e mi ritrovo Valerio sul divano che dorme. Cazzo. Gli avevo detto di non venire. Incomincio a piangere. I miei sogni hanno vinto su di me. Hanno vinto ancora una volta. Non capisco se Valerio sia vero o e vero che sia morto. Cazzo. Mi avvicino a lui. Gli sposto il ciuffo dalla fronte.
V:"ehy. Non piangere vieni"
Si alza e mi abbraccia.
M:"Non lo fare più."
V:"no. Non lo faccio"
Mi stringe fortissimo e io continuo a piangere all'infinito.
M:"Vale sei vero?"
V:"si amore si"
Eh? Amore?!
M:"Grazie"
V:"sarei venuto prima o poi"
Ci mettiamo insieme nel mio letto.
V:"quando sono tornato mamma ha visto la foto che ci siamo fatti"
M:"quale delle tante?"
Dico sollevando il viso per guardarlo negli occhi.
V:"questa"
Dice mostrandomi lo sfondo del suo cellulare. Gli brillano gli occhi mentre la guarda.
V:"mi ha chiesto se mi ero innamorato in vacanza"
M:"E cosa gli hai risposto?"
V:"che eravamo migliori amici...cosa dovevo dirgli?"
M:"e noi siamo solo migliori amici?"
V:"Non lo so"
M:"okay"
V:"Marta posso farti una domanda?"
M:"si"
V:"Se chiedo a Edo di trasferirvi a Roma accetteresti?"
M:"si"
E lo abbraccio, ci addormentiamo mentre Vale mi fa i grattini e continuamo a parlare . 𝖁𝖆𝖑𝖊𝖗𝖎𝖔
Non siamo stati nemmeno un giorno lontani. Nemmeno un giorno. Sentivo un dolore sul petto quando rideva. Ma quando a farla ridere non ero io. Mi piaceva vederla ridere, ma mi piaceva di più vederla ridere con me. Marta sono 3 ore che dorme e ormai sono le 10.
M:"cazzo"
Si sveglia Marta.
V:"hai fatto un incubo?"
Mi metto a sedere. La vedo molto tranquilla quindi dubito abbia fatto un incubo.
M:"no...Non lo so...era strano"
V:"hai fatto un bel sogno allora"
M:"eravamo io e tu che ci baciavamo"
Cosa?!
V:"eh?"
M:"quando ci siamo dati il bacio in spiaggia... Vale non prendertela con me è solo un sogno...quel bacio non è stato niente"
Non è stato niente?! Ma sta scherzando? Ci sono rimasto troppo male.
M:"per te a significato qualcosa?"
V:"si"
M:"Cazzo Valerio mi potevi fermare prima che continuassi a parlare"
V:"hai detto la verità"
M:"no invece ho detto una stronzata perché a me è piaciuto e anche tanto...e scusami se sono stronza...Mi dispiace"
Prende una felpa ed esce dalla stanza con le lacrime agli occhi. La seguo ma ormai è uscita di casa.
V:"porca di quella puttana Edoardo scendi"
E:"che è successo ?"
V:"è scappata per quella testa di cazzo che mi ritrovo"
E:"andiamo a cercarla poi mi spiega che cosa è venuto in mente a quella testa di cazzo"
Sono 10 volte che faccio il giro del quartiere.
E:"trovata?"
V:"niente"
Poi mi viene in mente un posto. Ci siamo andati insieme e poi ci siamo andati tante volte dopo quella volta. La spiaggia.
V:"poco distante da qui c'è una spiaggia?"
E:"si a 1 ora da qua"
V:"sono passate 2 ore dovrebbe essere arrivata"
Andiamo in macchina e Edoardo accende a tutta velocità. Andava troppo veloce e in 40 minuti arriviamo. La vedo lì con la testa sulle ginocchia e la mia felpa addosso sta piangendo e massaggia la sabbia delicatamente.
V:"Marta"
Non si gira. Corro da lei è l'abbraccio.
V:"Marta mi stavo uccidendo"
M:"Mi faresti soffrire di più"
Sta piangendo e anche da tanto.
M:"come hai fatto a capire che ero qui?"
V:"Mi hai sempre assillato che volevi ritornarci"
Fa un sorriso debole.
V:"E tu come ci sei arrivata?"
M:"taxi"
V:"bene ora asciugati le lacrime e andiamo"
M:"mi ami?"
Mi dice mentre ci stiamo alzando.
V:"E...ehm....Non... Non lo so"
M:"Okay dimentichiamo"
Torniamo a casa.

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