𝟘.𝟞

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-Cazzo Jack, l'ho saputo solo oggi, l'hai steso quel cazzone.- esclamò Asher raggiugendomi di corsa, lungo il corridoio. Aveva il fiatone, come quando corri mentre fai lo slalom tra la maltitudine di persone che ogni giorno affollano la parte anteriore della scuola, cosa che aveva effettivamente fatto. Gli zaffiri azzurri dei suoi occhi trasudavano eccitazione (non in quel senso).

-Si, ma poi lui ha steso me. Guarda come sono ridotto, Ash. - risposi al bruno, indicandomi il viso. Avevo cercato di coprirmi il grosso dei lividi con il fondotinta che Sophia mi aveva prestato, solo che, avendo la pelle chiara, anche il suo fondotinta era chiaro e perciò non mi copriva un bel niente, anzi, mi rendeva i lividi più "perlescenti" con il solo risultato che si notavano di più. All'altezza dello zigomo destro, lo stesso che mi si era spaccato, aevvo un cerotto normale, applicato in sostituzione di quello rosa flourescente con gli ippopotami che Sophia mi aveva scherzosamente messo. 

-Vorrei proprio vedere com'è conciato quello.- disse Asher, per tutta risposta, con lo sguardo sognante. Per quanto bene lo conosco, posso benissimo dire che si stava immaginando Finn con, qualsiasi parte del corpo che si possa rompere, rotta.

Nel caso non si fosse capito, Asher è il mio migliore amico. 

Ci eravamo conosciuti solo tre anni prima, eppure avevamo legato talmente tanto che ci sembrava di conoscerci da sempre. Fin da subito, tra noi due c'era stata quella scintilla presente solo nelle amicizie migliori.

Eravamo come due soluzioni, che, se unite, generano un'esplosione. Solo che, in questo caso, lìesplosione non equivaleva all'aver commesso un errore, era la prova di aver generato una delle più belle mai esistite.

Asher odiava Finn, per due motivi.

1. Quel troglodita aveva portato sua sorella, Ashley, sulla via della tossico dipendenza; Erano fidanzati, e sembrava che si amassero molto, dico sembrava perchè, mentre Ashley si stava via via consumando per Finn, come uno di quei cazzo di spinelli di cui era solita farsi, lui restava a guardarla e a scoparsela, non gliene fotteva un cazzo di lei, come persona. Quando Ashley aveva, poi, iniziato a bucarsi, poi non c'era stato più un cazzo da fare. Ora lei era in uno di quei merdosi centri di riabilitazione, da cui era già fuggita tre volte, mentre quel bastardo ne era uscito quasi completamente  illeso, dico quasi perchè Asher gli aveva rotto due costole.

2. Finn mi prendeva sempre in giro e questo Asher non lo sopportava, era preoccupato che ciò mi avrebbe portato ad uno stato di depressione tale da spingermi ad isolarmi dagli altri ed a tagliarmi le vene. Non voleva che, dopo la sorella, Finn gli rovinasse anche il migliore amico. 

Non ne avevamo mai parlato apertamente eppure, quei pochi momenti in cui fissava il vuotoi, con sguardo vacuo, dicevano tutto. Bisognava solo imparare a capirlo, anche se era un libro con la copertina allegra e colorata, ma con le pagine piene di scarabocchi iracondi e parole deliranti. E' come un thriller psicologico, con la copertina da libro delle favole.

Predator || FackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora