Capitolo 6

3.4K 207 15
                                    

Adrien's pov

Non ne potevo seriamente più!
Eravamo arrivati a Rio de Janeiro da ore! Ci avevano dato le nostre stanze, che in realtà consistevano in due bungalow, uno per maschi e uno per le femmine, e ci avevano dato il resto della giornata libera, dicendo che potevamo fare quello che volevamo e che il giorno dopo saremmo andati a visitare le città.
Ah giusto! Non vi ho detto che i bungalow sono sulla spiaggia e quindi, alla fine, avevamo deciso di rilassarci tutto il pomeriggio in riva al mare.

Qual'è il problema?
Marinette mi ha ignorato tutto il tempo e ha preferito passare il pomeriggio con le amiche: tra prendere il sole e qualche nuotata.
Come se non bastasse ha accettato di fare una passeggiata in spiaggia con Nathaniel! Ma scherziamo!
Questo non può farlo!

- Adrien ti vedo nervoso va tutto bene? - mi chiese Alya ridacchiando mentre abbracciava Nino al mio fianco

- Si tutto a meraviglia - borbottai

- Non sarai mica geloso, fratello! - esclamò il mio migliore amico

- Io geloso! Di chi? Del pomodoro? Ma per favore! - esclamai isterico

- Si è geloso marcio - mormorò Alya pensando che non la sentissi

La fulminai con lo sguardo e si zittì.
Al diavolo il fatto che mi stavo comportando, esattamente, come ero in realtà ma sai quanto me ne importa, potevano pensarla come volevano.

- Adrien caro, ti va di fare una passeggiata? - chiese Chloé sedendosi al mio fianco

Momento sbagliato Chloé, momento sbagliato...

- No! NON HO INTENZIONE DI PASSEGGIARE CON TE! QUINDI SPARISCI! - urlai

Mi alzai furibondo e me ne andai a passo di marcia verso la direzione che aveva preso Marinette.

                                 ***

Marinette's pov

- Non riesco ancora a crederci che hai accettato di fare una passeggiata con me - mi disse Nathaniel cercando di prendermi la mano, che io scansai prontamente

- Già, volevo passeggiare e non mi andava di andarci da sola - dissi barcollando

Nathaniel mi afferrò per le spalle prima che cadessi a terra

- Marinette, ti senti bene? - mi chiese preoccupato

- Ma certo! - esclamai

Peccato che non era vero.
Sentivo caldo e mi girava la testa. E non era di certo buon segno

- Marinette hai messo la protezione solare vero? - mi chiese il rosso

- Ma certo che sì! -

Bugia! L'avevo scordata a casa e per non farmi dire che ero la solita sbadata non avevo chiesto a nessuno di prestarmela.

Il cervello Marinette, il cervello serve per pensare.

- Sto bene Nat, ho avuto solo un capo giro - dissi allontanandomi dalla sua presa e ricominciando a camminare

Dopo pochi passi, però, caddi a terra in ginocchio.
Nathaniel si mise al mio fianco e mi toccò la fronte

- Ma tu scotti! - esclamò

- Ma va, sto sotto al sole! - esclamai a mia volta

- E sei tutta rossa! Sei sicura di aver messo la protezione? -

- Certo, non sono mica stupida! -

- No è vero - mi assecondò

- Facciamo una pausa, deve essere solo stanchezza - dissi

Nathaniel acconsentì e mi fece sedere più comoda, si offrì di farmi da poggiolo ma rifiutai per una questione di principio.

- Oh, Adrien - disse il rosso

Guai in vista!

- Oh, no... - mormorai

- Menomale che sei arrivato tu - disse Nat alzandosi - Marinette non sta bene e io non ce la faccio a prenderla in braccio per riportarla indietro -

- Sto beneee! - esclamai esasperata alzandomi, per fargli capire che non avevo nulla

Ma mi girò la testa e se non fosse stato per i riflessi pronti di Adrien, mi sarei spiaccicata a terra.

- Si stai proprio bene, lo vedo - borbottò il biondo stringendomi a sé

- Credo che si sia presa un'insolazione,  anche sei lei dice di aver messo la protezione - rimarcò Nathaniel

- L'hai messa, Marinette? - chiese Adrien

- Si! - dissi guardando ovunque tranne nei suoi occhi

Poi fece una cosa inaspettata: mi afferrò per le gambe e mi caricò in spalla, stile sacco di patate

- No! METTIMI GIÙ! - gridai

- Sei una pessima bugiarda Marinette - mi disse avviandosi verso i bungalow nonostante le mie lamentele - Ora ci facciamo una bella doccetta fredda e andiamo a nanna -

- Ti stai divertendo per caso? - gli chiesi dimenandomi

- Assolutamente si! - esclamò ridendo

Stupido gatto burlone!
Alla fine rinunciai e mi accascia sulla sua spalla, tanto non mi avrebbe lasciata andare, conoscendolo.

- Ma che succede ragazzi? - sentii la voce della Bustier

- Questa qui, si è presa un'insolazione - disse Adrien dandomi una pacca sul sedere facendomi gridare - Avete per caso una crema per le scottature? - chiese poi

- Ma certo! Portale nel bungalow, ora vi raggiungo - disse la professoressa

Adrien, fregandosene altamente di tutto il resto e degli altri che ci guardavano scioccati, mi portò nel bungalow delle ragazze

- Ora puoi anche mettermi giù - borbottai

- No non ancora - rispose

Dal quel poco che riuscivo a vedere dalla mia posizione, che vedeva solo la schiena del mio ragazzo, capii che mi stava portando in bagno

- CHE VUOI FARE! - gridai ricominciando a dimenarmi

- Esattamente quello che ho detto prima - disse

Non ebbi il tempo di riflettere che mi trovai con i piedi per terra, Adrien aprì l'acqua della doccia fecendomi gridare. Provai a scappare ma mi si mise davanti, con le mani poggiate al muro ai lati del mio corpo.

- Eh no, non vai da nessuna parte - disse con un sorriso mentre anche lui si stava bagnando

- È fredda - mormorai

Poi mi accoccolai contro il suo petto, che era l'unica cosa calda in quel momento.

- Ecco brava, così - mi disse abbracciandomi e mettendoci meglio sotto l'acqua - Ti farà bene, coccinella dispettosa -

- Stupido gatto maniaco - borbottai facendolo ridere di gusto.

Ti amo...con e senza maschera!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora