𝑮𝒊𝒗𝒆 𝑴𝒆 𝑳𝒐𝒗𝒆 | 국민

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«Jimin ti va di entrare da me? Così mangiamo, avrai fame... E anche io» rise Jungkook mentre il castano annuiva contento e parcheggiava la macchina.

«Sto letteralmente morendo di fame» disse il più piccolo toccando la sua pancia mentre scendeva insieme al corvino.

«Sentiamo come brontola questo pancino...» iniziò Jungkook posando la sua mano sopra quella del minore sul suo ventre «Oh, hai molta fame»

Jimin non potè che diventare un pomodoro difronte a quella situazione, sembrava una di quelle scene in cui una donna incinta ha le voglie e suo marito cerca di calmarla e soddisfarla.

«J-Jungkook ehm...» Jimin cercò di far spostare il maggiore ma quest'ultimo continuava a tenere la sua mano lì mentre rideva intenerito.

«Oh, Jimin sei così tenero... Hai tanta fame non è così?» parlava al suo stomaco.

«Jungkook smettila! Mi stai mettendo in i-imbarazzo» rise il minore con timidezza.

«Entriamo dai» disse infine il corvino ridendo per le reazioni del castano.

I due entrarono in casa, levarono i loro giubbotti e tolsero le loro scarpe che lasciarono all'entrata.

«Ma che ore sono?» chiese il più grande.

«Oddio! È mezzanotte e mezza!»

«Perchè ti preoccupi? Domani è domenica»

«Ah giusto... Hai ragione» ammise.

«Non stare lì impalato, vieni qui e siediti che io preparo qualcosa» Jungkook aprì la dispensa ma non trovò nulla di che.

«Oh, Jimin...»

«Si?... Ah ho capito, beh ti va il MC Donald's? Fanno anche il domicilio notturno»

«E cosa sarebbe?»

«Ah vero, ehm... Cose grasse! Panini, coca cola, patatine fritte, una specie di fast food» rise Jimin.

«Per me va bene e come facciamo?»

«Intanto vediamo che prendere e poi chiameremo il fattorino»

Jimin mostrò quello che avrebbero potuto ordinare a Jungkook e insieme decisero cosa mangiare. Chiamarono e in pochissimo tempo il fattorino arrivò con il cibo, finalmente avrebbero mangiato e saziato i loro stomaci. Tutto il conto fu pagato dal maggiore anche se il minore insistette per farlo insieme ma Jungkook si rifiutò e Jimin dovette accettare perché quello delle consegne, nel frattempo, li osservava ridendo.

«Jimin possiamo mangiare finalmente!»

«Si!» Jungkook preparò la tavola, mise una tovaglia e posizionò tutte le porzioni del cibo poi si sedettero.

«Non mi piace questa cosa» disse d'improvviso il corvino.

«Cosa il panino?» chiese il minore.

«Non questo...»

«E cosa?»

«Questo...» Jungkook alzò Jimin dalle braccia e lo sedette sopra le sue gambe, era quello che la sua ragione gli diceva di fare in quel momento e lo fece, lo voleva sempre più vicino «Ora mi piace di più e posso mangiare tranquillo» infine sorrise soddisfatto. Nel frattempo, invece, il castano dovette bere un sorso d'acqua per non affogarsi. Gli era andato di traverso il panino per quella inaspettata posizione.

«Non rendi le cose facili, sai?» riferì il minore.

«Lo so, Jimin ma ho voglia di questo se tu non vuoi va bene lo stesso, non voglio pressarti» disse il maggiore abbracciando il minore.