Il mio telefono cominciò a squillare:-mamma!-Frank, il tuo amichetto ti ha raccontato tutto?-sì,perché non me l'avevi detto?-tesoro,non volevo mica metterti paura, ma è andata meglio così, l'hai scoperto tu.-okay. Sto tornando, la strada non è molto lontana.-sì,ti aspetto.- Salutai Steve, il mio amico decise di accompagnarmi perché era notte, c'era freddo e in compagnia sarebbe stato diverso, dato che non conosco il paesino. Per strada, ci sentivamo pedinati, poi qualcuno afferrò la caviglia di Steve e lo tirò. Preso dal panico corsi a casa. -mamma! Mamma!-che c'è tesoro?!-qualcuno ha rapito Steve!-co..co..cosa?-sì,giuro mamma, giuro su Alì, su Mary, su te e su papà, sulla mia famiglia, non è uno scherzo.-mia mamma si mise il parka e scappò via. Tornò dopo dieci minuti.-abbiamo risolto la questione, non parliamone, vai a dormire, su!-e va bene.- c'è tuo fratello che dorme, fa piano. Ah e quando passi non svegliare Mary, ha bisogno di dormire, oggi è uscita con delle sue amiche.-sì, okay, va bene.- mi tolsi le scarpe e le posai sulla scarpiera in cucina. Salì senza fare il minimo rumore. Appena entrai mi coricai.
Aprì gli occhi, i raggi del sole filtravano dalla finestra. "Accipicchia! Oggi fa proprio caldo!" mi dissi. Non appena scesi, vidi la mia famiglia a tavola. -Ehi Frank! Mancavi solo tu!-disse la mamma. -Sì, oggi ho spaccato il letto!-risi. Mio padre iniziò a ridere. -allora, cosa voi da mangiare?-domandò la mamma. -credo di mangiare dei biscotti insuppati nel latte, la colazione più sana.-io credo che l'ideale sia uno yogurt ai mirtilli.-suggerì Mary. Lei lo stava proprio mangiando. -Sai che ti dico?-le domandai. -cosa?-hai ragione, oggi mangerò uno yogurt ai mirtilli.-. Mio fratello stava mangiando una fetta del panettone che mamma aveva preparato tre giorni fa. Papà e mamma avevano bevuto una tazza di latte. Dopo la colazione sentii suonare il campanello. -apri tu, Frank.-disse la mamma. Papà, stava preparando il suo marsupio e le sue attrezzature in garage. Aprì la porta. -Ciao!- vidi Luis. La mamma lesse il mio volto paralizzato e diede una sbirciatina. -Ehi!Scusa, ti ho salutato!-parlò. -c..c..c..ciao Luis. C..c..c..Come te la passi?-oh! C'è noia, sono venuta da te.-okay. Purtroppo devo uscire con i miei.- Dove andate di bello?-a fare la spesa.-. La mamma si allontanò terrorizzata, capì che potevo gestirla da solo.-come sta Moira?-domandai. Luis gridò, sembrava PAZZA, la mamma sobbalzò. Per fortuna che Mary e Alì erano fuori ,si sarebbero preoccupati. -TUTTI PENSANO A QUESTA STORIA, COMPRESO TUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!-Luis perse il controllo. -IOOOOOOO! PRENDO DI MIRA STEVE,LUI MI HA FATTO CADERE DA QUEL MALEDETTO PALAZZO, LUI E IL SUO AMICHETTO PIT! MI HANNO COINVOLTA A GIOCARE Lì SOPRAAAAAAAAAA!-continuò a gridare. -quindi il palazzo della signora Memelon è diventato maledetto?-sì. Quella è la casa degli spiriti.-
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Nella Casa Della Signora Memelon
AdventureLa storia parla di Frank Liborn, un ragazzo di tredici anni che per motivi di famiglia trasloca in America, lì trova un'amica che gli nasconde un segreto