CAPITOLO 10

1 0 0
                                    

Il mio telefono cominciò a squillare:-mamma!-Frank, il tuo amichetto ti ha raccontato tutto?-sì,perché non me l'avevi detto?-tesoro,non volevo mica metterti paura, ma è andata meglio così, l'hai scoperto tu.-okay. Sto  tornando, la strada non è molto lontana.-sì,ti aspetto.- Salutai Steve, il mio amico decise di accompagnarmi perché era notte, c'era freddo e in compagnia sarebbe stato diverso, dato che non conosco il paesino. Per strada, ci sentivamo pedinati, poi qualcuno afferrò la caviglia di Steve e lo tirò. Preso dal panico corsi a casa. -mamma! Mamma!-che c'è tesoro?!-qualcuno ha rapito Steve!-co..co..cosa?-sì,giuro mamma, giuro su Alì, su Mary, su te e su papà, sulla mia famiglia, non è uno scherzo.-mia mamma si mise il parka e scappò via. Tornò dopo dieci minuti.-abbiamo risolto la questione, non parliamone, vai a dormire, su!-e va bene.- c'è tuo fratello che dorme, fa piano. Ah e quando passi non svegliare Mary, ha bisogno di dormire, oggi è uscita con delle sue amiche.-sì, okay, va bene.- mi tolsi le scarpe e le posai sulla scarpiera in cucina. Salì senza fare il minimo rumore. Appena entrai mi coricai.

Aprì gli occhi, i raggi del sole filtravano dalla finestra. "Accipicchia! Oggi fa proprio caldo!" mi dissi. Non appena scesi, vidi la mia famiglia a tavola. -Ehi Frank! Mancavi solo tu!-disse la mamma. -Sì, oggi ho spaccato il letto!-risi. Mio padre iniziò a ridere. -allora, cosa voi da mangiare?-domandò la mamma. -credo di mangiare dei biscotti insuppati nel latte, la colazione più sana.-io credo che l'ideale sia uno yogurt ai mirtilli.-suggerì Mary. Lei lo stava proprio mangiando. -Sai che ti dico?-le domandai. -cosa?-hai ragione, oggi mangerò uno yogurt ai mirtilli.-. Mio fratello stava mangiando una fetta del panettone che mamma aveva preparato tre giorni fa. Papà e mamma avevano bevuto una tazza di latte.  Dopo la colazione sentii suonare il campanello. -apri tu, Frank.-disse la mamma. Papà, stava preparando il suo marsupio e le sue attrezzature in garage. Aprì la porta. -Ciao!- vidi Luis. La mamma lesse il mio volto paralizzato e diede una sbirciatina. -Ehi!Scusa, ti ho salutato!-parlò. -c..c..c..ciao Luis. C..c..c..Come te la passi?-oh! C'è noia, sono venuta da te.-okay. Purtroppo devo uscire con i miei.- Dove andate di bello?-a fare la spesa.-. La mamma si allontanò terrorizzata, capì che potevo gestirla da solo.-come sta Moira?-domandai. Luis gridò, sembrava PAZZA, la mamma sobbalzò. Per fortuna che Mary e Alì erano fuori ,si sarebbero preoccupati. -TUTTI PENSANO A QUESTA STORIA, COMPRESO TUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!-Luis perse il controllo. -IOOOOOOO! PRENDO DI MIRA STEVE,LUI MI HA FATTO CADERE DA QUEL MALEDETTO PALAZZO, LUI E IL SUO AMICHETTO PIT! MI HANNO COINVOLTA A GIOCARE Lì SOPRAAAAAAAAAA!-continuò a gridare. -quindi il palazzo della signora Memelon è diventato maledetto?-sì. Quella è la casa degli spiriti.-

Nella Casa Della Signora MemelonWhere stories live. Discover now