Sentimenti

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- Che ti è preso?- sbottò Tom una volta tornati ad Hogwarts.
- Tu non sai che discorso stava per uscire fuori-
- Allora dimmelo tu- odiavo il suo tono  privo di sentimenti.
- Tecnicamente tra poco io dovrei fidanzarmi con Abraxas Malfoy-
- Perché non me lo hai detto prima? - disse sedendosi e passandosi le mani prima tra i capelli, poi sul viso.
- So quanto puoi essere vendicativo e crudele- nella stanza faceva freddo e la mia vestaglia non era abbastanza pesante, avrei voluto stringermi a Voldemort. Rimasi in piedi di fronte a lui, non sapevo che fare.
- Vuoi dirmi che temevi per Malfoy?-
- No, avevo paura che tu potessi essere espulso- Tom si alzò, si sfilò la giacca e me la posò sulle spalle, dopodiché mi abbracciò e sfregò la mano sulla mia schiena, semplicemente per non farmi sentire freddo. Rimasi lì accoccolata, come una bambina. Quello stesso sguardo che fino a pochi giorni fa mi faceva paura ora mi faceva sentire protetta.
- Volteresti le spalle alla tua famiglia per stare con me?- chiese Tom.
- Sì, devo scegliere io con chi stare, non loro- non rispose, lo sentii ridere.
- In che senso ho avuto più possibilità di te?- chiesi
- Tu sei venuta a contatto con la magia sin da bambina, io invece avevo a malapena 11anni-  mi staccai dal suo abbraccio e per la prima volta non fu lui a baciare me, ma fui io a baciare lui.
-Perché?-
- Hai la faccia di uno che sta per piangere-
- Non è vero...- mormorò abbassandosi di nuovo per baciarmi ancora.
- Ehi! Che vuoi fare con la mia futura fidanzata?- disse Malfoy entrando nella stanza.
- Due cose: uno non è la tua ragazza ma la mia, due non puoi dirmi cosa fare- il tono di Tom era calmo, cosa che fece innervosire Abraxas.
- Sei troppo grande per lei-
- Tu non sei da meno- mi strinsi di più nella giacca di Riddle- Cruc...-
- No!- strillai intromettendomi e intercettando il colpo.
- Ora lo proteggi anche!- rispose Voldemort su tutte le furie. Uscii dalla stanza e sbattè la porta.
- Tom...- Malfoy mi poggiò la mano sulla spalla.
- Non ti merita- corsi fuori per seguire Riddle, non lo avrei perso così facilmente.
- Aspettami, ti prego!- ma il ragazzo faceva finta di non sentirmi. Lo inseguii anche dentro la foresta.
- Non è un posto per le bambine, questo-
- Per favore torna con me al castello-
- Così magari proteggi qualche altro ragazzo- rispose girandosi.
- Odio quando usi le Maledizioni senza Perdono- si cacciò una sigaretta in bocca- odio anche quando fumi-
Tom scrollò le spalle.
- Tanto i polmoni non sono i tuoi-
- Cosa c'entra? Io lo dico per il tuo bene- gettò la sigaretta per terra e si avvicinò.
- Vattene prima che ti faccia del male-
- Non ne saresti capace-
- Mettimi alla prova- continuai a fissarlo negli occhi. All'improvviso entrò nella mia mente, il dolore era tremendo. Cercai di chiudere le barriere mentali, ma lui era più forte.
- Smettila di opporre resistenza-
- Mai- un'altro colpo. Ero stremata e Tom dovette accorgersene perché bloccò il collegamento mentale.
- Sei più forte di quanto pensassi- e se ne andò, di nuovo. Una volta tornata ad Hogwarts feci la doccia più lunga della mia vita. In appena due giorni mi ero messa con Voldemort e lo avevo deluso.

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